IN MEMORIA DI GIULIA TERZAGHI

Sabato scorso è mancata Giulia Terzaghi, “storica” docente di lettere nell’istituto tecnico agrario e – alla fine della sua lunga carriera – levatrice e nume tutelare del neonato liceo scientifico di Noverasco.
Ricorrendo a una perifrasi un po’ abusata, potremmo dire che ” se n’è andata in punta dei piedi”, disponendo che non venissero celebrate esequie pubbliche.
Da poco tempo in pensione, Giulia Terzaghi si era ammalata; ma le prime notizie che ci erano giunte non erano affatto sconfortanti: invece, poco dopo, Giulia ha avuto il repentino peggioramento che le è stato fatale.
Ultimamente, Giulia Terzaghi ha evitato contatti col mondo, preferendo, evidentemente, concentrarsi sul proprio destino e dedicando le proprie residue forze ad affrontare con dignità e coraggio quell’ultimo passaggio dal quale tutti noi distogliamo lo sguardo, ma senza potercene in alcun modo sottrarre.
Di Giulia Terzaghi restano, a Noverasco, tracce indelebili e imperiture: la biblioteca alla quale ha dedicato tanto tempo e tanti sforzi, e che ritengo doveroso intitolare alla sua memoria; il Liceo Scientifico, alla cui nascita e affermazione ha dato un contributo determinante; e, soprattutto, le centinaia di studenti dell’Istituto Tecnico Agrario che, lavorando con lei, hanno scoperto e valorizzato dimensioni nuove della loro personalità.
Personalmente, serbo il prezioso ricordo di tante conversazioni interessanti, illuminate dal suo alto livello culturale, che la portò anche a collaborare con l’Università di Milano, nel corso di laurea destinato ai mediatori culturali.
La scomparsa di Giulia Terzaghi unisce nel dolore e nel rimpianto tutta la nostra comunità, e ci impegna a renderle omaggio nell’unico e miglior modo possibile: serbarne la memoria, raccoglierne il testimone, andare avanti.

22 commenti su “IN MEMORIA DI GIULIA TERZAGHI”

  1. Sono un genitore di due studenti del liceo di Noverasco.

    Ricordo un pomeriggio di gennaio di 4 anni fa in cui io e mio marito abbiamo visitato la scuola di noverasco per decidere sull’iscrizione del nostro primo figlio.

    In biblioteca ad attenderci c’era la Prof. Terzaghi, con la quale abbiamo trascorso oltre due ore a parlare della Scuola, nel senso più ampio e nobile di questo parola.

    Uscendo dall’Istituto io e mio marito ci siamo detti di getto: questa è la scelta giusta, l’opportunità di avere educatori di questo livello personale e culturale a cui affidare la crescita di un figlio ci è sembrata un’opportunità preziosa … e in effetti così è stato.

    Molti ragazzi domenica sono andati a casa della Professoressa Terzaghi a renderle omaggio … in ricordo dei doni preziosi (…e anche di qualche votaccio !) che questa Insegnante ha lasciato loro.

    Trovo giusto e doveroso onorare la Sua memoria.

    1. Ho saputo solo ora della dipartita della professoressa Giulia, non riesco a crederci…ed io che me la immaginavo in giro per il mondo a vedere tutto quello che ha sempre insegnato…Addio prof, mi mancherai un casinoooooooooo!!!! Grazie per tutto quello che ci hai trasmesso, dalla cultura al senso di responsabilità..Un abbraccio con ritardo e profondo rispetto!!!E’ grazie a prof come Giulia che io mi son laureato nella triennale e nella magistrale!!Almeno una volta su due ho potuto dirglielo di persona!!! Un bacione a tutti voi che avete voluto ricordarla..

  2. Anch’io sono un genitore di un ragazzo iscritto al Liceo e sono soprattutto una ex studentessa di Giulia. E’ stata inizialmente la mia insegnante a metà degli anni 80 e mia amica fino all’altro giorno.
    Ho avuto questo grande privilegio di avere instaurato con lei un legame che è durato 25 anni.
    L’ultima volta che l’ho incontrata è stato a Settembre, e con grandissima dignità mi ha raccontato quello che stava vivendo e le sue speranze ….. oltre, come al solito, a darmi consigli e suggerimenti su come affrontare le difficoltà della vita (la sua formazione di insegnante nei miei confronti non è mai svanita nenche dopo tanti anni).
    Mi manca molto e so di aver perso una persona molto speciale, e sicuramente i miei sentimenti sono condivisi da tutti quelli che l’hanno conosciuta.

  3. Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare, anche se per poco tempo, con la prof.ssa Giulia Terzaghi al liceo di Noverasco. Di lei vorrei ricordare, oltre all’indubbia competenza e provata professionalità, in particolare il rigore morale e la straordinaria passione che infondeva nel lavoro di insegnante e nel rapporto con studenti e colleghi.Mi considero davvero fortunata e onorata di avere incontrato e lavorato con una persona che sapeva coniugare semplicità e garbo nei modi con grande cultura e preparazione; noi colleghi del Liceo e dell’Istituto agrario di Noverasco serberemo di Giulia un ricordo pieno di gratitudine per ciò che ha fatto e cercheremo nei limiti delle nostre capacità di proseguire quello da lei intrapreso con tanto fervore.

  4. Io sono stata collega e amica della professoressa Giulia Terzaghi per tantissimi anni. Giulia è stata sempre un riferimento non solo per i suoi studenti ma anche per i colleghi e per me in particolare. Ancora non mi rendo conto che se ne sia andata, ma il ricordo che ho di lei, del suo rigore, della passione che metteva nel lavoro, del suo spirito nei momenti extrascolastici e, perché no, anche scolastici sicuramente resteranno impressi nella mia memoria come in quella di quanti l’hanno conosciuta. Ciao, GIULIA, complimenti per quanto hai fatto.

  5. Sono un ex studente di Giulia, ho frequentato l’ITAS di Noverasco nella prima metà degli anni ’80. Sebbene da quando sono uscito dalla scuola abbia perso qualsiasi contatto con le persone che la fequentavano, studenti e docenti, in questi anni ho serbato uno speciale ricordo per alcuni di loro. Un posto d’onore tra questi miei ricordi spetta sicuramente a Giulia. Il ricordo di lei è quello di una persona speciale, un’insegnante che non si limitava ad insegnale la sua materia, ma la trasmetteva attraverso la passione che la contraddistingueva. Giulia rimane però al di là di tutto una persona speciale, una profonda indagatrice dell’animo umano, che con la sua lealtà e la sua onestà ha lasciato un segno in chiunque l’abbia conosciuta. La notizia della sua scomparsa mi ha colto all’improvviso. Il rammarico che ho è quello di non averle potuto dire di persona queste cose.

  6. Sono stato studente di Giulia Terzaghi nei primi anni ottanta quando l’ITAS si spostò dalla sede di San Donato Milanese per arrivare a Noverasco. La sezione era la “C” e ho avuto la grande fortuna di essere stato un suo allievo. Ne conserverò per sempre un affettuoso ricordo.

  7. Questa notizia mi coglie di sorpresa e mi lascia sgomenta!

    Voglio salutare anch’io la gentile professoressa Giulia Terzaghi ricordando il suo dolcissimo sorriso.

    Mariella

  8. Solo ora ho appreso la triste notizia.. Mi spiace davvero, perchè grazie alla sua passione per l’insegnamento ci ha aiutato a crescere e ci ha lasciato quel senso del dovere che ancora oggi è fondamentale anche nelle piccole cose. Non potrò mai dimenticare le 5 interrogazioni su Ugo Foscolo perchè non mi entrava proprio… in testa, e la soddisfazione alla correzione dell’ultimo tema prima della maturità dove finalmente presi un gran voto..la sua gestualità che la rendeva una grande comunicatrice. Per tutto quello che mi ha donato, per i rimproveri, per le “bacchettate”, per i consigli…grazie prof! Riposi in pace Pietrino

  9. Giulia era la mia seconda cugina acquisita. Era una persona solare, allegra, intelligente. Ho saputo SOLO OGGI che è mancata, e ne ho molto dispiacere che NESSUNO me l’abbia comunicato all’epoca.

    Giulia, ovunque tu sei ti voglio bene.

  10. Ho appreso solo oggi di questo triste evento.
    La prof Giulia mi ha dato tantissimo, è con lei che ho cominciato ad amare la letteratura e lo studio.
    Lascerà un vuoto incolmabile.
    Giulia chissa come ti diverti lassù con Dante e Leopardi.
    Giovanni

  11. Per caso stasera finisco qui. Sono stato uno studente della persona che mi ha fatto innamorare del suo modo di leggere e lasciarsi trasportare..

    Oggi nella mi vita faccio tutt’altro, ma quando penso a chi ha saputo insegnarmi qulacosa, ecco il mio pensiero piu’ sincero va a lei.

    Un abbraccio prof.

  12. Ho conosciuto la professoressa Giulia Terzaghi solo oggi, dopo aver letto il libro del suo allievo Massimo Recalcati. Dalla lettura ne esce una figura stupenda ed unica, per questo motivo, desidero salutarla anche se non ho mai avuto il piacere di incontrarla ed anche se ormai sono già passati cinque anni dalla sua scomparsa.

  13. ho conosciuto la prof.ssa Terzaghi quando era una giovane supplente e lavorò nel mio liceo. Allora mi aveva colpito per la gioventù e per la passione e la grinta.Grinta che mi è stata descritta anche da un suo ex allievo non proprio modello.
    Mi fa molto piacere che la sua scuola la ricordi

  14. Ho conosciuto Giulia attraverso il mirabile ritratto che ne fa M. Recalcati nel libro “L’ ora di lezione”. Spero come insegnante di poter un giorno lasciare un ricordo simile nella memoria dei miei alunni e colleghi.

  15. Anch’io, come Alberto e Angelina, ho letto il libro di Massimo. Sento che porterò con me la bellezza di Giulia e vorrei unire la mia voce a questo coro appassionato

  16. Ho conosciuto la profesosressa Terzaghi da studente tanti anni fa, nel ’96. Mi ricordo ero incapace di scrivere, principalmente per mancanza di una adeguata istruzione, che mia mi fu impartita nei precedenti anni. Lei mi insegnò a scrivere in maniera corretta, una abilità che utilizzo regolarmente e che mi è stata immensamente utile nella vita. Senza di lei sarei ancora una capra incapace di trasformare le idee in scritti comprensibili a tutti. Io e tutti quelli che come me da lei hanno imparato siamo parte dell’eredità che ha lasciato a questo mondo.

  17. Leggendo “La luce delle stelle morte” di Massimo Recalcati ho potuto conoscere la ricchezza di una sua insegnante, la Giulia Terzaghi , per le tre parole pronunciate all’Autore, in prossimità dell’esame di maturità : ” Massimo resta lucido!” che hanno segnato nel cuore dell’Autore un ricordo indelebile e che voglio trasmettere a mio nipote Giovanni, sul quale ripongo altrettanta fiducia.

  18. Ciao Giulia.
    Sono un tuo allievo di agraria , i tuoi insegnamenti sono ancora vivi in me come negli anni 80.
    Oggi faccio il formatore e il mediatore culturale e ogni giorno che entro in aula mi ricordo di te e delle tue parole .
    Ti ringrazio per avermi fatto amare i poeti ,i grandi scrittori Italiani e Stranieri e di avermi “formato” non come studente ma come “essere umano” !!
    Ancora oggi a quasi 60 anni ; quando ho dubbi mi chiedo cosa faresti tu… in quella situazione o in quell’aula.
    Sei VIVA per l’ insegnamento che hai lasciato in noi.
    Grazie di tutto

  19. Ho conosciuto Giulia attraverso i libri di Massimo Recalcati. Ogni volta che la ricorda, mi chiedo “Sto lavorando bene come Giulia?” Sono anch’io insegnante e per me lei è diventata da anni il punto di riferimento dentro e fuori la mia vita professionale. Perché la luce può arrivare anche dal passato, come scrive sempre Recalcati in “La luce delle stelle morte”.

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