MANIFESTARE BASTA?

Le ultime settimane di cronaca scolastica sono state dominate dalle contestazioni alla riforma Gelmini. Manifestazioni, corteo ed adesso anche occupazioni.

Fino ad ora ho visto solo studenti e professori, che accusavano la riforma di essere un’indecenza e quindi non doveva essere trasformata in legge. Ma le obbiezioninon costruttive?possono essere fatte anche da dei bambini. Quello che ci distingue dai bambini è aver la capacità di fare delle obbiezioni costruttive. Cioè come si fa a migliorare?la scuola italiana?

Mi pongo questa domanda? perchè in questi giorni ho tante volte sentito quando questa riforma sia sbagliata ma mai quali sono le altre proposte. Se qualcuno sa quali sono le proposte alternative può scriverlo. Se no è tutto fumo senza arrosto.

14 commenti su “MANIFESTARE BASTA?”

  1. La mia proposta costruttiva è molto semplice: autonomia, dirigenza, finanziamenti alle scuole senza vincolo di destinazione. Dal 1997 c’è una legge che lo dice; ma la burocrazia ministeriale e il sindacato l’hanno resa lettera morta.

  2. Bhè, io non sono così presuntuoso da dire come la riforma dovrebbe essere, però sono sicuro che tagliando i fondi all’istruzione e alla sanità si punta ad appartenere al terzo mondo.. Anche in un periodo di crisi come questo.

  3. Zacca,
    ogni proposta è da valutare. Non cerchiamo di prendere solo la parte facile delle cose (la manifestazione), cerchiamo anche di accettare la parte difficile (fare una proposta). Certo per poter fare una proposta bisogna informarsi. Comunque se tutti fanno “lo scarica barile”, nessuno propone niente di nuovo.

  4. Non è questione di fare lo scaricabarile.
    E’ solo che davvero le proposte non devono partire da noi.
    Se loro propongono una cosa e a noi non sta bene, non è compito nostro proporre qualcosa d’altro.
    Le proposte devono venire da loro, li abbiamo votati apposta, e se a noi non vanno bene DEVONO tenerci in considerazione, ripeto li abbiamo votati noi, e DEVONO cambiare, non siamo noi a dover proporre.

  5. signori i ministri prendono uno stipendio per qualcosa.
    qua non ce nessuno scaricabarile.
    chidiamo soltanto che il ministro faccia il suo lavoro come si deve.
    e nn di mandare delle tesserine che allo stato saranno costate almeno 1 euro a tesserino quando poi ci tagli i fondi.
    qualcuno mi dovra spiegare se questa tesserina puo spiegare o fare quello che fa un proffessore altrimenti e stato inutile un ulteriore spreco di denaro publico cfome le lavagne multimediali.
    certo che pero poi bisogna tagliare i fondi poverini si sprecano troppi soldi

  6. secondo me dietro a tutto questo c’è il progetto principale da parte di Berlusconi,affossare tutto quello che è pubblico per favorire il privato. Difficile fare delle proposte costruttive a chi non vuole ascoltare chi come voi professori, ha dietro le spalle anni di insegnamento e l’esperienza per poter dire come va gestita la pubblica istruzione. ma non bisogna arrendersi e continuare a dire la nostra.

  7. Ma se noi non facciamo una controproposta, continuamo per anni con le contestazioni contro qualsiasi riforma della scuola (anche le leggi Moratti e Fioroni sono state contestate). Ricordo che chi mandiamo al governo deve (dovrebbe) rappresentare le nostre idee, ma se noi non abbiamo idee nostre cosa rappresenta?
    Quindi tende a fare di testa propria. E noi (voi) protestiamo (protestate). Quindi tentiamo a dire no a tutte le proposte. Certo non potremmo contestare idee che proponiamo noi. Se invece ci trinceriamo dietro alla frase “devono fare loro” e contestiamo tutto ciò che esce, viene il dubbio che vogliamo lasciare la scuola italiana come è ora.

  8. anche secondo me la proposta non deve partire da noi: insomma esistono lavori e lavori, il loro, quello dei politici intendo, è quello di legiferare. E’ a loro che tocca pensare al futuro del paese, al bene dei giovani.
    Ricordiamoci pure che se il meglio della nostra gioventù preferisce andare a studiare all’estero perchè costa meno, perchè l’istruzione è migliore, perchè si punta sui giovani un motivo ci deve essere.
    Allora ai nostri cari politici il compito di migliorare la nostra istruzione, a loro il compito di una riforma adeguata

  9. se volevo fare le riforme diventavo ministro.
    scusa se tu assumi una persona per lucidarti le scarpe e quello le lucida male che fai te le lucidi tu e poi lo paghi cmq???
    nooo un calcio nel culo e ne prendi un altro.

  10. purtroppo è vero…manifestare non basta…e le proposte buon zacca…non dico che debbano ma possono tranquillamente partire da noi!abbiamo da proporre,no?!?se qualcosa non ci va bene non dobbiamo manifestare!ci vuole una mossa preventiva!ad ogni anno scolastico ci sono sempre boiate nuove!e per cosa?!?per niente che soddisfi noi studenti liceali(o qualsiasi altri indirizzo)…

    fateci caso…appena lo Stato ha visto di queste manifestazioni ha cercato di rendersi amici i nuovi studenti liceali dando il latino come materia facoltativa! FACOLTATIVA diamine!il latino!è la materia piu difficile di tutto lo scientifico!!!

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