Se la causa prima è infinita deve essere infinito
anche l'effetto. Debbono, pertanto, esistere «infiniti mondi particolari, simili a questo
della Terra, (
) altri pianeti ed altre stelle le quali sono infinite (
)»
L'abbandono della visione tolemaica acquista così un più ampio significato e rappresenta
la rottura con un intero sistema culturale.
L'universo è infinito, certamente, perché fatto di infiniti mondi, ma, soprattutto, è
infinito perché in esso c'è vita infinita ed un continuo rinnovarsi di forme.
Monumento a Giordano Bruno in piazza Campo dei Fiori a Roma