Riflessioni sul primo numero

Propongo questo post dalla prevedibile discussione scaturita dalla pubblicazione del primo numero di “Il Resto del Calvino”.

I problemi sono 2:
1) Ci manca un fumettista stabile che ravvivi le pagine “noiose” del giornalino. Quando era Passaro l’impaginatore e l’ideatore di tutto provvedeva lui stesso ai disegni.

2) Manca “manodopera”!!! Come dice Peppo non possiamo mandare avanti un giornalino in pochissimi!

Mi rivolgo soprattutto ai grandi, dal triennio in su, che sono più maturi e consapevoli. Certamente un ragazzino di prima non potrà essere stato entusiasta del primo numero. E’ vero, gli argomenti erano a volte eccessivamente seriosi ma penso accessibili a tutti. Volutamente abbiamo tolto il celebre test in ultima pagina che non è mai piaciuto a nessuno e non me ne voglia Passaro… Ovviamente noi della Redazione ci aspettavamo questo tipo di critiche e non ne facciamo un dramma.
Quella degli studenti è una comunità e come tale deve agire nella collettività.
Noi ci siamo prefissati il compito di resuscitare il giornalino. Non è stato facile, siamo stati in pochi volenterosi ma ci siamo riusciti; e, per essere stato il primo numero, anche bene a mio parere. Ovviamente non ci guadagnamo nulla se non la soddisfazione del lavoro compiuto.
Lo spirito d’iniziativa non è di moda oggi e sono contento del gruppo che si è formato grazie al giornalino scolastico.
Sono contento anche di far sapere che gli stessi ragazzi erano gli unici presenti al collettivo per l’Auto/Cogestione.

21 commenti su “Riflessioni sul primo numero”

  1. A me piaceva il test in ultima pagina….
    A parte questo secondo me articoli del genere di quelli editi nel primo numero potrebbero essere più letti se magari inframezzati da scenette comiche o argomenti soft ma sempre sul comico. Secondo me infatti lo scopo del giornalino della scuola dovrebbe proporre argomenti interessanti e soprattutto porli in modo “giocoso”, perché, benché l’intento di un articolo possa essere nobile e interessante sul piano sociale (vedi articoli di attualità), a tale scopo esistono già i giornali tradizionali. Cercherò di spiegarmi meglio: per avviare una discussione il giornalino non mi sembra il luogo adatto perché non vi è corrispondenza tra lettori ed editori se non a distanza di due edizioni.
    Piùttosto io lo vedrei come luogo di svago o di brevi articoli incisivi.
    Comunque d’ora in avanti se mi verrà in mente qualcosa contribuirò ad inviarlo tramite mail al vosto indirizzo.

    Un lettore (di alcuni articoli perché alcuni mi hanno scoraggiato).

    Andy

  2. Oltre che come “luogo di svago” il giornalino è nato per approcciare i ragazzi alla realtà quotidiana.
    Gli articoli di attualità, per chi non l’avesse notato, fanno parte del filone chiamato “informazione alternativa” ossia ciò che non si sente o non vuole esser fatto sentire nei Telegiornali.
    Secondo intento è quello di approfondire alcune tematiche di rilievo scolastico e non.
    Ci impegnamo in primis per questo.

    Per lo svago ci impegneremo ma non è certo al primo punto della mia (non sono io il Redattore) lista
    delle cose da fare.
    Ciò che ritengo importante invece è animare e far respirare le pagine quadrate del giornalino con disegni e altro.

  3. Il nuovo numero, invece, per me è stata una bellissima sorpresa.
    Certo, le edizioni passate erano divertenti, ma sono felice del fatto che ci si occupi di attualità. Credo sia il canale giusto per riuscire ad aprire la mente di alcuni…
    Adoro la rubrica di musica, è un’ottima idea ^^
    Insomma, sono entusiasta u.u

  4. Uscire è stato difficile, ci siamo impegnati per un giornalino meno divertente forse ma più serio, siamo in un liceo, siamo grandi e parlare di argomenti soft non è quello che avevamo in mente. Siamo d’accordo che se volete un giornalino per ridere non siamo esattamente quello che cercate però credo che per un liceo e per un istituto tecnico siamo meglio parlare di argomenti più seri. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i professori e il Preside riguardo a questa prima uscita.
    P.s. grande Mande splendido post!
    Luca Pallavidino

  5. Non credo che gli articoli di attualità siano in grado di interessare molti studenti, sopratutto quelli di prima o seconda. Alla fine come ho scritto in precedenza non penso che il giornalino sia il luogo adatto, specie se l’articolo si presenta come due facciate di scrittura inniterrotta: non che non sia utile ma si dovrebbe tentare di ridurre la lunghezza a favore dell’incisività. Vi assicuro che molti non hanno nemmeno letto alcuni articoli

    Andy

  6. Personalmente spero che il giornalino possa diventare ricco di tematiche serie come di articoli divertenti. Sarebbe ottimale un’impaginazione che riesca a compenetrare questi argomenti, ad esempio affiancando vignette satiriche alla politica .
    Per arrivare a questo risultato abbiamo tuttavia una sola possibilità: avere partecipazione! Cominciate anche solo dagli ipse dixit! Annotate e spedite! Spedite! Spedite!
    ilrestodelcalvino@gmail.com

  7. sì un pò di attualità nn ci sta male…

    chiaro che rimpiazzare la cara curiera di passaro nn è facile.

    2 cose: perchè metà foglio?
    e nel “fumetto”… non si leggono bene i testi, anzi.. nn si leggono per nulla…..

    ah, poi in alcuni giornalini distribuiti in classe mia, a pagina 1, dove ci dovrebbe essere scritto “Giornalino, fumata bianca”, c’è scritto solo “Giornalino, fumata”. ahahahahah!!!

  8. non so se l’articolo sulla musica a cui si riferisce greta sia il mio, in questo caso grazie!
    nel caso che invece non sia il mio, dimenticate questo commento! 🙂
    Comunque sia, sto lavorando a un altro articolo, magari meno tecnico e un po’ più artistico.

  9. Sì, mi riferisco al tuo ^^ non credo ce ne fossero altri °° XD
    Comunque mi piace la cosa, troppe poche persone non sanno niente di musica…

  10. Solo 2 cose:
    1) perchè ci sono mille capo-redattori? (Mezza pagina di giornalino “sprecata” solo per i loro nomi).
    Nel momento di maggior successo de ” La Curiera”, c’erano Passaro e Calemme in redazione. Gli altri erano coloro che scrivevano articoli, non redattori o cose simili. Non siamo ai livelli del corriere della sera..
    2)Ci vuole più organizzazione nella distribuzione: nella mia classe siamo in 24. Ci sono arrivati 63 giornalini.

  11. D’accordissimo con Tocca sul secondo punto! Da me c’erano 8 giornalini su 20 persone. La prossima volta ci organizzeremo meglio in questo.

    Per quanto riguarda i redattori, “La Curiera” di Passaro era un caso più unico che raro… riusciva a fare quasi tutto da solo.
    Per il nuovo giornalino abbiamo deciso che i fondatori sarebbero stati tutti redattori e membri fissi. Questo significa che una volta al mese ognuno di noi ha un compito da svolgere in ogni caso: articoli, interviste, ipse dixit e nuove rubriche.
    La redazione come è composta non cambierà se non in casi eccezionali.
    Ciò non significa che altri ragazzi non possano collaborare saltuariamente. Anzi sono invitati a farlo.

  12. La maggior parte dei giornalini è stata distribuita mercoledì, e quel giorno sono sicuro che il numero delle copie per classe fosse corretto (tanto che non abbiamo ricevuto “lamentele” oltre alle vostre), il problema è stato che le quinte mercoledì erano alla luini e il giornalino vi è stato dato giovedi (o venerdi) mattina, evidentemente troppo frettolosamente o con qualche disguido.
    Mancano ancora alcune classi, perchè oggi la segreteria era occupata e non è riuscita a stampare le ultime copie.
    Quindi se non vi è ancora arrivato, confidate che arriverà!

  13. E’ un buon lavoro, sopratutto considerando la scarsa attività degli studenti della scuola di questi tempi nel campo dell’extracurricolare.

    Purtroppo ho la testa presa da recuperi eccetera, e non posso fermarmi a pensare cosa scrivere per un eventuale contribuzione… curiosamente mi trovo a pensare che se ci fossero dati degli argomenti mi troverei a scrivere più facilmente! Adoro scrivere, ma raramente penso a qualcosa autonomamente di questi tempi. Credo che valga anche per le altri studenti del triennio.

    Quoto quanto detto da altri, il giornalino andrebbe snellito nei testi: quello su Alfano era un ottimo articolo, ma so bene che raramente i miei coetanei si imbarcano in letture così approfondite e, diciamo, così lunghe.

  14. Ragazzi per quanto riguarda la distribuzione delle copie del giornalino ha detto tutto Marco,domani termineremo(segreteria permettendo!),ovviamente con la storia della rotazione delle classe e con il fatto che le copie ci sono state stampate in più giorni per noi è difficile fare un’ottima distribuzione(contando anche che di ciò non si è occupata una sola persona).
    Per quanto riguarda i nomi dei redattori e di tutti coloro che collaborano al giornalino,mi sembrava giusto metterli soprattutto per dare un minimo di compenso a coloro che hanno utilizzato del tempo per la buona riuscita del giornalino.
    I fumetti,ripeto,dal prossimo numero in poi si leggeranno molto meglio.
    Questo era il primo numero,i prossimi saranno migliori,ovviamente con la pratica si impara e si migliora.

    Peppo

  15. Irene se ti ha sempre incuriosito, perchè non provi?! è molto più facile di quello che sembra…e porta via giusto il tempo necessario per scrivere un articolo, più l’eventuale riunione mensile (se ti farà piacere esserci).

  16. ok alla fine ho deciso…

    se è ben accetto, e mi riferisco ai redattori del giornalino già in forza, mi propongo per scrivere qualche articolo.

    ammetto di avere già un bel pò di esperienza con questo campo in quanto sono il “direttore-fondatore” del giornalino Gazzett-ADO, mensile per bambini-ragazzi dell’oratorio di Rozzano Vecchio.

    quindi ripeto, se serve una mano ditemi che posso scrivere di interessante che parto.

    bella

  17. Pablopardo il tuo aiuto è molto ben accetto, abbiamo bisogno di gente volenterosa e, visto che hai già esperienza nel campo giornalistico, la tua mano sarà sicuramente positiva! Non credo che nessuno della redazione abbia da dirti cosa fare: ognuno si offre di svolgere una determinata rubrica o anche solo un articolo a piacimento, e quando è pronto lo vediamo con Peppe e gli altri. Quando abbiamo raccolto tutto il materiale per un “numero” ne discutiamo insieme e si parte con l’impaginazione. Per parlarne a 4 occhi ci trovi in 4A, 3C e 5C liceo, in ogni caso l’indirizzo è ilrestodelcalvino@gmail.com

    ciao

  18. In veste di impaginatore, mi dispiace che il fumetto non si veda bene, ma purtroppo è un problema indipendente da me: fatte delle stampe di prova a casa, tutto si leggeva perfettamente, ma la stampante in segreteria purtroppo non è molto avanti a livello di risoluzione di stampa, perciò il testo del fumetto è venuto sgranato (anche la foto di Calvino in copertina, se guardate a bene, non è nitidissima). Naturalmente cercheremo di ovviare il problema.
    Dopo questo primo numero, possiamo aggiustare il tiro e fare qualcosa di ancora migliore.

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