La Terza E nella terra dei cavalli

Laura parla dell’anfiteatro:
Il monumento che mi ha colpito maggiormente è stato l’anfiteatro. Già dall’esterno ho percepito un senso di imponenza e grandiosità che all’interno, poi, si è sensibilmente amplificato: ero solo una dei 25.000 possibili spettatori, davvero piccola a confronto.
Anfiteatro Romano di Arles
L’anfiteatro

Vista dall'anfiteatro di Arles
Vista dall’Anfiteatro

Il palazzo dei Papi secondo Nicola:
Ciò che più mi ha colpito di questa gita sono state le incredibili dimensioni del palazzo dei Papi, dall’alto del quale ho potuto godere della vista di Avignone e delle mura che la circondano.

Torre del palazzo dei Papi, pensieri di Antonia:
Il monumento che mi ha colpito di più è stata una torre del palazzo dei Papi, dalla quale si poteva osservare uno dei più grandiosi e meravigliosi panorami della Camargue. Può sembrare strano che tra tutto quello che abbiamo visto e visitato mi abbia colpito una torre, ma è stata proprio quella semplicità e tranquillità che hanno suscitato in me una grande emozione.

La natura della Camargue percepita da Daniele:
Mi rende felice il contatto con la natura, mi emoziona sapere che nascosti tra la vegetazione fanno il nido tante varietà di animali quali tassi, volpi e castori. Mi piace ascoltare i rumori della natura e osservare tutti gli esserini che popolano il paesaggio. Ed è straordinario per me sapere che i cavalli bianchi vengano allevati allo stato brado.

Ludovica e il “Café de Nuit”:
Osservando il famoso locale dipinto da Van Gogh si percepiscono le sensazioni che il pittore voleva trasmettere e che rimarranno per sempre intrappolate in quelle pareti gialle e nelle luci che illuminano la notte francese.
Il Café de Nuit di Giorno
Sopra e sotto: Il café de Nuit
Il Café de Nuit di notte

L'acquedotto romano
L’acquedotto Romano

Foto di gruppo della classeFoto di gruppo

Terza E Liceo Scientifico

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