Italo Calvino insegna

E’ diverso tempo che, quando intercetto articoli su Italo Calvino, penso che sarebbe bello includerli nel nostro blog.

Calvino è il nostro eroe, il nostro protettore culturale, agente identificativo e democratizzatore che rimarrà per sempre nelle nostre vite, anche fosse solo perché è ormai entrato nel Curriculum Vitae di tutti noi – dirigenti, professori, studenti, ata.
Di fronte ad una statura intellettuale di questa portata non è facile sentirsi adeguati a lasciare un commento di qualsiasi tipo.
Ma a volte anche limitarsi solo a citare riflessioni di altri ci rende migliori.
Io raccolgo qui il link ad un primo articolo di una ideale Rassegna Stampa… se altri seguiranno sarà un modo per stare insieme e sentirci uniti.

LA STAMPA 24.02.2012 – Eroe modesto e grandissimo – di Massimo Gramellini

 

L’orda primitiva

Il padre dell’orda primitiva si era riservato, da spietato despota, il possesso di tutte le donne, uccidendo e cacciando i suoi figli, pericolosi come rivali. Un giorno i figli si riunirono, uccisero il padre, che era stato il loro nemico, ma anche il loro ideale, e ne mangiarono il cadavere. Dopo il delitto nessuno dei fratelli poté tuttavia venire in possesso della eredità paterna, poiché ciascuno lo impediva all’altro. Sotto l’influenza di tale fallimento e del pentimento, essi appresero a sopportarsi l’un l’altro, unendosi in un clan fraterno, retto dai principi del totemismo – destinati ad impedire la ripetizione del delitto – e rinunziarono tutti al possesso delle donne, causa dell’uccisione del padre. Ormai i membri del clan potevano unirsi solo alle donne estranee al clan. Si spiegherebbe pertanto l’intimo nesso che esiste tra il totemismo e la esogamia. Il banchetto totemico sarebbe la cerimonia commemorativa del mostruoso assassinio, dal quale deriverebbe l’umana coscienza della colpa (peccato originale), punto di partenza dell’organizzazione sociale da cui, a loro volta, prenderebbero origine, nello stesso tempo, la religione e le restrizioni morali.

Sigmund Freud, La mia Vita e la psicoanalisi, Mursia, Milano, 1970 pp. 109-110

Ricostruzione storica o roman noir?

Frontespizio del libro

Scacchi: calendario della terza fase eliminatoria

Venerdì
22 febbraio
Lisanti – Tornabene F.
Rossicone – Villanucci
Prevedini – Nan Men
Malcovati – Cappellini
Venerdì
1 marzo
Lisanti – Rossicone
Tornabene F. – Villanucci
Prevedini – Malcovati
Nan Men – Cappellini
Venerdì
8 marzo
Lisanti – Villanucci
Rossiccone – Tornabene F.
Prevedini – Cappellini
Malcovati – Nan Men
scacchiera

Crozza a Sanremo

Due giorni fa c’è stata la prima puntata del festival di Sanremo al teatro Ariston, con milioni di telespettatori che hanno guardato la trasmissione. Si è verificato un incremento del 49% degli sharers nel momento dell’esibizione del noto comico satirico del panorama italiano, Maurizio Crozza.

Una piccola premessa: a differenza delle precedenti edizioni del festival, l’atmosfera era animata dai presentatori Luciana Littizzetto  e Fabio Fazio. E già questo fa pensare che il festival non si concentri solamente sulla musica ma che dia uno spazio alla critica della politica italiana, in un periodo che coincide proprio con le campagne elettorali.

Crozza nei panni del Berlusca

A dare un’ulteriore impronta satirica al festival ha contribuito Crozza, con le sue imitazioni di vari politici di spicco in questo momento.Dopo l’imitazione di Berlusconi si sono sentite urla e insulti provenienti da alcuni elementi del pubblico, che invitavano il comico a lasciare il palco e ad evitare di trattare la politica in un ambiente del genere, in quanto ritenuto inappropriato. Fazio ha aiutato il comico a riprendere la sua esibizione, chiedendo la cortesia al pubblico di rispettarla.

L’episodio ha scatenato forti discussioni soprattutto in rete e in alcuni programmi televisivi. Ora noi ci chiediamo, secondo voi l’intervento di Crozza è da considerarsi propaganda politica oppure una semplice satira? Innanzitutto non si tratta di un comico che critica un singolo partito, e ne ha dato la dimostrazione nei momenti successivi all’episodio come in tutte le sue esibizioni in TV, perciò noi crediamo che la sua esibizione non abbia nulla per cui possa essere contestata. Voi cosa ne pensate? Aspettiamo critiche e commenti in merito.

Riccardo Cannistrà e Federico Minoldo.

Torneo di scacchi: risultati di venerdì 8 febbraio

Si è definita la situazione del Girone D col doppio incontro tra Comini – Villanucci e Villanucci – Tornabene Eric: con una doppia vittoria passa il turno Villanucci.

Nel Girone A resta invece da disputare lo spareggio tra Vitale e Prevedini per la qualificazione ai quarti di finale.

Martedì, dunque, si completerà il quadro degli otto partecipanti alle ultime fasi del torneo.

pezzi su una scacchiera