18 commenti su “Poi siamo noi i razzisti..”

  1. Bè, penso che l’assassinio sia scaturito dal fatto che l’uomo aveva 30 anni, la ragazza 18, mi pare..
    Comunque è un discorso che non sta in piedi secondo me.. Non si può dire che l’Italia sia un paese razzista per uno o due episodi e viceversa..

    Il problema è che per il primo elemento ci sono stati un pochino di più di uno o due episodi..

  2. Ah! La vergogna! Dopo le nefandezze più disonorevoli, comprendiamo ancora il concetto di “vergogna”?
    L’Italia non è un paese razzista semplicemente perchè non è un paese; leghisti, mafiosi, analfabeti, illetterati, e mix micidiale: illetterati-leghisti.
    Voi forse non conoscete le tremende assurdità che sento tutti i giorni a quando sono a scuola.
    Gente che vorrebbe una nuova Shoah…la stessa gente non riesce ad esprimersi in italiano.
    Ragazzi io sono seriamente preoccupato…per “seriamente” intendo che secondo me a breve qualche elemento di questa eterogenea nazione dovrà nascondersi…dovrà scappare.

  3. Sulla lega non mi esprimo perchè credo di essere stato abbastanza chiaro in precedenti post. Sono d’accordo che molta della gente che parla di nuova shoah, di un nuovo sterminio degli zingari etc etc prima di tutto si dovrebbe vergognare a parlare così, e secondo è semplicemente gente ignorante. però permettimi di dire di essere indignato dopo aver sentito l’intervista alla vicina di casa dell’assassino marocchino riguardo l’assassinio:
    Giornalista: ” Cosa ne pensa?”
    Vicina: ” Secondo me ha fatto solo bene.”

    Queste persone invece vanno capite? Poverini, vengono in Italia e la figlia, che cresce in Italia ed è quindi italiana, non rispetta delle assurde pretese.. Basta, è ora di finirla con questo buonismo..

  4. secondo me questa vicenda non c’entra proprio nulla ool razzismo. tant’è che quell’uomo ha ucciso la figlia e non l’italiano. se fosse stato un razzista l’avrebbe difesa tagliando le mani all’infedele italiano. si è rivelato quelloche nella mia scala di nefandezze è al secondo posto dopo il razzista: una testa di cazzo.

  5. Cirio potrebbe anche essere che non c’entri nulla col razzismo, ma i media hanno insistito molto su ” uccide la figlia perchè amava un italiano”, come per sottolineare questo ipotetico ideale razzista da parte del marocchino nei confronti di un semplice italiano -ahimè- innamorato. Più che centrare l’articolo su questa forma di razzismo ( che magari ho mal interpretato), volevo prendere questo caso di cronaca per mettere in evidenza per l’ennesima volta come questi paesi abbiano ancora degli ideali che non stanno nè in cielo nè in terra! Oggi ho letto sul giornale che in Sudan una donna è stata arrestata per aver indossato dei pantaloni.. Com’è possibile che ancora oggi possa venire accettato tutto questo?

  6. In alcuni paesi c’e una cultura totalmente diversa dalla nostra, non siamo assolutamente in grado di capirla, tantomeno di giudicarla.

  7. Forse non saremo in grado di capire o giudicare culture diverse dalla nostra, però secondo me è fuori discussione che chi si trasferisce a vivere in un paese diverso dal proprio d’origine dovrebbe essere disponibile ad accettarne l’impostazione culturale generale. E’ inammissibile che qualcuno si trasferisca in Italia con la propria famiglia, e sia pronto ad ucciderne una componente (figlia, zia, nonna che sia) perchè intende sposarsi a un italiano!!! E temo che siano proprio episodi come questi a dare la stura agli estremismi razzisti per cui giustamente ci si preoccupa ogni giorno di più…

  8. “(…)La popolazione fu passata a fil di spada e i Franchi stettero per una settimana nella terra facendo
    strage di Musulmani.”

    “(…)I profughi di Siria arrivarono a Baghdad nel mese di Ramadan e tennero nella Cancelleria del palazzo
    del Califfo un discorso che fece piangere gli occhi e addolorare i cuori. Il venerdì vennero
    alla Moschea cattedrale e chiesero aiuto, piansero e fecero piangere, narrando quel che i Musulmani
    avevano sofferto nella Città Santa di Gerusalemme: uomini uccisi, donne e bambini prigionieri,
    ricchezze derubate.”

    Già…è passato tanto tempo…

    Ebbene, qualcuno ricorda la testimonianza giurata sotto tortura di Artemisia Gentileschi?

    Anche da questo fatto è passato molto tempo…

    Immagino ricordiate il “delitto d’onore”; è passato tanto tempo?

  9. Attenti alle cattive inferenze.
    Caro touch90, quando vi ho spiegato Bacone e quando ho spiegato Popper, ho cercato di chiarire i limiti del procedimento induttivo.
    L’induzione da uno o due casi all’universale non è corretta, ma è proprio quello che fai tu. Non scrivi, infatti, “il signor tal dei tali è venuto in Italia e poi ha ucciso la figlia perché amava un italiano”; tu hai scritto, in forma universale,”vengono in Italia e protestano perché siamo un paese razzista che non li accetta e poi uccidono le figlie perché amano un italiano? Che vergogna..”. C’è il punto interrogativo, ma la domanda appare retorica: sembra proprio un’affermazione, rafforzata dal commento.
    E poi, le motivazioni del padre della ragazza non mi sembrano, allo stato attuale, sicuramente razziste.

    Hai, invece, pienamente ragione quando dici di non tacere di fronte alle cose che, in altre culture, ci sembrino ingiuste. Sarebbe razzista non fare appello alla ragione ed all’intelligenza di chi proviene da una cultura diversa dalla nostra. Certe pratiche sono sbagliate in assoluto: il contesto culturale può ridurre le responsabilità individuali, ma non rende accettabili il delitto d’onore o l’infibulazione.

  10. touch se non volevi improntare l’articolo sul razzismo non lo avresti dovuto intitolare così.
    è questo che non mi piace della lega e dei suoi “tifosi” come te…tendete sempre a sfornare slogan e domande retoriche che riescono sempre a scaldare le teste già calde.

    concordo pienamente col paga.

  11. Il titolo l’ho messo perchè sono stato ingannato dai media. Ascoltando le prime ipotesi sembrava proprio una questione di razzismo, poi evidentemente non è andata così.
    @Paga: Prof e come potrei scordarmi il suo esempio del cigno nero? Ho usato il plurale “vengono” perchè da quello che mi ricordo c’è stato un caso molto simile qualche anno fa..

  12. secondo me prima debbono essere rispettati i diritti umani poi rispettiamo le culture… la cultura islamica fondamentalista non rispetta nè la nostra cultura nè i diritti umani: si parla di integrazione ma a me sembra assai difficile!!

  13. Concordo pienamente con Paolo. Quante altre donne uccise o “semplicemente” infibulate dovranno ancora esserci, prima che ci si renda conto che il fondamentalismo islamico non è solo un problema culturale, ma innanzitutto una spaventosa lesione dei diritti dell’uomo?

  14. Mi trovate d’accordo col fatto che non si possa giustificare molte “usanze barbare” (per come la vedo io) tirando in ballo il “ah, poverini, hanno un altra cultura, anche noi prima…”
    Con questo ragionamento, ci sarebbe ancora il delitto d’onore e lo stupro non sarebbe lesivo della persona…
    però non mi piace il tono generale dell’articolo. Come ha detto il prof., non si può passare dal caso singolo a quello generale.
    E io sento sempre questo, nei proclami razzisti: “loro, loro loro”.
    Sempre “loro”.
    Punto primo: allora di noi cosa dovrebbero dire? Ah, questi italiani, vengono qui, portano la mafia eccetera eccetera. Discorsi che sicuramente avrete già sentito.
    Punto secondo: non esiste nessuno “loro”. Esistiamo solo “noi”, razza umana, insieme di individui differenti per cultura, inclinazioni, ambiente, convinzioni e mentalità. Ma uomini, sempre.
    Se continueremo a vederci così, in fazioni avverse, se continueremo a dividere il mondo in “noi” e “loro” continueremo ad ammazzarci a vicenda…gli italiani (alcuni) continueranno ad essere razzisti e gli “altri” (alcuni) continueranno ad ammazzare le figlie.

  15. Questo caso di omicidio purtroppo vede molte analogie in Italia con il padre padrone. Avete idee di quante violenze le donne subiscono in casa da parte di familiari o amanti? Donne Italiane di oggi non di chissà quanti anni fa. Leggetevi il rapporto sulla sicurezza. I dati sono “incoraggianti” perchè ci sono segnali di diminuzione da diversi anni e ci tengo a precisare ben prima delle norme assurde varate dagli ultimi governi che hanno cavalcato l’onda securitaria creando casi di violenza dilagante (non che non ci sia il problema, ma parlarne quando i casi diminuiscono e non quando aumentavano!!!) quando in realtà visti i numeri stava diminuendo.
    Se vi interessa qua i dati dell’anno 2006 http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070221_00/

  16. Ragazzi e non, forse voi saprete dirmi come mai ho un’opprimente sensazione di ristagno di idee.
    Sono scoraggiato oltre misura,non vedo intorno a me il mondo che vorrei vederee le forze che lo deturpano mi sono superiori in tutto e per tutto…

  17. Le forze di cui tu parli avranno nomi diversi rispetto al passato ma probabilmente agiscono per gli stessi fini. Pensandoci bene anche a me molte volte mi viene da dire ma io che posso fare o peggio ancora chissenefrega…
    poi devo fare i conti con la mia coscienza.
    se una cosa è giusta lo rimane sia in pubblico che nella sfera privata.
    agire secondo coscienza è una cosa che ci aiuta a sopportare l’appiattimento morale della nostra società.
    Scrivere dei propri sogni delle proprie speranze, comportarsi in maniera di avvicinarsi sempre più all’ideale che si ha in mente è un modo per sentirsi meno spersi: anche se il mondo crollasse tu resisti, anche se sei solo, tu fallo! nella tua integrità esisti come persona e perciò resisti e conserva quella parte sana. Non si potrà mai dire che eri come chi si muove solo per interesse personale e fini meschini e quando altri si sentiranno sperduti come te non sarai più solo e potrai incitarli a resistere

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