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Sistema nervoso

Leonardo riprodusse l'esatta forma dei ventricoli del cervello ricorrendo al metodo dell'introduzione di sostanze liquide solidificabili, questo gli permise di dare la prima riproduzione di tale cavità. Raffigurò il chiasmo ottico e buona parte dei nervi cranici:sembra sette paia anziché dodici.

Per informazioni sulla forma del cervello e sulle configurazioni delle circonvoluzioni cerebrali, egli sviluppò una tecnica ingegnosa che comportava l'iniezione di cera fonduta nella cavità cranica.

Affermò che le ramificazioni nervose, con i relativi muscoli, rispondono al midollo spinale. Il midollo spinale al "sensus communis" e quest'ultimo direttamente all'anima, in un ordine gerarchico simile a quello militare.

Meglio studiato è il nervo vago o revulsivo, come veniva chiamato dall'andamento del suo ramo laringeo inferiore e le meningi, dura e pia madre, sono continuazioni periferiche intorno ai nervi distinti in motori e sensitivi.

Leonardo notò che i nervi sensitivi raccoglievano le sensazioni per portarle al quarto ventricolo. In ultimo concepisce i nervi come dei tubi cavi in cui l'impulso passa sotto forma di un flusso di spiriti.

Era però confusionario nella terminologia: usava spesso "nervo" per designare non solo i nervi ma anche i  tendini ed i legamenti ma sapeva distinguerle le une dalle altre dai nervi periferici. Assai incerto è che abbia voluto rappresentare il segmento cervicale della catena del simpatico.

Così come per il cuore anche per il sistema nervoso non è chiaro se abbia effettuato esperimenti di vivisezione.