Cos’è la filosofia?

Il pensatore di Auguste Rodin
Il pensatore di Auguste Rodin
La filosofia è una parola, una frase, un concetto, una domanda, un pensiero… espresso dall’uomo. Giusto?

Tante domande nascono nella mente dell’uomo perché l’individuo vuole sapere, vuole conoscere e vuole apprendere. Nascono dalla curiosità e dalla passione per il sapere.

Che cosa significa?  Significa che tutti gli uomini, che siano bambini, ragazzi o adulti, sono un po’ filosofi perché tutti siamo spinti a cercare risposte a domande sul bene e sul male, sul giusto e lo sbagliato, su cosa è bello e cosa è brutto. Tutti ci chiediamo da dove arriviamo, e tutti ci chiediamo perché esista qualcosa piuttosto che niente.

Cos’è, quindi, la filosofia? Difficile spiegarlo perché non esiste una definizione universale della filosofia; ma, se ci riflettiamo, anche per altre discipline è difficile trovare una definizione univoca. Tutto quello che facciamo, tutto quello di cui l’uomo si occupa nel corso del tempo, può essere messo in discussione attraverso nuove ricerche e osservazioni.

Qual è il compito del filosofo? Il filosofo cerca risposte alle domande nate dalla sua mente curiosa e cerca di dimostrare il tutto con il metodo razionale, ma, sinceramente, non ho ancora ben capito quale sia l’esatto dovere di un filosofo, perché è più difficile da definire rispetto al lavoro di un medico che, tutti sanno, si occupa di medicina e di malattie, o rispetto al lavoro dell’architetto che deve pianificare la struttura di un edificio che ha in mente di costruire e deve mettere questa pianificazione per iscritto, facendo cioè la planimetria della struttura.

2 commenti su “Cos’è la filosofia?”

    1. Proprio nell’anno 1800, sulla soglia di un nuovo secolo, anche il filosofo Hegel si interrogava sui suoi doveri. In una lettera ad un compagno di studi (anche lui filosofo) scriveva così: “Nella mia formazione scientifica, che ha preso le mosse dai bisogni più elementari degli uomini, io dovevo essere spinto necessariamente verso la scienza, e l’ideale della mia giovinezza doveva necessariamente mutarsi nella forma della riflessione, in un sistema. Mi chiedo adesso, mentre sono ancora occupato con tale sistema, quale via cercare per ritornare a far presa sulla vita degli uomini”.
      Forse il dovere di un filosofo è proprio questo (e non è per niente semplice!): tenere ferme le esigenze della scienza, del rigore e della ragione senza perdere il contatto con i bisogni degli uomini.
      Ma esiste un genere di bisogni per i quali occorre proprio la filosofia? Oppure esiste un modo proprio della filosofia per affrontare i bisogni umani?

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