La manifestazione sta bloccando la città

MILANO (30 ottobre) – «La manifestazione sta bloccando la città»: a parlare è Riccardo De Corato, vicesindaco di Milano. Questo, in buona sostanza, perché «i manifestanti hanno indicato e ricevuto l’autorizzazione per un percorso e invece ne stanno percorrendo un altro».

Commentando la protesta degli studenti contro il decreto Gelmini, De Corato ha detto: «Da un mese Milano è sottoposta a continue manifestazioni che stanno stremando la città, oltretutto, come era già accaduto ieri, si chiede un percorso e poi se ne fa un altro: ieri è stata bloccata mezza Milano, oggi tutta. Non sono fino a quando ciò può durare».

Il Parlamento-criminale

Per chi non ci credesse, posso garantire io: abbiamo un Parlamento.

Massimo Maria Berruti (deputato FI):
8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.
Alfredo Biondi (deputato FI):
2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.
La sentenza di condanna a suo tempo resa dal tribunale di Genova nei confronti di Alfredo Biondi è stata revocata in data
28 settembre 2001 per intervenuta abrograzione del reato.
Vito Bonsignore (eurodeputato Udc):
2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.
Umberto Bossi (eurodeputato e segretario Lega Nord):
8 mesi definitivi per tangente Enimont.
Giampiero Cantoni (senatore FI):
Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta
fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni.
Enzo Carra (deputato Margherita):
1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont.
Paolo Cirino Pomicino (eurodeputato Udeur):
1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per
corruzione per fondi neri Eni.
Marcello Dell’Utri (senatore FI e membro del Consiglio d’Europa):
condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture
Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.
Antonio Del Pennino (senatore FI):
2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni
patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.
Gianni De Michelis (eurodeputato Socialisti Uniti per l’Europa):
1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6
mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.
Walter De Rigo (senatore FI):
1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del ministero del Lavoro e della Cee per 474
milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.
Gianstefano Frigerio (deputato FI):
condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi per le tangenti delle discariche (3
anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per
concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito).
Giorgio Galvagno (deputato FI):
ex sindaco socialista di Asti, nel ’96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere per
inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti
colposi contro la salute pubblica (per l’inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia
dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e
Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti).
Lino Jannuzzi (senatore FI):
condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo
dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.
Giorgio La Malfa (deputato Pri, ministro Politiche comunitarie):
condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.
Roberto Maroni (deputato Lega Nord e ministro Lavoro):
condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la
perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.
Augusto Rollandin (senatore Union Valdotaine-Ds):
ex presidente della giunta regionale Valle d’Aosta è stato condannato in via definitiva dalla
Cassazione nel ’94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni alla
Regione per abuso d’ufficio: favorì una ditta “amica” nell’appalto per la costruzione del
compattatore di rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d’appello di Torino, in
quanto “ineleggibile”, nel 2001 si candida al senato con l’Union Valdotaine, i Ds e i
Democratici.
Vittorio Sgarbi (deputato FI):
6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei
Beni culturali.
Rocco Salini (gruppo misto)
condannato in Cassazione a un anno e 4 mesi per falso ideologico.
Calogero Sodano (senatore Udc):
già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d’ufficio
finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.
Egidio Sterpa (deputato FI):
condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.
Antonio Tomassini (senatore FI):
Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso.
Vincenzo Visco (deputato Ds):
Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni
ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
Più l’“ordine di riduzione in pristino dei luoghi”. Cioè la demolizione delle opere abusive.
Alfredo Vito (deputato FI):
2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli.

Ecco alcuni dei nostri “rappresentanti”.

Personalmente, piuttosto che accettare che delle persone del genere stiano in Parlamento (e non sono tutti gli indagati presenti tra Camera e Senato!!!!), preferirei dormire con Jack lo Squartatore.

Vi faccio presente che il Presidente della Repubblica ha il potere (che definirei più incarico evenutuale) di sciogliere le Camere.

Comunque, tanto per “curiosità” vi posto di seguito gli stanziamenti per il mantenimento della presidenza della Repubblica espressa in milioni di euro:

  • 140 nel 2001
  • 167 nel 2002
  • 183 nel 2003
  • 195 nel 2004
  • 210 nel 2005
  • 217 nel 2006

Un saluto a tutti. Matteo Pancotti 1a Liceo Noverasco

P.S.

Notare che con il decreto Gelmini (ora approvato) non sentiamo più parlare di cose tipo: il Lodo Alfano (legge 124/08 del 23 luglio 2008.)

BENVENUTI IN ITALIA..

Se non è repressione questa…?

Scuola pugno duro di Maroni:
denuncia per chi occupa le scuole
Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ricorre alla forza contro chi protesta per la riforma Gelmini della scuola. Maroni ha infatti annunciato che chi occupa scuole e aule e non consente di seguire le lezioni a chi vuole verrà denunciato.

Pavia, 30 Ottobre 2008

Lo so, non è stato niente in confronto al maestoso corteo milanese.
Non eravamo tantissimi, ma abbiamo riempito una città vuota.
Stamattina un corteo di 5000 studenti universitari (queste le stime ufficiali, ma ho avuto l’impressione fossimo almeno il doppio) ha sfilato per le vie di Pavia.
Piazza Minerva e Piazza Castello bloccate. Niente disordini con la polizia. Niente disordini con frange di estrema destra.
Niente “OKKUPAZIONE UNIVERSITARIA”. Niente blocco delle lezioni. Ci siamo solo appropriati di un’unica misera aula che chiedevamo da settimane e che ci è sempre stata negata. Abbiamo fatto assemblea e abbiamo scritto un documento che presentava i punti della nostra protesta, votandolo, per poi consegnarlo agli organi istituzionali dell’università.

Non siamo stati maestosi. Non saremo citati negli annali come grandi eroi e martiri della lotta studentesca.
Ma credo che la nostra di stamattina sia stata una lezione di civiltà.

Ce la meritiamo? Forse sì…

Stamattina, dopo uno sfiancante esame teorico di patente, ovviamente ho deciso di aggregarmi ai ragazzi della nostra scuola per esprimere il mio dissenso riguardo ai pazzi tagli previsti dal nuovo governo. Ebbene, appena emerso dalla fermata della Metro in Largo Cairoli ho assistito ad uno spettacolo maestoso: decine di migliaia di manifestanti fra ragazzi, docenti ed anche qualche bambino. Eravamo tutti lì per lo stesso motivo. Far sentire la nostra voce contro un governo-regime che rappresenta solo gli interessi di poche centinaia di persone.

Dopo molte chiamate al cellulare della Rossella, mia compagna di classe che sapevo essere presente in piazza (e parecchi soldi volati di scatto alla risposta…), per poter raggiungere volti conosciuti in quel marasma generale, sono riuscito a incontrari i ragazzi della nostra scuola. Erano in 15!. E la cosa che mi ha sconvolto maggiormente è stata l’assenteismo quasi totale delle classi quinte: oltre ai candidati rappresentanti d’istituto di Liceo e ITC, eravamo in tre appartenenti alla 5^C, due presenze per la 5^D, una presenza per la 5^B e i pochi restanti erano di classi terze o quarte che non saprei definire con precisione.

Nessuno impone una presenza massiccia in una manifestazione ma l’assenza è conseguenza dell’adesione a tale legge?
Da quanto mi era sembrato di capire durante l’assemblea d’Istituto del triennio circola un largo dissenso per quanto riguarda i nuovi tagli ai fondi.
I ragazzi favorevoli alla “riforma” con professori presenti in classe si sarebbero dovuti presentare regolarmente in classe invece di stare a casa a dormire. Per quanto riguarda la mia classe solo in tre hanno frequentato le lezioni.

Durante il corteo abbiamo incontrato alcune grandi personalità di ieri e di oggi del nostro istituto come il grande “Cito” Caracciolo e il Prof. Colavolpe.

Ho allegato le foto più belle della mattinata!

foto di gruppo
piazza Duomo affollata

Saluti!

Mande

la strategia del terrore

2 citazioni dall’articolo di Repubblica di Curzio Maltese 30 ottobre 2008

“Seguo il drappello che si dirige davanti al Senato e incontra il funzionario capo. “Non potete stare fermi mentre picchiano i miei studenti!” protesta una signora coi capelli bianchi. Una studentessa alza la voce: “E ditelo che li proteggete, che volete gli scontri!”. Il funzionario urla: “Impara l’educazione, bambina!”. La professoressa incalza: “Fate il vostro mestiere, fermate i violenti”. Risposta del funzionario: “Ma quelli che fanno violenza sono quelli di sinistra”. C’è un’insurrezione del drappello: “Di sinistra? Con le svastiche?”. La professoressa coi capelli bianchi esibisce un grande crocifisso che porta al collo: “Io sono cattolica. Insegno da 32 anni e non ho mai visto un’azione di violenza da parte dei miei studenti. C’è gente con le spranghe che picchia ragazzi indifesi. Che c’entra se sono di destra o di sinistra? É un reato e voi dovete intervenire. Il funzionario nel frattempo ha adocchiato una telecamera e il taccuino: “Io non ho mai detto: quelli sono di sinistra”. Monica, studentessa di Roma Tre: “Ma l’hanno appena sentito tutti! Chi crede d’essere, Berlusconi?”. “Lo vede come rispondono?” mi dice Laura, di Economia. “Vogliono fare passare l’equazione studenti uguali facinorosi di sinistra”. La professoressa si chiama Rosa Raciti, insegna al liceo artistico De Chirico, è angosciata: “Mi sento responsabile. Non volevo venire, poi gli studenti mi hanno chiesto di accompagnarli. Massì, ho detto scherzando, che voi non sapete nemmeno dov’è il Senato. Mi sembravano una buona cosa, finalmente parlano di problemi seri. Molti non erano mai stati in una manifestazione, mi sembrava un battesimo civile. Altro che civile! Era stato un corteo allegro, pacifico, finché non sono arrivati quelli con i caschi e i bastoni. Sotto gli occhi della polizia. Una cosa da far vomitare. Dovete scriverlo. Anche se, dico la verità, se non l’avessi visto, ma soltanto letto sul giornale, non ci avrei mai creduto”. (…)

“É il metodo Cossiga. Ci stanno fottendo”.

 

potete leggere qui l’intero articolo? http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/camion-spranghe/camion-spranghe.html

E SE IL NOSTRO PRESIDE VENISSE ELETTO??

La notizia era nell’aria da qualche settimana.. voci e indiscrezioni avevano già portato all’attenzione delle mie orecchie la notizia.. il preside della nostra scuola Marco Parma si candiderà come sindaco di Rozzano alle prossime elezioni comunali. Anzi, sindaco per Rozzano, come scritto nel volantino che ho ricevuto proprio oggi nella cassetta delle lettere e che mi ha dato la spinta definitiva per scrivere qualcosa anche qui nel blog della scuola.

Serve un ventata d’Aria Pulita, come dice lo slogan, e come ho sentito dire e ripetere più volte un paio di settimane fa dal prof. Cappellini mentre sfogliava l’ultimo numero della rivista “Vivi Rozzano” insieme al Colavolpe…

E che Aria Pulita sia, almeno si spera. Premesso che il mio voto sarà sicuramente per questa lista, e di certo non andrà a mr. D’Avolio (tra poco tra l’altro andrò ad ascoltare l’assemblea che ha convocato per parlare con i residenti della zona di Cavallotti per sentire un pò che cos’ha da dire…) ….. beh, se la maggioranza delle persone la pensa o la penserà come me e quindi il nostro preside verrà eletto sindaco di Rozzano (facendo fin da ora tutti gli scongiuri possibili..) …. riuscirà anche a rimanere a capo della scuola o abbandonerà la carica di preside a qualche altro professore, come tra l’altro aveva chiesto forse Zangara qualche tempo fa?

Signori, abbiamo anche qui una sfida degna di Obama-McCain.. he vinca il migliore!