Tra Disney e Star Trek

il professor Paganini

In sala prof Sergio Cappellini ha la faccia di chi non sa se ridere o se piangere, se estrarre la scimitarra o cambiare mestiere.
Mi racconta che oggi ha interrogato un’alunna di quarta sulla Rivoluzione Francese e si è sentito dire: «Vennero convocati gli Stati Generali, che non si riunivano più dai tempi del Re Leone».
Vorrei consolarlo, ma anche supporre che la fanciulla abbia distrattamente confuso con il Re Sole non è di grande aiuto, dato che nel 1614 non era ancora nato.
Non resta che pensare ad una rivoluzione storiografica. In realtà Luigi XIII fu cacciato dal trono, Simba fu incoronato e Timon e Pumba governarono il paese meglio di Richelieu.
Intanto, in Inghilterra, Dumbo…
Ma se la fanciulla che non conosco ha voluto dare alla Disney un’alta dignità storiografica, i miei alunni hanno saputo fare di più: nel compito di storia sulla peste del Trecento hanno scritto che i nemici (ed è inquietante non sapere quali né di chi erano nemici) catapultavano i malati di peste al di là delle mura delle città assediate (immagino per far loro provare un’ultima volta l’ebbrezza del Luna Park) e con questo Dario Argento può ben ritirarsi.
Ma anche quanto a fantascienza non si scherza. Dovete sapere che la Crisi del Trecento portò ad abbandonare i tessuti di lusso a favore di quelli sintetici, presumo introdotti dal capitano Kirk durante un viaggio nel tempo.
Saranno tutti registi e sceneggiatori.

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