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Mitologia giapponese

La mitologia giapponese è molto diversa da quella nostrana poichè si basa su credenze shintoiste invece che greche o cristiane e, perciò, vanta un pantheon di oltre 8000 Kami (divinità o spiriti) di cui alcuni sono stati creati grazie all’influenza della Cina.
In generale la mitologia parla della creazione degli dei o del Giappone con le sue isole, successivamente si trasforma e inizia a trattare le origini della famiglia reale, ritenuta “divina”, infatti l’ideogramma giapponese (天皇), significa appunto “imperatore divino” (天 significa celeste).
Anche i giapponesi hanno diversi miti simili a quelli greci come, ad esempio, il mito della creazione o della terra dei morti alla quale si accede dopo la morte. In particolare quest’ultima si differenzia da quella greca poiché è uguale alla terra ma c’è l’oscurità eterna.

Ecco il mito della creazione del Giappone:

Le divinità diedero alla luce due esseri, Izanagi (essenza maschile) ed Izanami (essenza femminile), incaricandoli di creare la prima terra.Per aiutarli in tale compito venne donata loro anche un’alabarda chiamata Amanonuhoko (Albarda Celeste della Palude).
Dunque, Izanagi ed Izanami si recarono al ponte che collegava cielo e terra (l’Amenoukihashi, Ponte Fluttuante del Cielo) e mescolarono il mare sottostante con l’alabarda ingioiellata. Alcune gocce d’acqua precipitarono e si trasformarono nell’isola di Onogoro, dove i due scesero ad abitare.
Eressero un pilastro (Amenomihashira) e attorno ad esso costruirono un palazzo (Yahirodono) quando decisero di avere dei figli. Dunque iniziarono a girare attorno al pilastro in direzioni opposte finché non s’incontrarono: la divinità femminile salutò per prima, “offendendo” un po’ Izanagi, che decise di giacere comunque con lei. Ebbero quindi due bambini, Hiruko (bambino debole) e Awashima (isola pallida), malformati e non considerati divinità.
Misero dunque i bambini in una barca e li abbandonarono in mare aperto, pregando gli dei sommi per capire per quale motivo fossero nati figli simili, se fossero una punizione per aver fatto qualcosa di sbagliato: venne detto loro che avrebbe dovuto salutare prima la divinità maschile; i due tornarono al pilastro, si ripetè il rito, Izanagi salutò per primo e nacquero figli di stirpe divina: le Ōyashima, ovvero le otto grandi isole del Giappone, e in seguito numerose altre isole e molte divinità.
Izanami morì dando alla luce Kagututi (incarnazione del fuoco) e venne sepolta sul monte Hiba; Izanagi uccise Kagututi per la disperazione, generando con la sua morte dozzine di altre divinità.
[Fonte: http://shoujodaikazoku.forumfree.it/?t=57266237]

Izanagi e Izanami
Dipinto di Kobayashi Eitaku, 1880-90 (MFA, Boston). Sulla destra Izanagi con la lancia Ame-no-nuhoko e sulla sinistra Izanami.