CHI HA PAURA DEL GRILLO PARLANTE?

La visita a Rozzano del comico genovese dà spolvero alla Lista civica che supporta il Preside Marco Parma. E fa paura al Pd di D’Avolio

In Piazza Foglia si raccoglie una folla di rozzanesi (secondo Beppe Grillo erano più di mille) in attesa dello show di Grillo, all’interno di un’operazione che mira a dare un po’ di visibilità alla lista civica. Alle 21 sale sul palco, introdotto da Davide Currò, il candidato Prof. Marco Parma. É il tempo della presentazione del programma, mentre s’attende il clou della serata. Il preside punta sulla necessità di rinnovare la classe dirigente, sulla verginità politica della sua squadra, peraltro di età anagrafica mediamente inferiore ai 40annie tutta fortemente radicata sul territorio. Tuona contro i partiti del Palazzo, degnamente rappresentati dal sindaco Massimo D’Avolio, che perpetrano politiche clientelari (che si realizzano in consulenze lautamente pagate e appalti concessi ad amici), una cementificazione feroce( che non risparmia neanche le frazioni)e che hanno addirittura in progetto la costruzione di un inceneritore presso il Parco Sud di Rozzano. Il Prof. Sergio Cappellini rincara la dose: mette a confronto la limpida reputazione di Marco Parma con il passato politico di Massimo D’Avolio (“che ci è stato rifilato dall’ex sindaco Malinverno”, dice il professore) e con il “trasformismo “ di Tiziana Maiolo (“ex Prc con simpatie per i Radicali passata a Forza Italia. Di Rozzano non conosce nulla, è stata catapultata qui dalle gerarchie politiche regionali”). É il turno poi di Gennaro Miranda, capolista di Cinque Stelle, lista che sostiene assieme ad Aria Pulita Marco Parma sindaco, che apre il capitolo “ambiente”: “Oggi non possiamo pensare ancora al nucleare come energia alternativa al nucleare. Servono pannelli solari e parchi eolici”. Ed anticipa uno slogan che più avanti verrà riproposto da Grillo: la mobilità del futuro sarà spostarsi il meno possibile. La lista conferma la sua volontà di risolvere i problemi locali per migliorare la vita di tutti, senza puntare a grandi progetti politici al di fuori del Comune.
Alle 21.30 circa è Beppe Grillo a prendere la parola e ne ha per tutti: per Truffolo lo Psico- Nano, il ministro dell’economia Tremorti e il re magio Melchionne. Il comico genovese ricorda la fase 1.0 dell’esperimento politico delle liste civiche affiliate al suo blog, vale a dire i due V-Day. E sottolinea: “Ora arriva la fase più difficile. Prima gli abbiamo mandati affanculo, ora vogliamo sostituirci a loro.” A chi l’accusa di turpiloquio risponde che il “V” è un “consiglio turistico sessuale”. E sulla crisi Grillo non ha dubbi: è finita solo per l’informazione. Cita il film la “Tempesta perfetta”, come metafora della difficile congiuntura economico-sociale e prospetta scenari non certo rosei, anche con una certa dose di compiacimento: “Siamo gli ultimi negli investimenti in Europa. La produzione industriale è crollata del 23%. La cassa integrazione si prende sulle pensioni e se le tocchi succede il delirio, com’è successo in Argentina quando hanno toccato anche gli stipendi degli amministrativi. Ci siamo! Ci siamo alla crisi perfetta!”. Il comico, però resta stupito di fronte alla quantità di macchine che invade le strade, agli alberghi pieni, alla gente che affolla le spiagge. La spiegazione di quest’anomalia italiane sta tutta nel diverso grado di percezione: “i 12 milioni di pensionati italiani verranno toccati poco dalla crisi, perché siamo in stagflazione, quindi l’economia non cresce e i prezzi salgono, quindi per loro la spesa diminuisce. E questi 12 milioni di italiani, che hanno prodotto ma ora non più, prelevano e basta. Se ci aggiungiamo i 12 milioni di statali, 6 milioni di precari, i 9 di disoccupati, gli invalidi e i disabili, chi ci rimane? I 6 milioni di piccoli imprenditori e piccole aziende, esercenti e negozianti che non ce la fanno più! Questo è una paese fallito!” Ma Grillo continua a dipingere a tinte forti il futuro dell’Italia: “Scorrerà del sangue. Ci sono già segnali come i suicidi di due imprenditori in Veneto”. Sulle politiche Fiat l’idea è chiara: “l’automobile è finita e ci si sposta in altro modo.”. E cita l’esempio virtuoso della Westfalia dove esiste un car sharing coordinato da un software via sms. L’ultimo argomento è l’acqua pubblica: “Ogni volta che bevi un bicchiere d’acqua di una spa con metà dei soldi paghi ciò che consumi, con il resto paghi le stock option di un imprenditore che magari ha sede da tutt’altra parte. L’acqua non può essere gestita se non da noi”. Sono le idee su cui punta Grillo e non le ideologie, di cui celebra il funerale, ma nonostante ciò rifiuta l’accostamento all’antipolitica. Resta da capire, però, se queste idee siano supportate da principi che le rendano un sistema e non una semplice risposta ad un’emergenza temporanea. Perché se fosse vera l’ultima ipotesi il grillismo sarebbe l’ennesimo fenomeno figlio di un disamore della politica a lungo raggio, che vede difficilmente oltre il “qui ed ora”. Chiuso il suo intervento, il comico genovese lascia la parola ad ogni singolo candidato per una breve presentazione. Grillo assicura che sta organizzando con dei professori universitari un corso di formazione per tutti coloro che faranno parte del Consiglio Comunale, di modo da prevenire ogni possibile critica circa l’inadeguatezza di questi giovani che per la prima volta affrontano una tale avventura Sono le 22.30 quando si spengono i riflettori di Piazza Foglia. É bastata un’ora di monologo di Grillo per rendere Aria Pulita e la Lista Cinque Stelle due avversarie ancora più temibili per gli altri sfidanti al Consiglio Comunale.

Lorenzo Bagnoli

ANNUARIO

Ciao a tutti 🙂

Dopo una lunga attesa, sono arrivati tutti gli elenchi di chi vuole l’annuario.
Il costo di ogni annuario, come detto durante le 2 assemblee con i rappresentanti, è pari a 7 €.
Grazie all’utilizzo del Fondo, però, abbiamo diviso la spesa:
-4 € a carico di ogni studente
-3 € a carico del Fondo

In giro per la scuola abbiamo appeso dei fogli con scritto questo e anche le somme di denaro, classe per classe.

Le quote, sono da consegnare a noi Rappresentanti entro e non oltre Mercoledì 3 Giugno. (Mettete via gli spiccioli durante il ponte ! 🙂 )

Ci vogliamo comunque scusare per un errore che abbiamo commesso:
Durante le assemblee, noi rappresentanti avevamo detto che molto probabilmente lo avremmo fatto pagare tra i 2 e i 3 euro (più due che tre), ma purtroppo avevamo mal compreso le parole del Segretario Di Marino, quando ci accordammo per l’utilizzo del fondo.
Pensavamo di poterlo utilizzare tutto per poi riversarci nuovamente i soldi chiesti agli studenti, ma, ripeto, avevamo mal compreso.
Del Fondo utilizzeremo “solo” 2000€.

Chiediamo scusa a tutti per questo, ricordando però che costerà comunque quasi la metà del costo effettivo.

Concludo ringraziando il Segretario e il Preside per la disponibilità.

Expo e Parco sud: intervista al sindaco di Rozzano

  1. D: In aria di Expo 2015, sono previsti interventi sul territorio di Rozzano, quali la costruzione di infrastrutture o grandi edifici?
    R: C’è un’impresa interessata a sviluppare un’area al di là del naviglio. Si sono confrontati con noi in comune ma non abbiamo mai approfondito più di tanto la questione. Allo stato attuale non ci sono ipotesi ben chiare ma non c’è da escludere la possibilità di costruire un alto edificio. Tuttavia, ripeto, siamo in una fase molto interlocutoria.
  2. D: Uno dei punti forti della nostra città è proprio il verde. Bisognerà quindi proteggerlo.
    R: Vogliamo ovviamente tutelare il verde. Resta il fatto che ci sono delle proprietà sviluppabili in mano ai privati. Troveremo un accordo per evitare che diventi un operazione molto pesante dal punto di vista dell’edificazione e per far sì che si vada verso uno sviluppo compatibile e soprattutto rispettoso del verde e dell’ambiente.
  3. D: Per quanto riguarda il naviglio, si può pensare di renderlo di nuovo navigabile in previsione dell’Expo?
    R: In realtà il nostro naviglio è navigabile attualmente ma non è utilizzato come via di trasporto. Ad esempio il Naviglio Grande che interessa le aree di Corsico e Gaggiano è utilizzato dal punto di vista turistico. Comunque il nostro Naviglio è dotato di tutte le predisposizioni che consentirebbero la navigazione. Certo è che questa è stata una grande opera pensata da Leonardo e quindi di una valenza importantissima e sarebbe bello pensare ad un trasporto in grado di utilizzare di nuovo il canale. D’altronde mi rendo conto che oramai il flusso di merci che attraversa i nostri territori è talmente grande che forse il nostro Naviglio non sarebbe in grado di sopportarlo.
  4. D: Secondo Lei, quali svolte sociali ed economiche ci potrebbero essere nel Parco Sud grazie all’Expo 2015?
    R: Il Parco Sud va tutelato innanzitutto. È un ampio territorio in cui ci sono più di sessantun comuni e sono comprese alcune porzioni di Rozzano, aree che siamo intenzionati a difendere dalla speculazione anche edilizia. Nello specifico però penso che quel territorio possa essere valorizzato: ad esempio ci sono attività di agriturismo e altre di questo tipo che, sviluppandole, possono garantire anche occupazione e migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini pur essendo attività compatibili con l’ambiente. E’ una grande opportunità.

Il sindaco non ha rivisto il testo dell’intervista.

Lorenzo Farina – Tommaso Santagostino

Commissioni esterne 2009.

Ecco le commissioni esterne per la maturità di quest’anno per quanto riguarda il Liceo e l’ ITC di Rozzano
Liceo:
V B e V D
Presidente di commissione: Merlo Giacomo ( I.T.S.O.S. Albe Steiner)
Commissario Matematica: Bosotti Alessio ( I.T. Industriale Agnesi)
Commissario Scienze: Lidia Olivieri ( I.T. Lorenzo Milani)
Commissario Storia dell’arte: Emanuela Colombo ( Liceo Scientifico Benini Melegnano)

V A e V C
Presidente di commissione: Adriana Ada Abriani ( Liceo Scientifico Benini Melegnano)
Commissario Matematica😕 Lucia Di Donato ( Istituto Vittorio Veneto)
Commissario Scienze: Nadia Clara Costa ( Istituto Ettore Conti)
Commissario Storia dell’arte: Cosetta Belardinelli ( Liceo Scientifico Benini Melegnano)

ITC:
V A e V B
Presidente di commissione: Vincenzo Di Rienzo ( Liceo Classico Zucchi Monza)
Commissario Economia Aziendale: Giuseppe Battaglia (ITC Giovanni Falcone Corsico)
Commissario Diritto: Umberto Blasimme ( Liceo Classico Varalli)

COMPITO A CASA

In questo periodo denso di verifiche e interrogazioni, nel mezzo di quest’orgia di numeri affannosamente annotati sul libretto (quando lo studente si degna di portarlo!) aggiungo questo compito assegnato da me personalmente: è facoltativo e va svolto dopo aver finito le verifiche di tutte le materie.
Il compito è il seguente:

Alla luce della sua breve o lunga esperienza nel nostro Istituto, commenti lo studente il seguente brano, liberamente adattato dal capitolo V dei “Promessi Sposi”, ed invii l’elaborato all’indirizzo di posta elettronica preside@istitutocalvino.it, specificando classe, sezione e indirizzo di studio.
Si suggerisce la lettura o il ripasso dei capitoli IV e V del romanzo manzoniano, prima dello svolgimento.
N.B.: Si accettano anche gli elaborati dei docenti.

“”- Con buona licenza di lor signori, – interruppe il Professor Rossi, il quale non avrebbe voluto che la questione andasse troppo avanti: – rimettiamola nel preside Parma; e si stia alla sua sentenza.
– Bene, benissimo, – disse la Professoressa Bianchi, alla quale parve cosa molto garbata di far decidere la questione al preside; mentre la Professoressa Conti, più infervorata di cuore nella questione, si chetava a stento, e con un certo viso, che pareva volesse dire: siamo pazzi?
– Ma, da quel che mi pare d’aver capito, – disse il preside, – non son cose di cui io mi deva intendere: compito mio è garantir la procedura.
– Solite scuse di modestia dei presidi; – disse il Professor Rossi: – ma non mi scapperà. Eh via! sappiam bene che lei non è venuta al mondo già preside, e che la scuola l’ha conosciuta anche da professore. Via, via: ecco la questione.
– Il fatto è questo, – cominciava a gridare la Professoressa Bianchi.
– Lasciate dir a me, che son neutrale, collega, – riprese il Professor Rossi. – Ecco la storia. Uno studente s’arrabatta sul finale; arriva qui con quattro cinquemmezzi e un bel quattro in matematica: il consiglio di classe gli dà cinque insufficienze e lo boccia. Ma essendo la famiglia in una situazione di difficoltà…
– Ben date, ben applicate, – gridò la Professoressa Bianchi. – Fu una vera ispirazione.
– Del demonio, – soggiunse la Prof. Conti. – Non tenere conto delle difficoltà della famiglia! Bocciare un ragazzo sfortunato! persona da sostenere e da aiutare! Anche lei, preside, mi dirà se questa è azione pedagogicamente corretta.
– Sì, signore, perfettamente corretta, – gridò la Professoressa Bianchi: – e lo lasci dire a me, che devo intendermi di ciò che conviene a un docente di scuola superiore. Oh, se giudicassimo la famiglia, sarebbe un’altra faccenda; ma una bocciatura non ammazza nessuno. Quello che non posso capire è perché a qualche collega premano tanto le sorti d’un fannullone.
– Io… – intervenne, stancamente, una docente che ancor non s’era espressa: – son stufa di questa dotta disputa; e non ringrazio per niente quel lazzarone che ha dato occasione a una guerra d’ingegni così aspra. E poi, a me non compete di dar sentenza: il Collega Rossi ha già delegato un giudice… qui il preside…
– É vero; – disse Rossi: – ma come volete che il giudice parli, quando i litiganti non vogliono stare zitti?
– Ammutolisco, – disse la Professoressa Bianchi. La Prof. Conti strinse le labbra, e alzò la mano, come in atto di rassegnazione.
– Ah sia ringraziato il cielo! A lei, preside, – disse il Prof. Rossi, con una serietà mezzo canzonatoria.
– Ho già fatte le mie scuse, col dire che non me n’intendo, – rispose il preside, rendendo il bicchiere a una bidella.
– Scuse magre: – gridarono tutti: – vogliamo la sentenza!
– Quand’è così, – riprese il preside, – il mio debole parere sarebbe che non vi fossero né voti, né registri, né bocciature.
I docenti si guardarono l’un con l’altro maravigliati.
– Oh questa è grossa! – disse la Prof. Bianchi. – Mi perdoni, preside, ma è grossa. Si vede che lei non conosce il mondo.
– Lui? – disse Rossi: – me lo volete far ridire: lo conosce, cara collega, quanto voi: non è vero, preside? Dica, dica, se non ha fatta la sua carovana?
In vece di rispondere a quest’amorevole domanda, il preside disse una parolina in segreto a sé medesimo: “queste vengono a te; ma ricordati, preside, che non sei qui per te, e che tutto ciò che tocca te solo, non entra nel conto”.
– sarà, – disse un supplente appena nominato: – ma il preside… come si chiama il preside?
– Marco Parma – rispose più d’uno.
– Ma, preside Parma, padron mio colendissimo, con queste sue massime, lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. Senza voti! Senza bocciature! Addio studi, addio scuola: impunità per tutti i mascalzoni. Per buona sorte che il supposto è impossibile.
– Animo, collega Arcuri, – scappò fuori Rossi, che voleva sempre più divertire la disputa dalle due prime contendenti, – animo, a voi, che, per dar ragione a tutti, siete imbattibile. Vediamo un poco come farete per dar ragione in questo al preside Parma.
In verità, – rispose la prof. Arcuri, tenendo brandita in aria la penna, e rivolgendosi al preside, – in verità io non so intendere come il preside Parma, il quale è insieme il perfetto dirigente e l’esperto docente, non abbia pensato che la sua sentenza, buona, ottima e di giusto peso sui libri di psicologia o di pedagogia, non val niente, sia detto col dovuto rispetto, in una disputa nello scrutinio finale. Ma il preside sa, meglio di me, che ogni cosa è buona a suo luogo; e io credo che, questa volta, abbia voluto cavarsi, con una celia, dall’impiccio di proferire una sentenza.
Che si poteva mai rispondere a ragionamenti dedotti da una sapienza così antica, e sempre nuova? Niente: e così fece il nostro preside.””

Concerto di primavera

Qualche foto del concerto 😀

Mariachiara Giangregorio e Alice Alessandro
Le presentatrici: Mariachiara Giangregorio e Alice Alessandro

Purple Haze (Jimi Hendrix)
Giuseppe Crinò (percussioni), Riccardo Valente (chitarra) e amici: Purple Haze (Jimi Hendrix)

Francesco Bertoli
Francesco Bertoli: Come sei veramente di Giovanni Allevi, Nefeli di Ludovico Einaudi

Gruppo Aspasia
Gruppo Aspasia: Andrea Arienti e Andrea di Paola (chitarra), Jacopo Da Ronche (percussioni) e amici. Wish you were here (Pink Floyd)

Michela Biffi
Michela Biffi: Sonata n.12 KW332 (W. A. Mozart)

F. Cavaliere, L. Cirio e il gruppo di teatro 2008
Federico Cavaliere, Luca Cirio e il gruppo di teatro 2008: Il disertore (Ivano Fossati), Masters of war (Bob Dylan)

Chiara Losacco
Chiara Losacco: Arabesque n.1 (Debussy)

Roberto Caselli
Roberto Caselli: Tempo di Minuetto (Grazioli), Allegretto dalla Sonata n.14 op.27/2 Chiaro di Luna (Beethoven), Bourree 1 e 2 dalla Suite Inglese n.2 in la minore (J. S. Bach), Gigue dalla Suite Inglese n.2 in la minore (J. S. Bach)

Giuseppe Regina, Alice Alessandro
Giuseppe Regina, Alice Alessandro: Io mi chiamo g (Gaber e Mina)

Coro
Coro

Security
Security

Striscioni
Striscioni

Pubblico
Pubblico

Morettina*