Prima fase Assemblea d’Istituto

Buonasera, come promesso, ecco a voi la prima parte dell’assemblea.
La prima fase ha riguardato la visione di alcuni video composti da vari pezzi di film (come American History X di Tony Kaye o Vieni avanti cretino di Luciano Salce) e proiettati di seguito in modo da presentarci una vasta gamma di ideologie diverse. In seguito Luigi Ferrauto, di Rozzano Rossa, ha introdotto un tema fondamentale che è alla base di ogni tipo di razzismo o pregiudizio: la paura. Luigi ha parlato infatti di Abdul Salam Guibre, Abba per gli amici, un ragazzo italiano ma originario del Burkina Faso, che a soli 19 anni è stato brutalmente ucciso a sprangate da padre e figlio Fausto e Daniele Cristofoli, baristi del bar Shining, nel quale la sera dell’omicidio Abba aveva rubato 2 pacchetti di biscotti e cioccolata. La famiglia del ragazzo ha rifiutato il risarcimento economico, chiedendo giustizia, e gli assassini sono stati condannati a 15 anni di carcere. Luigi ha voluto soffermarsi sulla differente visione che si può avere di una realtà come l’immigrazione: superficialmente ed egoisticamente noi pensiamo solamente alla diversità di quelli che arrivano qui e, poiché l’immigrato è diverso, è sconosciuto e questo fa paura. Bisognerebbe invece mettersi nei loro panni e provare a comprendere ed ammirare l’incredibile coraggio che devono avere queste persone per affrontare un salto nel vuoto come l’immigrazione in uno stato sconosciuto. A questo punto Federico Montanaro, Matteo Soldo ed io, membri del gruppo teatrale della scuola, siamo saliti sul palco per leggere alcuni passi di due libri che affrontano il razzismo, l’immigrazione e le diverse opinioni della gente. Le prime tre letture sono tratte da Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio di Amara Lakhous e l’ultima da L’orda – Quando gli albanesi eravamo noi di Gian Antonio Stella. Successivamente è stato trasmesso un altro video che descriveva la difficoltà di convivenza con gli immigrati con termini crudi, mentre sullo sfondo scorrevano le immagini di immigrati stranieri che sbarcavano e vivevano per le strade in situazioni di profondo disagio economico e sociale. La proiezione è stata significativa perché, al termine del video, è apparsa la scritta della fonte del brano citato che non era, come ci si poteva aspettare, una testimonianza italiana contro l’immigrazione clandestina, ma una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti nell’ottobre del 1912.

(Le foto di questo articolo e del precedente sono della mia compagna di classe e collaboratrice Michela)

un momento della lettura fatta dai membri del gruppo teatrale della scuola
 

Un commento su “Prima fase Assemblea d’Istituto”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *