Fukushìma

E non ti accasciare Susanna. Avremo paura insieme per sempre. Paura di fronte a questo mondo che ci fa sbattere i denti; davanti al terrore nucleare. Terrò le mie mani sicure, scaldando le tue. Faremo l’amore nervosi e lotteremo come quando nudi c’appoggiamo l’uno sulle cosce dell’altro, stupendoci all’equilibrio inaspettato e senza sforzo. Salvami. Salvami: perché se no mi uccido. La tragedia dei mostri mi consuma ad ogni dubbio. Ogni dubbio ogni volta che diffìdo e mi sento una formica appena schiacciata sotto il cammino cieco del progresso, la solitudine colorata del proprio mondo, l’ingegnierizzazione atomica e la libertà di essere omosessuali.

Quando baci un fiore sano e tieni nella tasca il seme della vita: m’innamoro.

4 commenti su “Fukushìma”

  1. Che cosa ha di meno la tragedia giapponese rispetto a quella di Haiti ? Perchè se ne parla poco ? Perchè non è partita un’azione di solidarietà, così come accadde per Haiti ? Ricordo che anche nella nostra scuola ci si mosse per raccogliere fondi da inviare in quelle terre devastate. E per il Giappone ? Abbiamo forse paura di affrontare il tema scottante del nucleare ?

  2. Non mi sembra che se ne stia parlando meno: tutti i telegiornali ne parlano! E del nucleare se ne sta discutendo proprio per quello che è successo in Giappone. Ci sono interviste a fisici, a dottori, se ne è parlato anche in programmi politici in onda sulle principali emittenti e ci sono stati servizi di vari programmi.

  3. Intervista su L’Espresso ad Edwin Lyman ritenuto, stando al settimanale, un esperto del nucleare.

    E’ vero che le centrali di nuova generazione sono intrinsecamente più sicure?

    “A dire il vero, no. Ritengo che davvero pochi nuovi progetti abbiano aumentato la sicurezza rispetto agli impianti attualmente in funzione. Una eccezione è quella dell’Areva Epr che è stata progettata secondo le regole di Francia e Germania riguardo ai possibili incidenti (e che il nostro governo ha scelto per quattro centrali, ndr). Ma ha un costo elevato e molti Paesi o molte società di gestione del nucleare non sono interessati ad acquistarla”.

    Articolo completo: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/non-ci-sono-centrali-sicure/2147188//0

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