un’ unica voce a scuola

all’ uscita,imboccando le scale,la prima impressione è che l’ eterogeneo pubblico stia esprimendo un gran numero di opinioni.
c’è infatti qualcosa di più di un brusio:certo, il numero di persone “non esattamente interessate”(e sottolineo l’ eufemismo)
è sempre grande,ma di primo acchitto si è portati a credere che questo concerto abbia lasciato qualcosa agli spettatori.
d’ altronde il livello di chi si è appena esibito sul palco della scuola
è davvero buono,e per una volta c’è stata l’ occasione di ammirare chi la musica la ama davvero.
del resto il concerto non è mai noioso:l’ alternanza veloce degli strumenti e la musica si classica,ma suonata attraverso pezzi davvero vivaci invita all ascolto si passa infatti da una “toccata e fuga”suonata(guarda un po’) con una ibanez elettrica ,al suono soave e dolce di un’arpa.
quando poi il coro sale sul palco,la prevedibile ovazione:la maggior parte dei ragazzi è infatti accorsa qui per ammirare le doti canore di questo o quell’ amico,arruolati appunto nel coro d’istituto.
e gli amati beniamini non deludono:fanno infatti sfoggio di un repertorio vario,che spazia dai cori di fine ‘500 a pezzi dei beatles,mettendo in mostra anche una buona capacità d’ insieme.
alla fine i complimenti sono molti e sinceri per tutti, che questa sera di maggio hanno dato davvero l’ anima per la musica,su quel palco appena illuminato da una luce sottile.

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