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La Chiesa di Sant’Ambrogio in Rozzano

Andrea L’Erario, della quinta B Liceo Scientifico 2005-2006, preparò per l’Esame di Stato, un approfondito ed interessantissimo lavoro di presentazione della storia e delle bellezze architettoniche ed artistiche della Chiesa di Sant’Ambrogio in Rozzano.

Lo riproponiamo

Da Rozzano verso il cielo

in volo

Sorvolare i cieli d’Italia non è solamente prendere in mano un volante e dirigersi da un punto A a un punto B. Essere un pilota è ben altro: conoscenza generale e buona cultura sono alla base del problem solving. Lo studio costante non solo sui libri, ma anche su indagini di incidenti già avvenuti e da tante altre fonti permette di rafforzare e migliorare le scelte in situazioni di difficoltà.
Dopo la prima licenza da pilota privato, sto proseguendo lo studio per le prossime licenze del trasporto aereo e quella commerciale.
Ringrazio i professori del Calvino per gli insegnamenti, scolastici e di vita, che mi hanno trasmesso.

pilotando

accanto all'aereo aereo

ARCò

Un bell’articolo del quotidiano Avvenire: https://www.avvenire.it/economiacivile/pagine/niente-cemento-ma-pneumatici-e-tubi-riciclati-per-le-scuole-costruite-da

Della cooperativa ARCò fanno parte due nostri ex alunni: Valerio Marazzi e Diego Torriani.

Una citazione dal loro sito web:

ARCò è una cooperativa fondata da un gruppo di ingegneri e architetti impegnati nella progettazione architettonica, urbana e del paesaggio basata su principi di sostenibilità ambientale.

I suoi progetti si fondano sulla ricerca della sostenibilità sociale, economica e ambientale, per questo per ogni intervento si scelgono le tecniche più appropriate allo specifico luogo, che consentano l’indipendenza del processo costruttivo da parte delle comunità locali e si prediligono percorsi che consentano l’utilizzo di materiali riciclati o naturali, l’impiego di fonti di energia rinnovabile e principi passivi di architettura bioclimatica. Questo approccio ha portato ARCò ad incontrare il mondo della cooperazione internazionale per affrontare e risolvere con le proprie competenze problemi in situazioni di emergenza umanitaria.

I lavori di ARCò sono apparsi su diverse monografie, sulle principali riviste di settore, e hanno ricevuto riconoscimenti internazionali quali il Premio Fondazione Renzo Piano per Giovani Talenti e l’Holcim Awards for Sustainable Construction.

I membri del gruppo si dedicano da tempo alla didattica collaborando con istituti quali l’Università degli Studi di Pavia, Politecnico di Milano e di Torino, Nuova Accademia di Belle Arti (NABA), l’Istituto Europeo del Design (IED) di Torino e la S.O.S. School of Sustainability di Bologna.

Grazie Stefania, Ciao Ryugu!

Stefania Soldini
La nostra ex alunna Stefania Soldini, dopo aver calcolato le traiettorie della sonda spaziale giapponese Hayabusa2 nel viaggio di esplorazione dell’asteroide Ryugu, ci informa ora che la sonda sta facendo ritorno a casa.
La JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) ha aperto una campagna di raccolta di messaggi dal pubblico per salutare Ryugu fino al 19 novembre.
Ecco il link: http://www.hayabusa2.jaxa.jp/en/topics/20191113e_SAYONARA_Ryugu/

Grazie Stefania. Averti avuta tra i nostri alunni ci riempie di orgoglio.

Dottore di Ricerca cum laude et Doctor Europaeus

Il nostro ex alunno Maurizio Capone ci segnala il suo dottorato

Ecco il suo messaggio:

Macerata, 10-09-2019

DOTTORE DI RICERCA CUM LAUDE et DOCTOR EUROPAEUS

En un lugar de la mancha de cuyo nombre no quiero acordarme no ha mucho tiempo que vivía un hidalgo...”
(incipit del “Don Quijote de la Mancha” Miguel de Cervantes)

A noi, affinché sappiamo essere cavalieri erranti che, pur consapevoli già di perdere, affrontiamo epicamente i mulini a vento della vita, con sentire leopardiano ma anche con riso chisciottesco e pirandelliano, da insani e buoni illusi, quasi a non voler distinguere realtà e finzione, eroicamente sospesi nelle nostre solitudini come in una Macondo di Gabo.

Maurizio Capone

 

Originale del messaggio di Maurizio Capone

Dal Calvino all’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA)

Sfoglio il Corriere della Sera del 22 febbraio 2019. A pagina 33 grande fotografia di una giovane donna in kimono. La riconosco subito: Stefania Soldini, quinta B Liceo scientifico 2005.
Titolo: Stefania scienziata in kimono. Sottotitolo: L’astrofisica 32enne formata al Politecnico di Milano guida la missione giapponese sull’asteroide Ryugu: preleviamo campioni a 280 milioni di km dalla Terra.

Stefania è responsabile – principal investigator – del disegno di traiettoria e del piano delle operazioni di Hayabusa2, la sonda giapponese falco pellegrino.

Ryugu è uno degli asteroidi considerati pericolosi perché si avvicinano alla Terra. L’obiettivo è capirne la natura. Ma non solo. «Ryugu è un fossile del sistema solare, rimasto a testimoniare le lontane origini — spiega Stefania —. Scoperto nel 1999, carbonaceo nella costituzione, potrebbe contenere acqua e quindi aiutarci a capire se la vita sul nostro pianeta è stata portata da questi piccoli mondi, come in alcuni casi si è ipotizzato».

Stefania veglia anche sul futuro dell’umanità: «Vorrei occuparmi ancora più a fondo degli asteroidi che minacciano la Terra, soprattutto per cercare di mitigare i rischi e trovare una soluzione».

Le ho scritto subito per esprimerle il mio entusiasmo. Spero mi perdonerà, se trascrivo qui la sua risposta:

Ho avuto degli ottimi prof, non solo da punto di vista tecnico ma umano!
Ne vedo di sistemi scolastici in giro per il mondo… Come ci preparano le nostre scuole non c’è davvero paragone!

Grazie, Stefania. Una grande gioia per un vecchio prof.

Per saperne di più:

Stefania vestita da giapponese