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Macchine come noi?

la sfida dell'intelligenza artificiale
ultimo aggiornamento: 17/3/2007
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Eniac

L'Eniac (Electronic Numerical Integrator And Computer) è considerato il primo computer elettronico della storia, progettato presso l’ Università di Pennsylvania da J. Presper Eckert e John Mauchly.

Come tutti i primi computer occupava una stanza di grandi dimensioni, ed era costituito da diversi componenti. Essi contenevano circa 18.000 valvole termoioniche, che si bruciavano frequentemente durante il funzionamento della macchina e dovevano  quindi  essere costantemente sostituite da un addetto che controllava periodicamente il loro funzionamento.
Era  alto tre metri e lungo una trentina. Pesava trenta tonnellate e consumava energia elettrica come una piccola cittadina.

La programmazione avveniva tramite cavi di collegamento sui pannelli, che dovevano essere ogni volta scollegati e ricollegati, ed ogni configurazione consentiva al computer di risolvere un diverso problema.
L’Eniac interessava inizialmente la Marina degli Stati Uniti, poichè essa era in grado di  calcolare delle traiettorie balistiche che poteva effettuare in una grande varietà di situazioni diverse, trovando soluzioni numeriche di alcune equazioni differenziali (da qui deriva il nome di integratore numerico). Successivamente l'Eniac venne anche utilizzato per scopi civili, come la classificazione dei dati dei censimenti.
L'Eniac venne utilizzato anche per applicazioni scientifiche.

John von Neumann utilizzò la macchina per realizzare la prima previsione del tempo al computer del pianeta. In quel particolare esperimento processò 250.000 operazioni in virgola mobile in circa 24 ore e realizzò una previsione di 24 ore dai dati di ingresso.

"The question is not whether intelligent machines can have emotions, but whether machines can be intelligent without any emotions" Minsky, The Society of Mind