Dalla paura di sbagliare al coraggio di insegnare: il mio viaggio dal liceo al sogno dell’insegnamento

Sono passati 22 anni da quando ho varcato per l’ultima volta, da studentessa, il cancello del liceo che oggi conoscete come Calvino. All’epoca si chiamava ancora Liceo Scientifico Salvador Allende e io, come molti di voi oggi, affrontavo ogni giorno cercando di districarmi tra compiti, verifiche, ansie, interrogazioni e sogni confusi e grandi amicizie e risate.

Quegli anni li ricordo con infinita gioia. Nonostante le fatiche e i momenti in cui avrei voluto mollare tutto, sono stati cinque anni fondamentali. Lì ho costruito amicizie vere, ho incontrato insegnanti che, con le loro parole, i loro sguardi e il loro incoraggiamento si sono impressi nella mia mente e nel mio cuore.

E sì, ricordo ancora con un certo terrore le interrogazioni su Kant e Marx con il professor Paganini e il suo mitico quadernino delle interrogazioni di recupero, che appariva sulla cattedra come un libro dei destini. Ogni volta era un piccolo brivido, spesso seguito da una nuova interrogazione di recupero. Ma il motivo per cui sono riuscita a ottenere un solido 30 al primo tentativo, all’esame di filosofia alla Cattolica è proprio grazie a tutti quei tentativi, tutte le ripetizioni, tutta quella perseveranza instancabile per “riprovare”.

Come dimenticare le temutissime versioni di latino con la professoressa Longhi, capaci di mettere in crisi anche i più preparati, o i compiti di matematica della professoressa Strati, che ti facevano sudare freddo già leggendo il primo esercizio? Ricordo che io ci mettevo due ore intere per provare a capirci qualcosa, mentre tre o quattro delle mie compagne finivano in meno di un’ora, risolvendo anche più esercizi di quelli richiesti… e ovviamente tutti corretti. Io, invece, quando andava bene, riuscivo a strappare un 5 e mezzo.

Non vi nascondo che, durante gli anni del liceo, tendevo a rifugiarmi nelle materie che mi risultavano più semplici, lasciando da parte quelle che mi facevano sentire insicura — come la matematica. Mi spaventava, mi sembrava lontana da me. Eppure, oggi, ironia della sorte, è proprio la matematica una delle materie che insegno con più entusiasmo! Ogni volta che la propongo ai miei alunni, non posso fare a meno di pensare a quanto sarebbe stato bello, allora, affrontarla con più fiducia, senza chiudermi davanti alla sua complessità.

Dopo il diploma ho seguito un percorso universitario in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, convinta che il laboratorio fosse il mio destino. Ma col tempo ho capito che il mio vero mondo era un altro: era fatto di risate spontanee, di domande che spiazzano, di occhi che si illuminano per le cose più semplici. Di quel modo speciale che hanno i bambini di guardare il mondo, senza filtri, con stupore vero — uno sguardo che noi adulti, purtroppo, finiamo troppo spesso per dimenticare. Così ho cambiato rotta e mi sono iscritta a Scienze della Formazione Primaria. Ed è lì che ho trovato me stessa.

Oggi sono una maestra e vivo a Chieti, lontana da Rozzano, ma con il cuore ancora legato a quei corridoi, a quelle aule, a quei banchi in cui tutto è iniziato. E ogni mattina entro in classe con il desiderio di trasmettere ai miei alunni non solo conoscenze, ma fiducia, passione e coraggio. Coraggio di provare, di sbagliare, di ricominciare. Il mio vero obiettivo non è che imparino enormi quantità di nozioni, ma che si appassionino allo studio, alla vita, al piacere di scoprire.

Vorrei che affrontassero la scuola con più coraggio e serenità di quanto sia riuscita a fare io, e che capissero fin da piccoli che imparare non è un dovere, ma una possibilità bellissima.

Se oggi scrivo a voi, studenti del Calvino, è perché un po’ vi capisco. So cosa vuol dire sentirsi in difficoltà, pensare di non farcela, o di essere “portati solo per certe materie”. Ma lasciatemi dire una cosa: non abbiate paura delle fatiche. Non sentitevi in ritardo se non capite tutto subito. Va bene così. Le difficoltà fanno parte del percorso, e gli errori, anche se danno fastidio, sono le guide migliori che possiamo avere. Ci mostrano dove possiamo crescere, dove stiamo imparando davvero.

E fidatevi dei vostri professori. Lo so, a volte sembrano severi, distanti… ma la verità è che sono lì per aiutarvi, non per giudicarvi. Un brutto voto non dice nulla su chi siete, è solo una fotografia di un momento. Usatelo per capire come migliorare, non come etichetta da portarvi addosso. Abbiate il coraggio di chiedere spiegazioni, di parlare, di farvi sentire. La scuola è anche vostra.

Il liceo scientifico, con tutte le sue sfide, i suoi schemi e i suoi ragionamenti rigorosi, mi ha aperto la mente. Mi ha insegnato a guardare anche le materie umanistiche con spirito critico e curioso. E oggi, quel modo di pensare lo porto con me ogni volta che entro in classe, anche quando leggo una fiaba ai miei alunni. Perché sì, anche in una storia c’è logica, anche dietro un numero può nascondersi poesia.

E allora, vivete questi anni fino in fondo. Prendete tutto il buono che il liceo vi offre. Sbagliate, riprovate, sperimentate. Coltivate le vostre passioni, anche quelle che vi sembrano strane o fuori posto. E soprattutto: seguite il vostro cuore.

È lui che vi porterà, un giorno, esattamente dove dovete essere.

Con affetto,

Cristina Geroli

EX studentessa spaventata ora maestra innamorata della scuola.

 

 

Un cammino che parte dagli anni del liceo

Ci sono passioni che crescono insieme a te, anno dopo anno, e che a un certo punto diventano molto più di un’attività: diventano un’identità. Il Karate è questo per me. Un percorso iniziato da bambino e diventato nel tempo una vera professione, che oggi si esprime nell’insegnamento, nella formazione e nell’organizzazione di eventi sportivi.

Negli anni ho avuto una carriera agonistica che mi ha portato a conquistare titoli a livello nazionale e a vivere esperienze internazionali. Oggi sono Maestro di Karate e docente per lo CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale – uno degli enti di promozione sportiva più rappresentativi in Italia, riconosciuto dal CONI, che promuove lo sport a livello educativo, formativo e sociale.

Nel mio percorso, gli anni del liceo hanno avuto un ruolo chiave. Ricordo in particolare, con stima ed amicizia, il professor Caldarelli, Maestro e docente Nazionale FIJLKAM di Judo, che con la sua cultura sportiva e il rigore tecnico ha lasciato un’impronta profonda nella mia formazione. Con lui ho imparato a “leggere” lo sport, in maniera precisa, definita, scientifica – come linguaggio del corpo, espressione di valori e strumento educativo.

Oggi insegno Karate e faccio parte dell’organizzazione eventi per il settore Karate dello CSEN Milano – il più grande Comitato Provinciale d’Italia – con cui collaboro anche in ambito tecnico e formativo.

Ma la mia attività non si ferma al tatami. Già durante gli anni del liceo ho partecipato, per tre anni consecutivi, ai concorsi della Camera di Commercio di Milano dedicati alla creazione di siti web accessibili e inclusivi. Fu in quell’occasione che maturai le basi del web design, anche grazie al corso interno di programmazione tenuto dal prof. Paganini. Quelle competenze, negli anni, si sono evolute al punto da permettermi oggi di gestire le piattaforme digitali dei comitati CSEN di Milano e Bergamo come referente per l’area web.

Infine, la passione per lo sport mi ha portato ad approfondire anche l’aspetto più tecnico e corporeo dell’attività fisica, fino a specializzarmi come posturologo. Un percorso che oggi unisce la mia esperienza marziale con lo studio dell’anatomia, della biomeccanica e del benessere della persona.

In fondo, tutto parte da lì: da un liceo, da un prof, da una passione che si accende e che, se la nutri, può diventare un cammino professionale e umano. E se questo accade, è anche grazie a docenti che sanno essere veri educatori – nel senso più autentico del termine: ex-ducere, saper “tirare fuori” il potenziale di chi hanno davanti, lasciando un segno che va oltre la materia.

Martino Schnickel

A metà tra analogico e digitale

Ciao, sono Monia

Anno del diploma? 2000

Ho scelto di fare il liceo senza grossi pensieri o ragionamenti, volevo diventare un medico, mi andava bene tutto. Un diploma per poter accedere all’università. Perchè a Rozzano? Perché sono cresciuta qui, perché comodo, perché facile da raggiungere …e attenzione, l’autobus arrivava fino all’autoscuola 2000 poi a piedi: piazza del comune, cavallo-pecora e poi muro muro fino all’Allende, si chiamava cosi:

“Liceo Salvador Allende”

Ogni mattina io e Diego attraversavamo la città, all’incrocio con via Lillà incontravamo Antonio che nonostante abitasse a 10 m dalla scuola era perennemente in ritardo.

Anni di Brioche infuocate che il barista tirava fuori 10 secondi prima della campanella.

Si entrava in classe e si faceva un gran “casino”.

Eravamo la sezione B, quelli “bravi” erano nella A.

Noi eravamo quelli della musica, degli scherzi, della polka ballata all’ultimo piano nel corridoio del laboratorio di chimica (io l’ho ballata anche con il Paga).Quelli che giocavano a ping pong con in quadernino dei vocaboli. Quelli delle discussioni politiche accese, sono diventata famosa per il mio urlato “noi non viviamo per studiare ma studiamo per vivere”, di discussione con la cara Porf Perego a cui devo la chimica che so, minuti in piedi davanti alla prof Schiavo che non ci faceva sedere finchè non stavamo zitti e fermi, praticamente metà ora la passavamo sull’attenti in attesa del suo “Good morning sit down”.

Eravamo talmente agitati che i prof nelle ore buche non venivano nemmeno a farci sorveglianza, abbiamo saltato anche la gita di 5. Ma sono stati anni felici e pieni di risate, intervalli passati da Cecconello con la Escort del papà di Ruti, professori che non riuscivano a trattenere le risate, scuotevano la testa ma si divertivano.

Noi 5b ancora ci vediamo  e dopo 25 anni è un grande traguardo.

Ah dimenticavo…il risultato l’ho raggiunto, faccio il medico, mi occupo di intossicazioni e di emergenza urgenza, gestisco un’associazione di volontariato che fa 118 e tutto questo lo devo anche agli 1 in Filosofia, i 4 in Inglese, i compagni casinari come me, le lotte politiche ,le versioni di latino tutte corrette in blu e rosso (grande Caroli, all’epoca per noi era la Carolona),e dove la mettiamo la maturità nel 2000 con i professori esterni, l’orale con tutti gli argomenti, la matematica difficile dove ogni anno avevamo un prof diverso… il Liceo serve a questo, crescere, trovare legami forti e mantenerli, diventare medici, fotografi, insegnanti, direttori, imprenditrici, musicisti, cantanti…ma soprattutto rimanere AMICI.

Vivo ancora a Rozzano, mi trovate in Pronto soccorso o in Croce Viola…

a Presto

Monia

 

Strategic Management and the Circular Economy

Strategic Management and the Circular Economy - copertina

Marcello Tonelli, ex alunno del liceo di Rozzano quando ancora era sezione staccata dell’Allende, era all’epoca tra i migliori nuotatori italiani della sua fascia d’età e, nonostante impegnativi allenamenti, manteneva buoni risultati a scuola.
Dopo il liceo ha studiato negli Stati Uniti.
È autore di numerosi importanti volumi. Tra questi ricordiamo Strategic Management and the Circular Economy medaglia d’argento agli Axiom Book Awards nel 2020.

Tonelli è il fondatore di WorlDynamics, un’organizzazione che promuove lo sviluppo sostenibile. Per vent’anni ha lavorato come Certified Management Consultant e come Fellow dell’Australian Institute of Management, assistendo aziende di diversi settori nella pianificazione/sviluppo strategico, nel miglioramento delle performance, nella gestione generale e nella commercializzazione della ricerca.

Con un dottorato di ricerca in Strategia Aziendale conseguito presso la Queensland University of Technology, il Dott. Tonelli ha collaborato con l’Australian Centre of Entrepreneurship Research (ACE) nei campi dell’imprenditorialità, dell’innovazione sociale, delle strategie territoriali e della lotta alla povertà, suscitando un crescente interesse accademico.

Come autore, ha unito il suo rigore accademico all’esperienza manageriale per scrivere libri pratici rivolti a un pubblico aziendale. “Entrepreneurship at the Bottom of the Pyramid” ha vinto il Nautilus Award nel 2017 e i festival letterari di Hollywood e Great Northwest nel 2018.

Milano prima del Barbarossa

Milano prima del Barbarossa - copertina

Il nostro ex alunno Stefano Bernardiniello, che già ai tempi del liceo aveva una viva passione per la storia, è l’autore di Milano prima del Barbarossa. Spazi e pratiche politiche tra XI e XII secolo. Prefazione Andrea Zorzi, Viella Editrice, Roma 2025

“Tra XI e XII secolo, Milano si afferma come centro politico e religioso di primo piano nel Regnum Italiae. La civitas è attraversata da un processo di riorganizzazione che coinvolge l’arcivescovo, le prime istituzioni civili e gli altri gruppi di potere attivi nello spazio politico cittadino. Questo volume esamina le trasformazioni che coinvolsero le modalità di gestione del potere e le pratiche collettive milanesi nel secolo intercorso tra l’ascesa di Enrico III (1046) e l’annuncio della prima discesa di Federico Barbarossa in Italia (1153). L’attenzione si concentra sugli spazi della politica, sui rituali pubblici e sulle forme di interazione tra gli attori sociali in un periodo fondamentale per la storia di Milano nei secoli centrali del Medioevo. Attraverso un’attenta analisi delle fonti, emergono con chiarezza le configurazioni di potere e le strategie di consolidamento dell’autorità. L’indagine restituisce così un quadro della Milano precomunale che mette in luce i rapporti di forza tra i poteri locali e il contesto più ampio del Regnum, offrendo nuovi strumenti per comprendere la storia politica cittadina”.
https://www.viella.it/libro/9791254699690

Il giglio tra le spine

Il giglio tra le spine - frontespizio
Finalista Premio Città di Mestre

Il professor Paganini è stato per molti anni docente di Storia e Filosofia nel liceo di Rozzano. Il suo primo romanzo, Il giglio tra le spine, è ora uno dei tre finalisti del premio Città di Mestre.

L’autore ci immerge con velata ironia in un’immaginaria provincia veneta in cui si muovono imprenditori di successo con progetti extra large, amori leciti e illeciti e inevitabili trame e gelosie.

Un delitto insolubile imprime una svolta tragica a questa rumorosa commedia umana.

Un ritratto convincente e gradevole di un mondo minore, popolato da personaggi probabili e improbabili in cui ci possiamo in un modo o nell’altro riconoscere.

Il libro è disponibile nelle librerie ed on line sul sito dell’editore, Mazzanti Libri, e sulle principali piattaforme di vendita, quali, per esempio, Amazon o Ibs.

Marco Pigni

Siti web realizzati dagli studenti

Proponiamo alcuni dei siti realizzati nel corso degli anni, dagli studenti del nostro Istituto.
Non sono tutti perché, purtroppo, nei trasferimenti di dominio web, qualcosa è andato perduto.

Una Speranza per la Terra

La quinta B 2007-2008 del Liceo Scientifico, guidata dal prof Paganini e dal prof Colavolpe, ha vinto il primo premio del concorso “Fausto Sartori” con un sito web dedicato all’anno internazionale della Terra.

Visita il sito Una Speranza per la Terra

Le motivazioni del premio:

Partendo dal tema “2008 Anno del pianeta Terra”, il sito tratta il tema dell’ambiente sotto più sfaccettature con una attenzione particolare alla filosofia e alla religione quali “strumenti” di conoscenza anche per la definizione di possibili soluzioni.
La struttura del sito è molto ben delineata; le aree sono molto accessibili e il layout grafico è gradevole, anche grazie a disegni e immagini estremamente originali e autoprodotti. Le informazioni contenute sono varie e ben strutturate, con l’utilizzo di un linguaggio semplice ma corretto e fluido. Molto apprezzata la sezione ritagli in cui sono state inserite citazioni di personalità autorevoli (filosofi, religiosi, politici, scienziati, ecc.) in linea con quanto riportato nella pagina web di riferimento.
La navigazione nel sito è molto fluida e agevole. Interessante anche la sezione del motore di ricerca e delle faq.

La valutazione di Alberto Ardizzone, webmaster dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Gli studenti del Calvino continuano a pensare accessibile. E rivincono:

Come due anni fa, come lo scorso anno gli studenti del Calvino di Rozzano pensano accessibile quando concorrono al premio Fausto Sartori, promosso dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con l’Ufficio Scolastico di Milano.

E come due anni fa, come lo scorso anno vincono. Quest’anno è primo premio con l’opera “Una speranza per la Terra“: complimenti “Orsetti gommosi“: siete stati davvero bravi ad unire approfondimento, idee, originalità e attenzione all’universalità della comunicazione!!! Ho, poi, molto apprezzato lo stile narrativo: diretto, immediato, semplice, ma mai banale. Mi avete, inoltre, molto incuriosito disseminando tracce per cammini alternativi con una citazione, un’intervista, una divagazione: tanti inviti a pensare in una moltiplicità di approcci che aprono domande ed insinuano dubbi.

Credo che abbiate ragione a volere una vita migliore, anzi, come scrivete voi con coraggio un po’ anacronostico “una vita buona”. E’ quello che auguro a ciascuno di voi di Quinta B e ai vostri proff. Colavolpe e Paganini, instancabili seminatori di “vite buone”.

Parco Sud

Una nostra ex alunna, per un esame universitario, è partita dal modello di un sito realizzato dai nostri studenti per realizzarne un altro dedicato al Parco Sud Milano.
L’esame ha avuto un buon risultato, segno che anche la base di partenza era buona.

Visita il sito Parco Sud Milano

Macchine come noi? la sfida dell’intelligenza artificiale

La quinta B 2006-2007 del Liceo Scientifico, guidata dal prof Paganini e dalla professoressa Mollo, ha vinto il quarto premio del concorso “Fausto Sartori” per un sito web dedicato al tema dell’intelligenza artificiale.

Il premio è stato motivato così:

L’elaborato ha come finalità la realizzazione di un sito web che tratti l’argomento della intelligenza artificiale nei suoi molteplici aspetti, storici, teorici e applicativi, e i vantaggi che ne possono derivare per l’uomo. I temi vengono affrontati con chiarezza e semplicità, all’interno di una struttura del sito organica e ben delineata che consente di orientarsi agevolmente nella ricchezza dei contenuti. Gradevole ed efficace la veste grafica.

Visita il sito Macchine come noi? la sfida dell’intelligenza artificiale

La valutazione di Alberto Ardizzone, webmaster dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Gli studenti del Calvino pensano accessibile. E vincono:

Per il secondo anno consecutivo gli studenti dell’Istituto Calvino di Rozzano vincono importanti premi al “Concorso Fausto Sartori“, organizzato dalla Camera di Commercio di Milano: la classe quarta B del Liceo Scientifico si aggiudica il quarto premio con un sito web dal titolo “Macchine come noi? la sfida dell’intelligenza artificiale“, mentre la quinta B, sempre del Liceo, ottiene un premio speciale con un sito intitolato “Energia impatto zero“.

Per la secondo volta, i siti prodotti sono stati pensati con l’accessibilità in mente, a dimostrazione che quando i docenti cominciano a pensare accessibile è più facile propagare anche tra gli studenti la mentalità della comunicazione senza barriere.

Complimenti vivissimi, quindi, agli studenti e ai proff. Silva Mollo e Angelo Paganini con l’auspicio che il prossimo anno il Premio Sartori inserisca l’accessibilità come criterio di valutazione dei lavori.

Energia impatto zero

La quinta B 2006-2007 del Liceo Scientifico, guidata dal prof Paganini e dalla professoressa Mollo, ha vinto un premio speciale del concorso “Fausto Sartori” per un sito web dedicato alle fonti di energia alternative.

Il premio è stato motivato così:

L’elaborato si propone la realizzazione di un servizio di informazione rivolto a piccole aziende o privati disposti ad adottare fonti di energia alternative a quelle tradizionali al fine di migliorare la qualità della vita in generale. La terminologia impiegata, chiara e pertinente, ed una grafica pulita e schematica, consentono di identificare con immediatezza le informazioni cercate, a scapito di una certa ridondanza nei collegamenti. Il lavoro risulta ben strutturato, e tratta organicamente gli argomenti affrontati.

Visita il sito Energia impatto zero

Lombardia Misteriosa

La Terza B 2005-2006 del Liceo Scientifico, guidata dal prof Paganini e dalla professoressa Mollo, ha vinto un premio speciale del concorso “Fausto Sartori” per un sito web dedicato ai misteri della Lombardia.
Il premio è stato motivato così:

Il sito consente di reperire informazioni e novità sulla Lombardia misteriosa (leggende, misteri, streghe e fantasmi). Il lavoro si distingue per una particolare cura ed efficacia nell’elaborazione grafica sia della struttura che delle immagini. La scelta dei colori e del layout risulta non solo gradevole e accattivante, ma di supporto alla navigazione che di conseguenza è immediata e pertinente. Pregevole, inoltre, il tentativo di rendere il sito accessibile anche ai disabili e a chi non si serve delle più recenti tecnologie.

Visita il sito Lombardia Misteriosa

Lombardia

Sito realizzato dalla quarta B liceo anno scolastico 2005/2006 sotto la guida del prof Paganini e dedicato a Storia, Monumenti, Tradizioni e Ricette della Lombardia. C’è anche una versione in inglese. Webmaster Alessio Scipione.

Visita il sito Lombardia

Isole

Sito realizzato dagli studenti della seconda B dell’Istituto Tecnico Commerciale nell’anno scolastico 2004-2005.
Si tratta di una stimolante indagine di Geografia dell’anima.

Visita il sito “Isole”

La matematica antica

Sito realizzato dalla prima A 2003/04 del Liceo Scientifico di Rozzano nell’ambito delle attività del progetto “Scienza under 18” sotto la guida della professoressa Ascari e con la collaborazione del prof Paganini.

visita il sito sulla matematica antica

Leonardo da Vinci

Sito realizzato, sotto la guida del prof Paganini, dalla quarta B 2003/04 del Liceo Scientifico di Rozzano nell’ambito delle attività del progetto “Scienza under 18”. Il lavoro non è del tutto completo.

visita il sito dedicato a Leonardo

Antonio Sant’Elia “la Città Nuova”

Sito web vincitore del primo premio del concorso “Fausto Sartori” (indetto dalla Camera di Commercio di Milano), realizzato da Luca Di Piazza (quinta B Liceo di Rozzano 2000/01) con la collaborazione di alcuni compagni e con il prof Paganini.

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Galileo Galilei

Sito realizzato, sotto la guida del prof Paganini, dalla quarta B 2000/01 del Liceo Scientifico per partecipare al concorso “Fausto Sartori” della Camera di Commercio di Milano– sesti classificati.
Contiene dei siti minori dedicati a Copernico, Ticho Brahe, Giordano Bruno.
Il sito funziona bene con Internet explorer, ma incontra qualche problema con Firefox.

visita il sito dedicato a Galileo Galilei

La città del futuro

Pagine web realizzate per il concorso FuturCityCrea 1999 — Autori: Alessandro Antonini, Fabio Burinato, Luca Di Piazza, Stefano Perottoni — quarta B Liceo Scientifico di Rozzano 99/00.

Visita il sito dedicato alla città del futuro

Luca Garrò

Luca Garrò, ex aiunno del liceo di Rozzano, giornalista e storico della musica, ha scritto per alcune delle riviste musicali più note del nostro paese, da «Rolling Stone» a «Jam», passando per «Rockstar», «Rocksound», «Onstage», «Rock Hard» e «Classic Rock».

Per diversi anni è stato tra i curatori del Dizionario del Pop Rock Zanichelli.

È autore di numerosi volumi. Ne ricordiamo solo alcuni:

 

Cristina Bianchi

Cristina Bianchi, ex alunna del liceo di Rozzano, nata a Milano nel 1972, inizia a suonare l’arpa all’età di sette anni con Luciana Chierici presso la Civica Scuola di Musica di Milano Claudio Abbado. A sedici anni si diploma con il massimo dei voti e la lode. Prosegue i suoi studi con Luciana Chierici e, più tardi, dai 19 anni, con Fabrice Pierre.
Dal 1989 al 1995 è prima arpa dell’Orchestra Giovanile dell’Unità Europea. Dal 1993 al 1995 occupa la stessa posizione nell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e dal 1996 al 2001 è prima arpa al Teatro Carlo Felice di Genova.
Nel 2001 vince il concorso Internazionale per Solo-Harfe nell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, sotto la direzione stabile prima di Lorin Maazel e poi di Mariss Jansons e dove rimane fino al 2008, anno in cui vince il concorso per la posizione (che attualmente occupa) di Professor presso la Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera.
Oltre all’attività didattica dà concerti di musica da camera, solo e recital.
Cristina Bianchi è vincitrice di diversi concorsi Internazionali (International Harp Competition in Bloomington 4° premio, Prix Lily Laskine-Parigi 3° premio, International Harp Contest in Israel 2° premio, Concorso Victor Salvi-Saluzzo 1° premio).
Viene chiamata a far parte delle giurie dei più importanti concorsi internazionali per arpa (ARD International Wettbewerb-München, Lily Laskine Paris, ecc.).

Prima Prova 2023

Ecco il testo della prova di Italiano: