Ma cos’è il mito?

Un mito è una narrazione, dove solitamente i protagonisti sono dei ed eroi, relativa alle origini del mondo o alle modalità con cui il mondo stesso e le creature viventi hanno raggiunto la forma presente. La parola deriva dal greco mythos che significa parola, discorso, racconto. Solitamente le vicende narrate nel mito hanno luogo in un’epoca che precede la storia scritta.

Inizialmente i miti erano tramandati oralmente; per capire meglio come è fatto un mito ho provato a scriverne uno che risponde alle domande: perché l’uomo non può fare ciò che vuole? Perché alcuni fenomeni naturali sono catastrofici?

Una volta che Dio ebbe creato la Terra e i suoi abitanti, diede ad una delle sue creature, quella che gli parve essere la più ragionevole, il potere di esaudire ogni suo desiderio. Questo essere era l’uomo. All’inizio i suoi bisogni erano molto semplici: cibo per sfamarsi, un riparo per la notte…

Ma poi, quando l’uomo ebbe paura di un leone e desiderò qualcosa per far scappare la belva, apparve il fuoco e capì quanto era grande il suo potere. Iniziò a desiderare sempre più cibo e, dopo un lungo periodo di solitudine, desiderò una compagna con cui condividere le sue giornate; anche ella aveva questo strano dono, così chiese qualcosa che potesse unirla a quell’uomo in maniera profonda e le venne data la possibilità creare altri piccoli esseri della loro specie.

Così l’uomo e la donna riempirono la Terra di creature simili a loro.

Ma Dio, quando l’uomo chiese di poter essere più potente di tutti, persino di più di colui che tutto aveva creato, scatenò contro di lui e i suoi discendenti, tutta la forza della Terra: fulmini, tuoni, terremoti, maremoti e vulcani eruttanti. Dio tolse il potere all’uomo e, per sicurezza, anche alla donna, decidendo così di essere l’unico detentore di poteri straordinari. Per ricordare poi all’uomo e ai suoi figli ciò che aveva fatto, Dio con l’aiuto dei fenomeni terrestri, avrebbe ricordato periodicamente con catastrofi naturali chi dei due era e doveva essere il più forte. Come ulteriore punizione, Egli decise che la vita dell’uomo e di tutte gli abitanti della Terra doveva  avere sì un inizio ma anche una fine; così impose la morte su tutte le sue creature.

Non si riprese i precedenti oggetti di desiderio dell’uomo e della donna, ma venuta la loro ora, entrambi morirono.

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