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IL FESTIVAL DELLA FUFFA

Chi frequenta questo blog abbastanza spesso di sicuro sarà in attesa di questo mio post. Il binomio “Sanremo”-“il Cirio sta zitto” non è realizzabile.
Ebbene, stasera è andata in onda la prima puntata del Festival della Musica Italiana.
Un festival in cui si sono celebrati i più celebri aforismi del filosofo premio No-Bèl Antonio Cassano, che se la ride affermando di non leggere mai libri.
Un festival presentato da una grandissima Antonella Clerici insalamellata in abiti improponibili e con la professionalità di un animatore dell’oratorio di Quartoggiaro. Presentare Sanremo e non sapere cos’è un ear-monitor nè cosa sia il click è veramente una cosa fichissima.
Un festival in cui i fonici si sono esibiti in voli pindarici impastando la musica come garzoni che stanno imparando a fare i panettieri.
Un festival in cui Povia è riuscito a entrare nel guinness dei primati per la percentuale di note non prese: ha sfiorato l’amplein (non so bene come si scriva)…98%. Cazzo, se non fosse stato per quella nota leggermente calante ma accettabile.
Un festival in cui un principe canta il suo amore per l’Italia quando è vissuto per tutta la vita in Svizzera, accompagnato da un nano famoso per aver cantato una canzone sulla bellezza del membro maschile afroamericano. Di fianco a loro, un tenore che si cantava la sua arietta convinto che fosse la Tosca.
Un festival in cui viene recitata una strofa di Morgan come se fosse un sonetto del Guicciardini.
Un festival in cui non ho mica capito perchè mi veniva da cantare una canzone di Caparezza sulla base della canzone di Fabrizio Moro (che ha perso la sfida con Povia: ha steccato solo il 96% della canzone).

Se questa è veramente musica, allora scusatemi amici, non ho mai capito un cazzo di nulla. Vado a dare fuoco alla mia Stratocaster e al mio caro basso Yamaha.

C’è stato un solo momento in cui ho visto musica, arte e professionalità: parlo dell’esibizione di Marco Mengoni, fresco di vincita a X-Factor. Quel ragazzo apre le chiappe al mondo, amici.

Imparate a farvi una vostra cultura musicale. Ascoltatevi tutto, anche quello che non vi piace. Il bello lo si riconosce solo se puoi avere qualcosa di brutto con cui paragonarlo. Ma tutto questo fatelo da soli, non fidatevi della Rai, nè di Mediaset. Forse ogni tanto di MTV e DeeJay TV, ma a notte fonda.

SPEGNETE LA TIVU’, ALIMENTATE LA VOSTRA MENTE.

IL GIORNO DI NATALE NEL 2009

ai tempi di oggi andrebbe così ….meditate gente!

25 dicembre 2009

“Trovato neonato in una stalla – La polizia e i servizi sociali indagano”
“Arrestati un falegname e una minorenne”

BETLEMME, GIUDEA –

> L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino, grazie alla
> segnalazione di un comune cittadino che aveva scoperto una famiglia accampata in una stalla.
> Al loro arrivo gli agenti di polizia, accompagnati da
> assistenti sociali, si sono trovati di fronte ad un neonato avvolto in
> uno scialle e depositato in una mangiatoia dalla madre, tale Maria H.
> di Nazareth, appena quattordicenne.
> Al tentativo della polizia e degli operatori sociali di far salire la madre e il bambino sui mezzi blindati delle forze
> dell’ordine, un uomo, successivamente identificato come Giuseppe H. di
> Nazareth, ha opposto resistenza, spalleggiato da alcuni pastori e tre
> stranieri presenti sul posto.
> Sia Giuseppe H. che i tre stranieri, risultati sprovvisti
> di documenti di identificazione e permesso di soggiorno, sono stati
> tratti in arresto. Il Ministero degli Interni e la Guardia di Finanza
> stanno indagando per scoprire il Paese di provenienza dei tre
> clandestini. Secondo fonti di polizia i tre potrebbero infatti essere
> degli spacciatori internazionali, dato che erano in possesso di un
> ingente quantitativo d’oro e di sostanze presumibilmente illecite. Nel
> corso del primo interrogatorio in questura gli arrestati hanno riferito
> di agire in nome di Dio, per cui non si ecludono legami con Al Quaeda.

> Le sostanze chimiche rinvenute sono state inviate al laboratorio per
> le analisi. La polizia mantiene uno stretto riserbo sul luogo in cui
> è stato portato il neonato. Si prevedono indagini lunghe e difficili.
> Un breve comunicato stampa dei servizi sociali, diffuso in mattinata,
> si limita a rilevare che il padre del bambino è un adulto di mezza età,
> mentre la madre è ancora adolescente. Gli operatori si sono messi in
> contatto con le autorità di Nazareth per scoprire quale sia il rapporto
> tra i due. Nel frattempo, Maria H. è stata ricoverata presso
> l’ospedale di Betlemme e sottoposta a visite cliniche e psichiatriche.
> Sul suo capo pende l’accusa di maltrattamento e tentativo di abbandono
> di minore. Gli inquirenti nutrono dubbi sullo stato di salute mentale
> della donna, che afferma di essere ancora vergine e di aver partorito
> il figlio di Dio. Il primario del reparto di Igiene mentale ha dichiarato
> oggi in conferenza stampa: “Non sta certo a me dire alla gente a cosa
> deve credere, ma se le convinzioni di una persona mettono a repentaglio
> – come in questo caso – la vita di un neonato, allora la persona in
> questione rappresenta un rischio sociale. Il fatto che sul posto siano
> state rinvenute sostanze stupefacenti non migliora certo il quadro.
> Sono comunque certo che, se sottoposte ad adeguata terapia per un paio
> di anni, le persone coinvolte – compresi i tre trafficanti di droga –
> potranno tornare ad inserirsi a pieno titolo nella società.”
> Pochi minuti fa si è sparsa la voce che anche i contadini
> presenti nella stalla potrebbero essere consumatori abituali di droghe.
> Pare infatti che affermino di essere stati costretti a recarsi nella
> stalla da un uomo molto alto con una lunga veste bianca e due ali sulla
> schiena (!), il quale avrebbe loro imposto di festeggiare il neonato.
> Un portavoce della sezione antidroga della questura ha così commentato:
> “Gli effetti delle droghe a volte sono imprevedibili, ma si tratta
> senz’altro della scusa più assurda che io abbia mai sentito da parte di
> tossicodipendenti.”

CROCEFISSO SI, CROCEFISSO NO

Indovinate un po’ chi interviene per toglierci il crocefisso dalle aule? Il tribunale islamico? Quello buddhista? Quello ebraico? Quello shintoista? Quello degli Atei Riuniti?

No, nessuno di questi.

La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, ecco chi è stato.

Chi ha fatto ricorso? Un arabo? Un egiziano? Un cinese? Uno zingaro? Un rumeno?

No, nessuno di questi.

Soile Lautsi Albertin, cittadina italiana originaria della Finlandia, ecco chi è stato.

Qualcuno dirà che è una cosa grave, che ci vogliono togliere la nostra tradizione. Io credo fermamente in Gesù Cristo e penso che invece questo provvedimento sia giusto. Tradizione per tradizione, allora anche lo ius primae noctis o il delitto d’onore (quest’ultimo ancora legale negli anni ’60, mica nel medioevo) erano delle tradizioni. Eppure non mi pare che nessuno si sia lamentato quando sono stati aboliti.
Chi vuole il crocefisso per forza, se lo porti al collo. E ogni tanto magari si chieda se si comporta davvero da buon cristiano. Io molto spesso non lo faccio, ma fortunatamente non sono così ipocrita come tanti altri.

Dedico questo post a tutti quei bigotti che in Parlamento hanno bocciato la legge contro l’omofobia. Non si sono ancora resi conto di essere loro quelli sbagliati e che il resto dell’Europa rispetta la religione senza farne una mania.

“LAICO” NON VUOL DIRE “BLASFEMO”. E’ UNA PAROLA CHE VUOL DIRE “QUI RISPETTIAMO IL PENSIERO E I DIRITTI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI”.

DEJA VU TOUR 2009

Eccomi di nuovo a farmi pubblicità! Mi sa che lo sto sfruttando un po’ troppo questo blog 🙂

Volevo solo farvi sapere che in queste due settimane la nostra super-cover-band, DEJA VU, suonerà ben 3 volte nelle seguenti occasioni:

Venerdì 18 Settembre: BUDINERIA IRISH PUB, via Chiesa Rossa 53, Milano. ore 22.45

Sabato 26 Settembre: FJESTIVAL DELLE DIVERSITA’ E DELLA NON-VIOLENZA, Cascina Grande via Togliatti, Rozzano. ore 22.00

Domenica 27 Settembre: FESTA DI VALLEAMBROSIA, via Monte Grappa, Rozzano. ore 21.00

Se avete voglia di buona musica e quattro risate, siete i benvenuti!

Luca

BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980

Il 2 Agosto di 29 anni fa, era il 1980, esplose una bomba nella stazione di Bologna che uccise 85 persone. Fu individuato un colpevole: il terrorista Valerio Fioravanti. Fu condannato a 8 ergastoli. Lo scrivo anche a lettere: OTTO.
Oggi, 4 Agosto 2009, Valerio Fioravanti èstato scarcerato dopo 26 anni di reclusione.

Non so cosa ne pensiate voi. IO MI VERGOGNO.

Il mio pensiero va ai familiari delle vittime di quella strage. In Italia la giustizia non esiste,non prendetevela più di tanto.

CHE CAVOLO STA SUCCEDENDO?

ITALIA: Lega Nord: 10,2 %

INGHILTERRA: Per la prima volta il British National Party, di chiara ispirazione neofascista, conquista dei seggi al Parlamento Europeo.

Non so cosa ne pensiate voi, ma secondo me qualcosa sta andando storto. Molto storto. Il problema non è che vinca la destra, il problema sono le idee che circolano. Ok essere conservatori, ma qua si sta oltrepassando il limite. Un italiano su 10 (anche se sarebbe più corretto dire un elettore su 10, vista l’alta percentuale di astensionismo…34,9 %… che vergogna) ha votato un partito che ha leso uno tra i diritti umani più importanti, il diritto d’asilo. In Inghilterra un partito fascista, e ripeto fascista, ha preso abbastanza voti per avere dei seggi in Parlamento Europeo.

Non penso ci sia bisogno di commentare più di tanto questi risultati. Io mi limito a riportare le parole di un signore che di sicuro sarà stato meno idiota di me.

«Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza.»

Benjamin Franklin

MUSICA IN PRIMO PIANO AL CALVINO

Scrivo questo articolo per ringraziare l’Istituto Calvino per il suo impegno costante nel promuovere il talento musicale dei suoi alunni ed ex alunni. Quello che avviene da anni al concerto di Maggio mi tranquillizza perchè so che almeno una volta all’anno in una scuola superiore la musica viene trattata con dignità e rispetto, cosa che spesso non avviene in quest’Italia che è rimasta alla pizza e agli spaghetti, usando il mandolino come legna per il camino.
Complimenti agli Spitfire, il gruppo di Giuseppe Crinò: un rock aggressivo suonato con del sale in zucca. Ho notato del talento in Francesco Bertoli (spero di non sbagliare coi nomi….nel caso scusatemi, houna pessima memoria), ancora un po’ acerbo, ma in grado di far bene. Non ho potuto fare a meno di provare simpatia per il Gruppo Aspasia di Andrea Arienti, Andrea Di Paola e Jacopo Da Ronche. Non si può dire che la loro sia stata una bella esibizione, hanno anche scelto un pezzo molto difficile con cui confrontarsi come “Wish You Were Here”, ma trovo giusto che anche loro abbiano avuto il loro spazio, condannarli sarebbe come proibire ad un bambino di cantare perchè è stonato: una presunzione degna dell’inferno. State tranquilli ragazzi, probabilmente avete solo peccato nell’accelerare i tempi: continuate ad allenarvi in sala prove e arriveranno risultati sempre migliori giorno dopo giorno!
Brava Michela Biffi, che deve sempre lottare contro la sua “angoscia da palcoscenico” e ci ricorda ogni anno quant’è difficile mettersi in discussione anche se si è capaci!
Roberto Caselli poi si è di nuovo confermato come gran concertista di pianoforte, mi fa sempre arrabbiare perchè suona sempre appena dopo di me e mi fa sfigurare! Ma un giorno ti batterò, Roberto! ahahah
Quest’anno poi il Coro d’Istituto mi è piaciuto di più rispetto all’anno scorso…alcune new entry hanno veramente fatto la differenza!

Chiedo venia…non ho assistito all’esibizione successiva alla nostra…son dovuto uscire ad affogare la tensione nel tabagismo!

Comunque sia, direi che il TG5 avrebbe avuto un motivo più valido per venire questa sera…se non altro ci saremmo fatti riconoscere per qualcosa di meno fuffoso.
Grazie a tutti i membri del personale di servizio che si sono messi a disposizione dell’organizzazione del concerto, ma il solito immenso GRAZIE va al professor Pigni e alla professoressa Di Somma che probabilmente nella vita avrebbero anche di meglio da fare e usano molto del loro tempo perchè si riesca a portare sul palco uno spettacolo fatto bene.

Un consiglio per lei, signor Preside: perchè non moltiplicare il numero di questo tipo di serate durante l’anno? Dal teatro alla musica o anche danza, perchè no? In televisione spuntano come funghi le trasmissioni al riguardo, ma nella vita di tutti i giorni l’arte soccombe. Impegnamoci per diffondere un po’di cultura ed educazione all’arte. Meno i giovani stanno a contatto con l’arte, più sarà difficile in futuro trovare qualcuno in un pub o in un teatro che possa emozionarci suonando, cantando, recitando o ballando (e mi fermo o dovrei elencare troppe altre “razze” dell’arte).

Borghezio, la Lega e il fascismo

Mario Borghezio: Lezioni di Fascismo

Non so voi, ma quando vedo cose del genere io non mi sento così tanto tranquillo. Non che abbia paura di Borghezio, mi farebbe più paura una foto di topo gigio che corre in un prato, ma penso che se solamente un paio di persone, nell’attuale governo, che la pensano come lui hanno un Q.I. superiore al suo (la cosa è difficile ma non impossibile!), siamo rovinati.