Autogestione – Cogestione.

Salve!

Sono nuova di qui e vorrei richiamare l’attenzione dei rappresentanti d’Istituto o di chiunque voglia rispondermi in modo esauriente…

Prima di tutto, perchè da due anni a questa parte non si fa più autogestione quando è una cosa normale in tutte le altre scuole milanesi e non?

Ed avrei poi un ulteriore domanda, dato che i nostri rappresentanti vorrebbero indire una cogestione…

Esattamente di cosa si tratta?

E’ una buffonata discutere di argomenti di vario genere alla presenza di professori.

E’ la brutta copia dell’autogestione, giusto per sospendere le lezioni per qualche giorno.

L’essenza dell’autogestione sta nella parola stessa: AUTO – GESTiONE!

Noi in prima persona dobbiamo gestirci!

Con i professori discutiamo (e fin troppo) ogni singolo dì.

Con questo saluto e rimango in attesa di una risposta che possa soddisfare le mie curiostà.

18 commenti su “Autogestione – Cogestione.”

  1. Prima di tutto, perchè da due anni a questa parte non si fa più autogestione quando è una cosa normale in tutte le altre scuole milanesi e non?

    L’anno scorso non si è fatta nè autogestione nè cogestione perchè non sono state avanzate proposte serie e innovative da parte degli studenti. Da quando sono in questa scuola i gruppi proposti sono più o meno sempre gli stessi e per gli studenti più vecchi ascoltare le stesse cose per la quarta o quinta volta ha ben poco senso.

    Se avessimo avanzato proposte migliori, supportato quelle poche che erano emerse e avessimo partecipato più attivamente, probabilmente avremmo fatto anche noi qualcosa.

    E’ una buffonata discutere di argomenti di vario genere alla presenza di professori. […]
    Con i professori discutiamo (e fin troppo) ogni singolo dì.

    Lo scopo della cogestione non sarebbe infatti quello di discutere con i professori, ma quello di discutere fra studenti. Ci darebbe l’opportunità di confrontarci con persone della nostra stessa età, che vivono la nostra stessa realtà (bene o male abitiamo tutti nella stessa zona) e con cui magari difficilmente avremmo mai parlato altrimenti.

    La presenza di persone esterne servirebbe come aiuto, come guida nella discussione, che dovrebbe rimanere comunque fra noi studenti.

  2. Una buona autogestione può venir fuori solo se c’è una grande partecipazione e viene preparata bene nei collettivi….potresti cominciare a partecipare a quelli
    però effettivamente anche a me in quel senso sembra strana la cogestione

  3. Ciao Mieele 🙂
    Sono uno dei rappresentanti d’Istituto..
    Purtroppo anche io avrei preferito una autogestione (fatta come si deve) ma purtroppo ciò è impedito per regolamento nella nostra scuola.. Se vuoi avere delucidazioni al riguardo, chiedi al Preside!

    Comunque ti aspetto ai collettivi, così esporrai le tue idee..

  4. Giusto ricordare le esperienze negative degli anni scorsi e altrettanto giusto richiamare il regolamento; ma soprattutto c’è una domanda che ripropongo spesso senza mai ottenere risposta dagli studenti: perché non partiamo dal contenuto invece di parlare sempre del contenitore?

  5. Ci stiamo impegnando molto per il “contenuto”.. Colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi che vengono al collettivo, grazie a loro stiamo facendo le cose fatte per bene.. Poi chissà, se questa cogestione riesce bene, magari si potrà riprovare con l’autogestione.. Che io continuo a ritenere un diritto di noi studenti..

  6. Ciao Mieeele, sono il rappresentante d’istituto del Liceo.

    In primis ne approfitto per scusarmi per la mia assenza ai recenti collettivi e dal blog: tra problemi familiari, lavorativi e di salute, non sto passando un bel periodo.

    Per quanto riguarda lo scottante argomento Cogestione vs. Autogestione, mia cara Mieeele, vorrei farti notare che la cogestione non sarà una sorta di autogestione con i professori che ci controllano, bensì un modo alternativo per interagire con i docenti, per discutere con loro di argomenti che vanno al di fuori della loro disciplina di insegnamento e allo stesso tempo discutere fra di noi – non credo che i nostri docenti, adulti e vaccinati, si scandalizzerebbero a sentire certe parole. Inoltre possono dare senza sforzo alcuno una mano per evitare che il discorso cada nello sterile o nel ridicolo, come successo con l’autogestione.

    Se pensi che l’autogestione sia un modo per poter far casino quanto ci pare in classe ed uscire per i corridoi o a fumare ogni qualvolta ci passi per la testa, beh, ti sbagli. Quella si chiama Anarchia, che non ha niente a che vedere con una -gestione. Magari tu non pensi ciò, ma molte persone sì.

    In ogni caso, come diceva AleGara, se tieni tanto all’autogestione, per riaverla non resta altro che riacquistarci la fiducia del nostro Preside, perduta con l’irresponsabilità dimostrata negli anni passati.

    ~Alessandro Dall’O’

  7. ciao mieele io sono Joaquin R. Ponce de Leon l’altro rappresentate d’istituto.
    Vorrei parlarti della fonte del diritto scolastico, si chiama statuto degli studenti e delle studentesse che sono le leggi inviolabili che regolamentano la scuola.
    lo statuto non prevede ne autogestioni ne altro, prevede soltanto un giorno di asemblea d’istituto al mese.
    quindi se ti stavi chiedendo se fosse legale il fatto che il nostro istituto non preveda autogestioni la risposta è si.
    cmq ribadisco il concetto che hanno spresso i miei colleghi vieni al colettivo è avrai tutte le informazioni che vuoi

    Joaquin R. Ponce De Leon

  8. scusa mieele ma cosa ti preoccupa di più?
    il fatto che ci siano dei professori presenti o il fatto che proverai vergogna a dire alle tue amiche che frequentano le migliori autogestioni milanesi che hai partecipato a una co-gestione?

    il preside sull’argomento ha sempre ragione, l’attenzione va sulla carta da pacco e non sul regalo (essendo in clima natalizio ci sta anche questa metafora no?).

    l’autogestione non è un diritto, è una rivendicazione da parte degli studenti. vuol dire dimostrare di essere persone adulte che sanno autoregolarsi e organizzarsi per un’apprendimento alternativo a quello del programma offerto dal ministero dell’istruzione.

    nei 5 anni che ho frequentato questo liceo penso di aver visto solo in un paio di frangenti questo comportamento.

    ho perfino gestito uno dei gruppi di un’autogestione, ero in quinta. gruppo cineforum. e sai cosa andava per la maggiore? menefreghismo. casino. anarchia.

    quella che tu chiami buffonata va chiamata occasione. nonostante tutto quello che è accaduto in questi anni, il preside vi ha concesso un modo, seppur limitato, di esprimervi.

    e comunque, personalmente parlando, sappi che si impara di più a stare al mondo discutendo e litigando coi propri professori che stando in autogestione.

  9. Ciao a tutti,
    mi chiamo Lorenzo e sono un ex studente del Calvino. Vorrei parlare a tutti gli studenti in quanto membro del Comitato Scuole di Rozzano. Mi piacerebbe avere i contatti dei rappresentanti degli studenti per poter organizzare un’assemblea d’istituto in cui informare davvero gli studenti sui contenuti delle leggi e dei decreti che riguardano l’istruzione pubblica di ogni ordine e grado.
    Questa è una delle svariate proposte che vorrei presentarvi… Vi chiedo quindi, cortesemente, di lasciarmi un’e-mail a cui scrivervi, così avrete modo di giudicare meglio le nostre proposte.

    La mia e-mail è zotti.bagno@hotmail.it

    Grazie!

  10. Oddio Zotti! Ho un lieto ricordo di te! Eri capogruppo di attualità nell’unica autogestione seria a cui abbia mai partecipato. Ero in prima… parliamo di 5 anni fa quindi! Torna a darci una mano perchè ne abbiamo davvero bisogno per riguadagnarci la fiducia del Sommo!

  11. …scusi?

    In ogni caso, come ha già detto qualcuno poco sopra non possiamo parlare di contenente senza contenuto; ne dobbiamo impuntarci su autogestioni e cogestioni in questo modo, come se fossero fini a sè stesse: fa molto figo dire “waaaaaa autogesta evvai”, ma se poi diventano giorni di cazzeggio totale che figura ci facciamo davanti alle autorità e, in fondo, alle nostra coscenza?

    Il punto, temo, è che la maggioranza della scuola non ha lo spirito libero e aperto che una partecipazione attiva richiede. Non dico che NESSUNO abbia qualche idea o volontà: al collettivo ho visto gente interessata, anche se poco organizzata.

    Ma conto in garavaglia e ponce, per quanto riguarda l’ ITC.

    ps. gara se non mi hai riconosciuto sono il tuo agitatore di folle preferito… e vedrò di fare più presenza qua XD

  12. Dopo i numerosi giorni di scuola sottratti a causa delle innumerevoli manifestazioni ed eventi vari extra-curriculari contro la riforma, si intende sottrarre ancora tempo allo studio, che dovrebbe essere l’attività principale a cui dedcarsi nell’ambiente in questione?
    quando terminano le lezioni quest’anno? il 20 di giugno?

  13. @Marco

    Guarda che la Cogestione, come le manifestazioni, non è una perdita di tempo. Tutto dipende da come viene svolta.
    Penso possa essere mooolto utile fare 2 giorni di discussioni su argomenti fondamentali per la formazione di una persona, anche a discapito di 2 giorni di scuola normali.

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