Magia…

il prof. Paganini

In un angolo dell’atrio uno studente danza ritmicamente con una bambolina in mano. Mi avvicino incuriosito e colgo le maledizioni che sta lanciando ad una professoressa di latino.

Ti venisse un gran tumore
oppur scoppi con rumore.
Io vorrei che tu cascassi
e che ti facessi male,
una cacca tu pestassi
e puzzassi di maiale.
Che ti venga la piorrea
o almeno la diarrea.
Ti strappassero i capelli
e dopo averteli strappati
ti strappassero i budelli
perché s’erano sbagliati.
Ti venisse il mal di denti
e tre figli deficienti.

E giù colpi di spillone

Se il mio rito non procede,
ti si ammali almeno un piede…

Sorrido dell’ingenuo giochetto. In qualche modo ci si deve pur sfogare!
Verso sera, però, sarà la suggestione o che altro, mi viene un terribile male al piede sinistro: camminare è una vera pena.
Che c’entro io? Perché non alla persona cui era indirizzato? E mi confermo nella convinzione che la collega deve aver stretto un patto con Belzebù. così ci vò di mezzo io.
Al prossimo collegio dei docenti proporrò un corso di aggiornamento sulla magia bianca, nera e rossa e provino a prendermi in giro!

Analnatrach
Utwas betot
Utwas dien be
Balescit barsà.

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