Desenzano:l’esperienza conclusiva di tre anni di teatro

Giovedì 22 maggio il gruppo avanzato del laboratorio teatrale (costituito da: Elisabetta, Andrea, Lucie, Federica, Simone, Isabel, Giulia, Serena, Elisa, Greta e la sottoscritta) si è ritrovato con la prof.ssa Glorioso in stazione centrale. Ore 11.05 (circa) si parte alla volta di Desenzano sul Garda, provincia di Brescia, per la seconda replica dello spettacolo Cinque anni di desiderio.

Giunti a destinazione ci incamminiamo, valigie alla mano, alla ricerca dell’ Hotel Villa Maria. Durante la camminata, durata un po’ più del previsto, abbiamo l’occasione di ammirare la bella e ricca provincia che si affaccia sul lago. Intanto cerchiamo di non illuderci riguardo all’hotel che ci ospiterà; siamo pur sempre studenti e si sa, su vitto e alloggio si cerca sempre di risparmiare!

Ma alla fine della sfacchinata ecco apparire davanti ai nostri occhi i musicisti Capra, Cirio e Masi (arrivati in macchina), i quali ci accolgono in un hotel a quattro stelle! Entriamo in reception per dividerci nelle stanze e ritirare le chiavi e i nostri sogni da vacanza stile depliant iniziano a prender corpo?ma il bello deve ancora arrivare?Per raggiungere le camere non dobbiamo, come accade di solito, prendere un ascensore o trascinare le valigie su per le scale..si ritorna fuori..si adocchia la piscina(buon segno!) e ci si immerge in un fantastico giardino tra rose, aceri, ulivi e fontanelle.

Non realizziamo ancora la situazione fino al momento in cui, seguendo dei vialetti, ci ritroviamo di fronte a villette che hanno tutto meno che l’aspetto di una camera d’albergo!Sala, cucina, bagno,camera da letto e cameretta?.è una casa!Immaginate i commenti:nooooooo non ci credo?!!..e io che pensavo di perdere oc?ma tu dove sei?nella villa di fronte! ..è fantastico?

Ore 15.30 lasciamo la nostra dimora per recarci al castello, luogo in cui avremmo dovuto recitare. Dico avremmo perché il palco era stato allestito all’aperto, nel piazzale interno del castello. Molto suggestivo, ma le nuvole nere sopra di noi ci hanno costretto ad optare per un normalissimo teatro.

Seguono un’italiana, prove luci, training, riscaldamento voce e poi dritti in scena! Il pubblico non è numeroso ma questo non ci impedisce di dare del nostro meglio e il risultato è un successo!

Questo spettacolo a Desenzano non è stato semplicemente una replica, ma la conclusione di un lungo lavoro che, per me, è durato tre anni. Ho infatti iniziato a frequentare il laboratorio teatrale in terza e questa esperienza si è rivelata, oltre che una semplice attività extra-scolastica, un vero e proprio percorso formativo.

Un percorso che si è sviluppato contemporaneamente su due livelli: uno più esterno (per quanto riguarda le relazioni) e uno più interno (per quanto riguarda la crescita personale). Ci siamo infatti ritrovati a lavorare in gruppo mettendo alla prova le nostre capacità di collaborazione, d’ascolto, ci siamo confrontati, aiutati, divertiti, in un ambiente in cui ogni personalità era libera di esprimersi. Abbiamo avuto l’occasione di fermarci a pensare cosa per noi fosse importante,cosa avremmo voluto raccontare, abbiamo avuto l’occasione di interrogarci su personaggi, fatti e situazioni diversi e abbiamo avuto l’occasione di immedesimarci in essi, andando a cogliere sfumature che magari dall’esterno non avremmo colto.

Questo percorso è stata una crescita continua e che non si è conclusa con il debutto. Una dimostrazione sono proprio le repliche: se quella dell’11 maggio al Fellini è stata decisamente meglio della prima a scuola, quella di Desenzano è stata un ulteriore miglioramento.

Finalmente più padroni delle sequenze, abbiamo trovato un buon ritmo (fondamentale per uno spettacolo della durata di un’ora e venti!), siamo entrati nella storia, ci siamo divertiti a raccontarla, siamo così riusciti a sottolineare meglio le diverse sfumature che caratterizzano lo spettacolo.

E la cosa secondo me più bella e che non ti stancheresti mai di farlo.. ogni volta è qualcosa di diverso, ogni volta è un’ emozione.

Grazie a tutti quelli che hanno contribuito!

Fra’.

5 commenti su “Desenzano:l’esperienza conclusiva di tre anni di teatro”

  1. cara frà, come mi è già capitato di scrivere, è stato un piacere e soprattutto un onore lavorare con voi e da quello che ho capito dovremo amorevolmente sopportarci ancora!
    volevo però anche ringraziare maria de filippi per la puntata inedita di uomini e donne di cui io e te siamo protagonisti! uahuahuah …mezzora di documentario sui deliri demenziali di un gruppo teatrale…tutto salvato sulla videocamera…appena riusciamo ce lo guardiamo tutti insieme!

  2. Mamma mia quanto mi mancano queste cose…
    Ti ricordi a Lovere? certo non eravamo tra rose e villette, ma ci siamo divertiti un casino!
    Ti aspetto alla scuola di teatro? 🙂
    Un bacione, e complimenti a tutti voi!

  3. scusa Maria ma non sono d’accordo!
    ma non avete fatto nemmeno una foto?
    com’è possibile… io che filmo mezz’ora di esterna e voi che non fate nemmeno una fotografia -dico- una alla piscina almeno…
    comunque brava… bel post.

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