Ci sono passioni che crescono insieme a te, anno dopo anno, e che a un certo punto diventano molto più di un’attività: diventano un’identità. Il Karate è questo per me. Un percorso iniziato da bambino e diventato nel tempo una vera professione, che oggi si esprime nell’insegnamento, nella formazione e nell’organizzazione di eventi sportivi.
Negli anni ho avuto una carriera agonistica che mi ha portato a conquistare titoli a livello nazionale e a vivere esperienze internazionali. Oggi sono Maestro di Karate e docente per lo CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale – uno degli enti di promozione sportiva più rappresentativi in Italia, riconosciuto dal CONI, che promuove lo sport a livello educativo, formativo e sociale.
Nel mio percorso, gli anni del liceo hanno avuto un ruolo chiave. Ricordo in particolare, con stima ed amicizia, il professor Caldarelli, Maestro e docente Nazionale FIJLKAM di Judo, che con la sua cultura sportiva e il rigore tecnico ha lasciato un’impronta profonda nella mia formazione. Con lui ho imparato a “leggere” lo sport, in maniera precisa, definita, scientifica – come linguaggio del corpo, espressione di valori e strumento educativo.
Oggi insegno Karate e faccio parte dell’organizzazione eventi per il settore Karate dello CSEN Milano – il più grande Comitato Provinciale d’Italia – con cui collaboro anche in ambito tecnico e formativo.
Ma la mia attività non si ferma al tatami. Già durante gli anni del liceo ho partecipato, per tre anni consecutivi, ai concorsi della Camera di Commercio di Milano dedicati alla creazione di siti web accessibili e inclusivi. Fu in quell’occasione che maturai le basi del web design, anche grazie al corso interno di programmazione tenuto dal prof. Paganini. Quelle competenze, negli anni, si sono evolute al punto da permettermi oggi di gestire le piattaforme digitali dei comitati CSEN di Milano e Bergamo come referente per l’area web.
Infine, la passione per lo sport mi ha portato ad approfondire anche l’aspetto più tecnico e corporeo dell’attività fisica, fino a specializzarmi come posturologo. Un percorso che oggi unisce la mia esperienza marziale con lo studio dell’anatomia, della biomeccanica e del benessere della persona.
In fondo, tutto parte da lì: da un liceo, da un prof, da una passione che si accende e che, se la nutri, può diventare un cammino professionale e umano. E se questo accade, è anche grazie a docenti che sanno essere veri educatori – nel senso più autentico del termine: ex-ducere, saper “tirare fuori” il potenziale di chi hanno davanti, lasciando un segno che va oltre la materia.
Martino Schnickel