L’uomo è un animale assetato di sangue

Come nella sfarzosa reggia di Versailles la musica è sempre protagonista e il vino scorre nei calici aurei, così tra le vie dei bassifondi il sangue viene versato e le urla riecheggiano.
Una società barbara, dove il più forte e crudele prevale sul più debole.

Reggia di Versailles
Reggia di Versailles

Nell’Europa del Settecento la violenza è la vera sovrana, e la morte all’ordine del giorno.
Sopraffatto dalla fame, dall’avarizia e dall’ira, l’uomo torna al suo stato bestiale, vendendo il proprio onore per denaro.

I nobili passano la maggior parte del giorno mangiando e ciondolando tra le vie alla ricerca di una taverna dove inebriarsi nuovamente, e non è affatto raro subire abusi da parte loro.
Grazie al loro status nobiliare, molti di loro sfuggono al processo, anche se autori di delitti a dir poco gravi come abusi sessuali o omicidi.
Di notte la situazione peggiora: non è insolito vedere bande di nobili ubriachi e armati aggredire le ronde notturne della borghesia.
E ovviamente i diverbi tra gentiluomini si risolvono con sfide.
Dimenticate però i duelli cinematografici tra uomini d’onore, combattuti all’arma bianca o con la pistola, perché i conti si regolano in modo “onorevole” semplicemente assoldando sicari che, dimostrando la grandissima lealtà e l’enorme valore del proprio signore, conducono la vittima in un vicolo buio e la accoltellano in gruppo.

Ma la violenza non si limita ai nobili.
La povertà spinge i plebei a fondare organizzazioni malavitose, basate sulla rapina e l’estorsione, pronte ad uccidere al minimo cenno di resistenza.
Poiché la maggior parte dei ricchi borghesi suole nascondere il proprio denaro e le proprie ricchezze durante il viaggio, quale modo migliore per questi banditi di farsi dire la posizione di esso se non mutilare e torturare con carboni ardenti?
La società è quindi sull’orlo dell’anarchia.

La giustizia viene eseguita lapidando o picchiando a morte i condannati alla gogna, rei di crimini aborriti dalla massa, come ad esempio la sodomia.
E come si comporta l’uomo davanti ad un così orrido spettacolo?
Cosa fa davanti a quelle urla strazianti, quel dolore, il sangue e le richieste di pietà?
Assiste come spettatore allo show di depravazione e violenza accumulata per i continui soprusi, perché l’uomo ha sempre avuto questo amore morboso verso la sofferenza altrui.
Il Settecento è la prova di come una società corrotta e barbara possa far riemergere i peggiori istinti primordiali, rendendo l’uomo una bestia assetata di sangue.

William Posa

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