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Calvino Awards

Scusate l’intrusione…volevo approfittare di questo potente mezzo per lanciare delle interessanti comunicazioni che riguardano Radio e Calvino Awards.
Come l’anno scorso infatti, da un pò di tempo a questa parte, alcuni studenti stanno progettando la gloriosa nonché magnificente festa di fine anno, la scaletta generale è stata già messa a punto comprensiva di sketch, balletti,
spogliarelli…ma le porte sono ancora aperte a proposte di ogni genere e soprattutto a tutti coloro che desiderano contribuire anche solo come PR o per l’allestimento. Per far ciò compilate il tagliando che trovate sul retro della confezione e speditelo…scherzo, basta inserirsi il sabato alle 12.45 in quel gruppo di malati con idee strane che si incontra davanti alle macchinette e vedrete che il tutto vi risulterà anche molto divertente!!!
La riunione del sabato è, inoltre, un evento canonico per coloro che partecipano al progetto radiofonico di “After School” pertanto l’invito è valido anche per coloro che sono da sempre appassionati alla radio e vorrebbero partrecipare in modo più attivo (provate, a incoraggiarvi poi ci pensiamo noi!!!).
Colgo l’occasione per pubblicizzare il nostro il sito presenteon line all’indirizzo www.utenti.lycos.it/afterschool e vi svelo anche che presto sarà arricchito da foto, filmati, dirette per cui speriamo in assidui visitatori!!!
Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a Marco e Alice (VB liceo) Dario e Cito (IVA liceo). Vi saluto e vi ringrazio per la cortese attenzione. Marco.

Non illudiamoci che sia già stato fatto tutto…

Era una mattina fredda, con il cielo bianco, carico di neve, pronto ad illuderti che ti trovi nel pieno delle vacanze natalizie…
invece, la scuola ti aspetta, ti ricorda che devi far fronte alla routine che gli astri ti hanno assegnato. Martedì 29 Novembre però, non abbiamo trascorso la solita mattinata scolastica, (e sì, a volte capita, e non può che far piacere!!!) siamo andati invece al Centro Civico rozzanese per incontrare, ascoltare, riflettere con Giuseppe Pesce, generale del Comando Partigiano, e con sua moglie Nora Brambilla, aiutante preziosissima ai tempi della resistenza nonché simbolo di quanto siano state essenziali le donne per la liberazione. Sicuramente, quando ti trovi di fronte certe personalità, ti colpiscono molte cose: ti rendi conto di quanto si sia dovuto lottare e che cosa abbiano dovuto passare uomini per far trionfare il modello di stato in cui viviamo oggi: libero e democratico. Pensi che cosa avresti fatto tu al loro posto, se avresti avuto la loro stessa grinta nel sostenere ciò in cui credi, ma ti poni il problema che è troppo faticoso, che spesso, è più facile seguire la maggioranza che sta sbagliando invece di una minoranza che prova a affermare qualcosa di più ragionevole. Ti lascia sbigottito la “coscienza, il senso di responsabilità” che ragazzi come noi, vissuti solo un mezzo secolo prima, già possedevano: sapevano perfettamente che stavano facendo la cosa giusta, che stavano lottando per una causa che andava vinta a tutti i costi. Oltre a questo credo che oggi i due partigiani ci hanno lasciato un’altro importantissimo messaggio, tanto semplice quanto vero: difendere ciò per cui si è tanto lottato e non illudersi che sia già stato fatto tutto, che niente ci può più essere tolto e, aggiungo io, non lasciare che i media ci impongano altre dittature…