Storia delle competizioni automobilistiche

Lo spirito della competizione, da sempre vivissimo nell’uomo, fa sì che, inventato il veicolo a motore, anche questo fosse diventato subito un mezzo con cui competere. Il 16 Luglio 1878 venne disputata la prima corsa automobilistica, ovvero riservata ai “veicoli senza cavalli”  in assoluto della storia: avvenne negli Stati Uniti e vide alla partenza 2 veicoli, entrambi con motore a vapore. In tutta la seconda metà dell’Ottocento anche in Europa si cominciava a nutrire un certo interesse per le corse automobilistiche,mentre in Italia questa passione arrivò leggermente in ritardo, sia perché si vedevano con diffidenza e timore gli automobilisti, sia perché nel nostro paese non esisteva ancora un industria automobilistica. Nel 1895 venne organizzata la prima corsa automobilistica in Italia: la Torino-Asti-Torino, che venne corse da cinque piloti italiani con vetture straniere, solo tre delle quali avevano quattro ruote.

Queste corse diventarono numerose nel corso degli anni fino a quando, intorno al 1910, si cominciarono a disputare dei veri e propri Gran Premi; dapprima erano ancora semplici corse da una città all’altra e successivamente divennero vere e proprie gare disputate in circuiti costruiti appositamente: nel 1922 venne costruito il circuito di Monza, il primo in Europa e il terzo nel mondo. Da questo momento la tecnologia automobilistica si è sviluppata molto rapidamente e, intorno agli anni trenta, si iniziarono a disputare campionati mondiali con vetture molto potenti.

Enzo Ferrari alla Targa Florio del 1922 su Alfa-Romeo.
Enzo Ferrari alla Targa Florio del 1922 su Alfa-Romeo.

Le case italiane Alfa Romeo e Maserati si impossessarono del predominio completo delle vittorie con piloti del calibro di Antonio Ascari, Enzo Ferrari e Tazio Nuvolari fino agli anni trenta quando il partito nazista stanziò consistenti somme per aumentare il prestigio delle case tedesche.

Nel 1949 si ebbe un ulteriore aggiornamento delle corse automobilistiche con la suddivisione in categorie delle diverse tipologie di vetture, le principali erano due: Formula (a ruote scoperte) e Gran Turismo (a ruote coperte), e con l’introduzione del primo campionato del mondo di Formula 1, caratterizzato da precise regole e punteggi, che si componeva di sette gare.  Le gare di Formula 1 rimangono ancora oggi lo sport automobilistico più seguito,perlomeno in Europa, anche se nel tempo si sono sviluppate altre tipologie di gare tra le quali le principali sono: gare di Formula minori, il Rally che si svolge su strade pubbliche sia asfaltate che sterrate o innevate utilizzando vetture di derivazione stradale; il Gran Turismo, caratterizzato dall’uso di auto a ruote coperte di derivazione stradale e non, che si svolgono in circuiti asfaltati; la coppa NASCAR, un campionato che si disputa in America prevalentemente su circuiti ovali con auto stradali che ricevono sostanziali modifiche per quanto riguarda motore e aerodinamica.

 

Un commento su “Storia delle competizioni automobilistiche”

  1. Il circuito di Monza non è stato il primo in Europa, bensì il secondo, visto che già esisteva dal 1907 il circuito di Brooklands a sud-ovest di Londra

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