Archivi categoria: Eventi Culturali e Musicali

SPETTROSCOPIA, SCIENZA DELL’UNIVERSO

“Due cose mi riempiono di meraviglia.. la legge morale dentro di me e il CIELO STELLATO sopra di me..” .. .. Niente da dire.. se il cielo azzurro di una giornata di sole è bellissimo, il cielo stellato in una notte d’estate è un qualcosa di SUBLIME. Da millenni l’uomo volge lo sguardo verso l’infinito provando emozioni, traendo ispirazione per i propri versi, immaginandolo dimora di dei e creature fantastiche. Da quando esistiamo abbiamo sempre cercato di comprendere come sia fatto l’universo e di svelare gli strani misteri che nasconde nel buio.. Oggi, con satelliti e tecnologie sofisticate, siamo riusciti a far luce in quel buio e a renderci conto della meraviglia di cui facciamo parte.. Ma anche le nostre tecnologie hanno dei limiti. Come facciamo a sapere la composizione chimica delle stelle, la loro temperatura, la loro distanza? Sappiamo di cos’è fatto il nostro Sole e il suo calore, ma nessuno vi è mai stato.. (si sarebbe leggermente abbrustolito, non credete?)
La SPETTROSCOPIA si occupa di darci le risposte a queste domande. Lo spettro dei corpi celesti, ovvero l’insieme delle frequenze di cui è composta la radiazione che emettono, è una vera e propria carta d’identità. Quest’anno alle classi quinte è stato proposto un corso di spettroscopia, al quale hanno partecipato una quindicina di studenti. Fin dalle prime lezioni si è dimostrato molto interessante (a parte qualche legge fisica un po’ complicata!) e assolutamente valido. Dopo la teoria seguiranno osservazioni serali (utilizzando il telescopio con spettrografo che si trova al liceo Parini, dove hanno luogo gli incontri) e le relative analisi spettrali. Un’iniziativa interessante e molto utile per un’eventuale tesina scientifica di maturità. Mi raccomando, se ci sarà anche l’anno prossimo, non perdetevelo!

Non illudiamoci che sia già stato fatto tutto…

Era una mattina fredda, con il cielo bianco, carico di neve, pronto ad illuderti che ti trovi nel pieno delle vacanze natalizie…
invece, la scuola ti aspetta, ti ricorda che devi far fronte alla routine che gli astri ti hanno assegnato. Martedì 29 Novembre però, non abbiamo trascorso la solita mattinata scolastica, (e sì, a volte capita, e non può che far piacere!!!) siamo andati invece al Centro Civico rozzanese per incontrare, ascoltare, riflettere con Giuseppe Pesce, generale del Comando Partigiano, e con sua moglie Nora Brambilla, aiutante preziosissima ai tempi della resistenza nonché simbolo di quanto siano state essenziali le donne per la liberazione. Sicuramente, quando ti trovi di fronte certe personalità, ti colpiscono molte cose: ti rendi conto di quanto si sia dovuto lottare e che cosa abbiano dovuto passare uomini per far trionfare il modello di stato in cui viviamo oggi: libero e democratico. Pensi che cosa avresti fatto tu al loro posto, se avresti avuto la loro stessa grinta nel sostenere ciò in cui credi, ma ti poni il problema che è troppo faticoso, che spesso, è più facile seguire la maggioranza che sta sbagliando invece di una minoranza che prova a affermare qualcosa di più ragionevole. Ti lascia sbigottito la “coscienza, il senso di responsabilità” che ragazzi come noi, vissuti solo un mezzo secolo prima, già possedevano: sapevano perfettamente che stavano facendo la cosa giusta, che stavano lottando per una causa che andava vinta a tutti i costi. Oltre a questo credo che oggi i due partigiani ci hanno lasciato un’altro importantissimo messaggio, tanto semplice quanto vero: difendere ciò per cui si è tanto lottato e non illudersi che sia già stato fatto tutto, che niente ci può più essere tolto e, aggiungo io, non lasciare che i media ci impongano altre dittature…

LA SFIDA DELLA CONOSCENZA

“Sappiamo che il più sicuro ed il più rapido modo per stupirci è di fissare imperterriti sempre lo stesso oggetto. Un bel momento questo oggetto ci sembrerà -miracoloso – di non averlo visto mai.”
Cesare Pavese

E’ forse questa l’apertura di una pagina di antologia? No, di una mostra di fisica, intitolata “Di luce in luce”. L’abbiamo visitata al Festival della Scienza di Genova con alcune classi quarte del liceo.
L’originalità dell’inizio introduce la concezione della conoscenza proposta nella mostra. L’ipotesi di partenza è che lo scopo della fisica non sia spiegare i fenomeni naturali ma avvicinarci ad essi, permetterci di fissarli con attenzione sempre maggiore fino a percepirne ed apprezzarne tutti gli aspetti, fino a comprenderli (nel senso etimologico del termine: prenderli con sé). L’esperimento è paragonato ad una messa in scena della realtà, come un spettacolo teatrale o un’opera d’arte. Si tratta cioè della riproposizione di un aspetto della realtà che sottolineando alcune tinte o sfumandone altre, ci avvicina all’oggetto in esame così da farlo diventare sempre più familiare. E’ a questo punto che emergere in tutta la sua capacità di stupirci.
Il curatore della mostra è partito da una sfida: Ha letto il libro di uno scienziato che descriveva alcuni fenomeni ottici eccezionali osservabili in natura in particolari condizioni. Si tratta di sfumature di colore, variabili a seconda delle condizioni atmosferiche, visibili soprattutto all’alba e al tramonto o in presenza di arcobaleni. Il curatore ha cercato quindi di cogliere, sorprendere questi fenomeni nella realtà, ma pur osservando con occhio attento ed esperto non ha rilevato nulla. A questo punto è nata la sfida: cercare di dimostrare che le ipotesi lette fossero errate. Da buon fisico lo ha fatto in laboratorio ricreando le condizioni che avrebbero dovuto dar luogo ai fenomeni descritti. Con sua grande meraviglia l’esito dei suoi esperimenti lo ha portato proprio ad osservare ciò che cercava di negare. Si è così appassionato a questi aspetti della realtà che gli sono diventati tanto familiari da renderlo capace di riconoscerli non solo in laboratorio ma anche nelle situazioni naturali in cui precedentemente non aveva osservato nulla.
Questo metodo di conoscenza è riproposto nel percorso della mostra alternando exibit di carattere scientifico all’ascolto di brani letterari o musicali che permettono di “stare” su di un tema per approfondirlo, perché diventi familiare così da poterlo poi cogliere nella realtà e lasciare che sveli tutta la sua ricchezza.
Un progetto ambizioso che non sempre siamo riusciti a seguire sia per la logistica della mostra sia perché non tutte le guide lo hanno riproposto con l’efficacia di chi lo ha scoperto.
In una società come la nostra è facile abituarsi all’”usa e getta”, cercare di rispondere all’inquietudine che ci caratterizza passando continuamente da un oggetto all’altro, da un’ esperienza all’altra, senza gustare nulla fino in fondo. Ne è una prova l’atteggiamento di alcuni di noi di fronte alla seconda mostra che abbiamo visitato a Genova: “Apparenza e realtà” : una presentazione della prospettiva dal punto di vista ottico, artistico e geometrico con una serie di exibit che evidenziano analogie limiti e potenzialità dei diversi approcci.
Il commento di qualcuno è stato :”Bello, ma erano cose che sapevamo già”. Altri hanno accettato la sfida di stare di fronte a un oggetto in parte già noto, senza pregiudizio ma attenti a coglierne aspetti imprevisti, disponibili a lasciarsi stupire da nessi, particolari, soluzioni sulle quali magari non ci si era mai soffermati. Hanno così potuto gustare l’esperienza descritta così bene da Pavese, stupirsi di fronte ad un oggetto che proprio nel diventare familiare ha rivelato il suo aspetto di novità, “come se non l’avessimo visto mai”.
Paola Salina

Come sono andati i Calvino Awards

Dario Passaro

Più che un introduzione potrebbe essere un’esplicita domanda a voi che li avete vissuti da fuori. Infatti l’entusiasmo e la foga dell’organizzazione potrebbero rendere il mio metro di giudizio poco oggettivo. Ci tengo comunque a dirvi la mia. E’ stato per tutti noi organizzatori un evento memorabile per la sua coordinazione interna e per la sua realizzazione. Era già il 7 quando ancora dovevamo fare le prove generali, e che prove! Doveva essere tutto pronto ed invece nessuno sapeva ancora bene come organizzarsi, i materiali non erano ancora arrivati e la gente versava nel panico mentre la tensione saliva, a volte fin troppo! Ancora scossi dalla giornata precedente siamo giunti all’8. Finalmente era arrivato tutto quello che doveva arrivare e nonostante ancora qualche piccolo screzio la voglia di non fare brutte figure era talmente grande da far sì che tutti e dico proprio tutti si mettessero d’impegno per la miglior realizzazione dell’evento. Spero che così sia stato, perché devo ammettere che la sfilata mi è piaciuta molto, il balletto dei ragazzi e ragazze del Liceo diretto da Annalisa Loiodice è stato meraviglioso, lo spettacolo dell’I.T.C. con la drag-queen Membretti era accattivante e strepitosamente ironico e lo spogliarello (beh, modestia a parte) e stata la cigliegina sulla torta! Una torta che vuole esser stata fatta da tante fette che rappresentano voi, perché come ci tengo a ribadire questa prima di essere la festa per gli studenti del Calvino, è la festa degli studenti! Dunque a mio avviso, una splendida festa che spero inizi una lunga tradizione, e per voi?
Dario

Calvino Awards Party 2005

Dario Passaro

Ebbene sì, dopo tanta attesa finalmente il così voluto Calvino Awards Party 2005 sta per arrivare. In data 8 giugno si terrà la festa degli studenti per gli studenti. sarà un evento eccezionale da non perdere per nessun motivo. A partire dalle 20.00 comincerà infatti la parte dedita alle esibizioni, organizzate con tanto impegno dai ragazzi stessi che le svolgeranno, dove si potrà trovare musica, balletti, sfilate, strip… per riunirci ancora una volta in allegria dopo la fine della scuola. A seguire, alle 21.30 circa vi sarà la tanto ambita premiazione dei vincitori e delle vincitrici dei Calvino Awards con tanto di ritiro di statuette forgiate appositamente per l’occasione e della presenza di personaggi politici della città di Rozzano a consegnarle, tra i quali anche il sindaco. Infine ci si potrà divertire e scatenare fino a tardi nell’ultima parte della serata che sarà dedicata al momento discoteca! Molto lavoro è stato fatto dagli alunni partecipanti al programma radiofonico domenicale “AfterSchool” in onda su 94.6 Mhz, ma non c’è da dimenticare l’enorme contributo datoci dagli innumerevoli collaboratori esterni e dal principale promotore di questo evento: Davide Currò. Di propaganda ne è stata fatta tanta, avvisi ai ritardatari anche, quindi ora non rimane che accorrere numerosi!

Lezione su cellule staminali

Marco Mordini e un'autoambulanza sullo sfondo

Il Referendum sulle norme relative alla procreazione assistita si terrà il 12 e il 13 giugno 2005. Lo ha deciso il Governo, durante il Consiglio dei ministri del 7 aprile scorso. L’annuncio è stato dato dal ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

A proposito di questo importantissimo evento l’Istituto Italo Calvino nella giornata di Martedì 31 Maggio ha invitato il Dott. Biondi, medico dell’A.O. S. Raffaele di Milano, per tenere una lezione agli studenti sulle cellule staminali.
L’evento si è svolto nelle prime due ore della mattinata (8.15-10.15) e vi hanno partecipato le classi quarte e quinte di Liceo Scientifico e ITC, è stato altresì bello vedere che alcune classi del biennio si sono unite agli studenti più grandi perchè interessate all’argomento.
La lezione si è svolta in due fasi: nella prima, più didattica, il Dott. Biondi ha spiegato l’argomento con l’aiuto di una presentazione multimediale, nella seconda ha invece ha lasciato spazio alle domande.
Gli studenti hanno seguito con interesse la lezione intervenendo più volte con applausi.
Il Dott. Biondi si è espresso soddisfatto sia per la riuscita dell’evento e la partecipazione studentesca che per i quesiti posti dagli alunni definiti da lui stesso “domande di alto profilo”.

Marco Mordini, quinta A Liceo Scientifico

Un momento della lezione del  dottor Biondi - Fotografia di Marco Mordini
La lezione del dott. Biondi

GIOVANI TALENTI CRESCONO

Il concerto d’istituto per molti è la prima prova di fronte ad un pubblico numeroso. Nonostante l’emozione, i risultati sono sempre ottimi.

Basta l’auditorium arredato a festa, colorato da fiori e immerso in una luce soffusa, ed una variopinta folla di volti distesi, per scacciare via l’aria greve di un fine maggio al liceo Calvino.
Il brusio si sopisce quando alle 21 Valentina Zaccagnini, la presentatrice assieme a Luca Mantovani, occupa il palco per dare inizio alla serata. Una breve introduzione dei musicisti, poi largo alle note: Sara Molteni, Giuseppe Areniello ed Oriana Ardore danno il via all’evento con l’esecuzione del brano “My way”. Sullo schermo appeso al centro della parete compare l’immagine di un paesaggio. L’atmosfera è dolce e rilassata, la musica suadente. E il livello rimmarrà altissimo in tutta la serata: si varia da Mozart a De Gregori, da Einaudi agli Evanescence, ma le esecuzioni saranno sempre di elevata caratura. C’è da dire che non essendo il pubblico scolastico propriamente composto da esperti, la scelta di autori più “semplici”, alla Lennon o alla De Gregori, ha aiutato l’ascolto, anche se il pubblico è rimasto sempre piuttosto sonnolento. Elenchiamo tutti i protagonisti della prima parte della serata: oltre a coloro che hanno aperto la manifestazione, già citati, hanno presenziato il palco Michela Biffi, Mirko Banfi, Stefano Bogani e Mirko Capolongo, Federico Cavaliere e Luca Cirio (che meritano dei complimenti particolarmente sentiti), Valentino Gallo e Stefano Menchinella, ex studente già al suo terzo concerto.
Pausa. E’tempo di staccare con la musica per dare spazio alla recitazione di poesie d’amore, con l’accompagnamento della chitarra. Un momento intimo e riflessivo, molto gradevole, fatto di versi e di emozioni.
Poi si torna a Beethoven, eseguito magistralmente da Roberto Caselli, talentuoso studente che ha già partecipato all’evento che presto diventerà uno degli immancabili tra i performers, seguito da Alessandra Vaghi, ex studentessa della classe’85, uno dei volti noti della manifestazione dato che ne prende parte da quando frequentava la seconda liceo. Solo il suo clamoroso e cristallino talento ha saputo indurre l’ala più sveglia del pubblico ad accompagnare parte dell’esecuzione di “Let it be” con applausi a ritmo . Alessandra, come al solito, ha la capacità di emozionare e di concentrare i commenti della platea sulle sue doti vocali, ben dimostrate anche in seguito, assieme a tutto il coro.
Sotto la guida grintosa dei Maestri Garro e Girardi (quest’ultimo è anche autore del pezzo “Remember me” e ha armonizzato “Danny Boy”), il coro d’istituto ha saputo svariare dal gospel di “Happy Days”(di cui c’è anche stato il bis) all’”Agnus dei”, mostrando duttilità e grande coesione, nonostante il tempo per provare non sia mai sufficiente. Meritano un particolare plauso le tre soliste del gruppo: oltre alla già citata Alessandra Vaghi, strameritano i complimenti anche alle splendide Giulia Ferrari (da brividi l’esecuzione di “Jesus is the answer”) e Monica Canova.
Per chiudere in bellezza, tutto il coro ha regalato due mazzi di fiori ai due Maestri, visibilmente soddisfatti dell’andamento della serata. E a ben donde.
Appuntamento, allora, all’anno prossimo, con tutti gli auguri del mondo anche a chi dovrà svolgere il compito, quest’anno toccato a me, di narrare l’accaduto.

Lorenzo Bagnoli (quinta B Liceo Scientifico)

Il maggio del Calvino

Rozzano, 21 maggio 2005

Con il concerto di ieri sera, salutato da un grande e meritato successo di pubblico, si è conclusa la lunga serie di manifestazioni primaverili organizzate dal nostro istituto.

Abbiamo iniziato l’8 aprile con gli spettacoli saggio dei due gruppi di teatro guidati da Maria Camilla Glorioso e dal regista Marco Pernich con la consueta maestrìa; la sera del 5 maggio, nell’ambito della manifestazione cittadina “Scienza under 18”, è andata in scena la pièce dal titolo Il teorema di Mr. Black e di Herr Decker: matematica anche di notte, che ha aperto la nuova via del “teatro scientifico” e ha visto in scena i ragazzi di 3C del Liceo insieme alla loro professoressa di matematica, Marina Ascari.

Dal 13 al 15 maggio, a Noverasco, si è sviluppato il lungo week-end Di fiore in fiore, nell’ambito della manifestazione regionale della Confederazione Italiana Agricoltori Per corti e cascine.

Venerdì 13 abbiamo aperto con il convergno-seminario dal titolo La sostenibilità delle produzioni agricole tra utopia e realtà, che la scuola ha organizzato in collaborazione con la Provincia di Milano e con il Parco Agricolo Sud Milano. Ne sono stati protagonisti, tra gli altri, l’Assessore Provinciale all’Ambiente Bruna Brembilla e Francesco Argeri, Sindaco di Pieve Emanuele e presidente della conferenza dei sindaci dei comuni del Parco Sud.
Dal confronto fra i politici locali, gli esperti, le associazioni degli agricoltori e la scuola sono emerse interessantissime prospettive di collaborazione e di valorizzazione del ruolo e del protagonismo della nostra sezione agraria nell’ambito dell’attività del Parco Sud.
Fuori programma e gradita sorpresa, vi è stato l’intervento dell’Onorevole Valentina Aprea, sottosegretario al M.I.U.R., che ha aggiornato i convenuti sul ruolo dell’istruzione agraria nell’ambito della riforma del ciclo secondario.
Il seminario è stato chiuso con un tuffo nel passato della cascina lombarda: gli studenti della 5A dell’Istituto Agrario, guidati dalla prof.ssa Giulia Terzaghi, hanno letto toccanti testimonianze di anziani contadini, mentre sullo schermo scorrevano preziose foto d’epoca.

La giornata di sabato 14 maggio è stata aperta dalle consuete competizioni sportive interne (“triangolare” di calcio e gare di atletica leggera), cui hanno partecipato gli studenti di tutte le sezioni associate dell’istituto.
Più tardi, sono state presentate le attività svolte dai ragazzi nell’ambito del progetto Vecchie e nuove schiavitù, promosso da Coop Lombardia. All’iniziativa hanno partecipato, per la nostra scuola, le classi del Prof. Moreno Bonacci e della Prof. Daniela Nicoletti, con approfondimenti, mostre fotografiche e prodotti multimediali.
I loro lavori sono stati illustrati in presenza degli Assessori alla Pubblica Istruzione Paolo Festa, del Comune di Pieve Emanuele, e Riccardo Borghi, del Comune di Opera. Erano inoltre presenti Renato Cipolla, per Coop Lombardia e Valeria Malvicini della Cooperativa “Pandora”, che ha curato le attività di animazione e sensibilizzazione nelle classi.
A pranzo, abbiamo avuto come graditi ospiti, fra gli altri, i colleghi referenti per l’orientamento delle scuole medie di Lacchiarella (Prof.ssa Acquarone), “Luini-Falcone” di Rozzano (Proff. Notaroberto e Rogolino, Prof.ssa Rognoni), “Curiel” di Rozzano (Prof.sse Maestri e Renna), “Vivaldi” di Pieve Emanuele (Prof.ssa Pavanetto).
La giornata è stata arricchita da numerose altre iniziative: nel laboratorio di chimica i visitatori potevano far analizzare gratuitamente i propri campioni di olio e di vino; all’interno della scuola era allestita una bella mostra di vecchi attrezzi e macchine agricole e alcuni artisti locali vi esponevano le loro opere; all’aperto, era possibile acquistare i prodotti della nostra azienda orticola e vivaistica, oltre a quelli degli espositori da noi invitati alla tradizionale mostra-mercato di prodotti di agricoltura biologica.
Si sono svolte visite guidate alla Cascina Mirasole e al Parco di Tolcinasco, in cui la scuola cura un frutteto tematico di varietà rare e sconosciute al mercato.

Domenica 15 maggio la scuola è rimasta aperta al pubblico ed è stata visitata dal Sindaco di Opera Alessandro Ramazzotti e dall’Assessore Provinciale all’agricoltura Luigi Vimercati.

Il concerto andato in scena la sera del 20 maggio ha dato visibilità ai ricchi talenti musicali dei nostri studenti e all’attività del coro di istituto.
Quest’ultimo si è arricchito di numerosi, validi elementi e promette assai bene per il futuro: il Maestro Francesco Girardi ci preannuncia importanti sorprese.
La qualità di tutte le esibizioni della serata è stata sottolineata dalla viva approvazione del pubblico, numeroso e spesso anche commosso, per la piena soddisfazione dei docenti organizzatori, Rosa Di Somma e Marco Pigni, nonché della Prof.ssa Maria Luisa Franchi, animatrice del coro e di tutte le attività di cultura ed educazione musicale dell’istituto.
Particolarmente interessante l’esordio degli studenti del corso serale per ragionieri istituito quest’anno, che, guidati dalla Prof.ssa Daniela Ferraro, si sono cimentati nella lettura di quattro celebri poesie d’amore.

Marco Parma

Il coro del Calvino diretto dal maestro Girardi
Il coro del Calvino diretto dal maestro Girardi

I volti del potere

Belli ed intensi gli spettacoli dei laboratori di teatro dell’Istituto Calvino.
La sera del giorno 8 aprile, presso l’auditorium di Rozzano, il laboratorio avanzato ci ha tenuti con il fiato sospeso con la rappresentazione de Il Palazzo. Alfabeto del potere, intelligente disamina dei rapporti di potere e delle faide intestine in un regime dittatoriale.
un momento dello spettacolo Il Palazzo. Alfabeto del potere
Il laboratorio di base ci ha commosso con La fine della recita che ha coralmente interpretato la scoperta delle proprie vere origini da parte di una ragazza, figlia di desaparecidos, ma adottata dalla famiglia di un militare.
un momento dello spettacolo La fine della recita
Grazie ragazzi e grazie anche al regista Marco Pernich ed alla professoressa Glorioso senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile.

Il teorema di Mr. Black e di Herr Decker – Matematica anche di notte

Giovedì 5 Maggio 2005
un momento dello spettacolo «Il teorema di Mr. Black e di Herr Decker - Matematica anche di notte»
Cosa succede il giorno prima della terza prova? E la notte? Che sogni fanno? Questi ragazzi si trovano dentro un incubo nel quale incontrano personaggi che hanno fatto la storia della matematica: da Ipazia di Alessandria a Pitagora. Scoprono teoremi, supposizioni e teorie su numeri, sulle tre dimensioni e su molteplici dimensioni. La veridicità degli avvenimenti e delle teorie sono stati rigorosamente controllati dalla prof.ssa Ascari. Lo spettacolo partecipa al progetto “Scienza Under 18”.
Per i ragazzi e per la prof.ssa è stata la loro “prima volta” sul palco e l’emozione era tantissima, ma nonostante questo, tutti i ragazzi sono riusciti a mantenere la lucidità e a far vivere lo spettacolo, che è riuscito molto bene.
La regia è di Marco M Pernich, conosciuto per il laboratorio teatrale che tiene ogni Giovedì pomeriggio in orario extrascolastico, il quale ha detto nel discorso di apertura, di essere rimasto soddisfatto del lavoro svolto con questo gruppo classe, sebbene solitamente non faccia lavori con gruppi classe nelle scuole superiori. Il regista ha detto inoltre di aver visto come i ragazzi abbiano cambiato modo di relazionarsi con la prof.ssa Ascari: da un atteggiamento distaccato ad un atteggiamento più umano, senza però confondere i ruoli che si hanno all’interno della scuola.
Federico Cavaliere