Esami: prima riunione

Esami, esami!
Riunione in seduta plenaria delle tre commissioni del Liceo Scientifico.
Presiede la professoressa Adriana Abriani, Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore «Benini» di Melegnano. Dall’ultima volta che l’ho vista si è ridotta alla metà, ma l’impegno e l’amore che porta alla scuola sono rimasti grandi: siamo fortunati.
Tutto procede in modo veloce ed efficiente.
Dopo la seduta plenaria, ogni commissione si riunisce separatamente.
Quando tocca alla B, non c’è neanche la consueta discussione su chi dovrà fare il segretario e redigere i verbali: son già tutti d’accordo nel sostenere che tocca a me, perché so usare il computer. A volte il saper fare è una condanna. Non sto nemmeno a dire che qualcuno potrebbe sfruttare un’ottima occasione per imparare: il risultato non cambierebbe. Pazienza, l’importante è che si lavori serenamente e questo sembra garantito.

Tabelloni dei voti

Marco Mordini e un'autoambulanza sullo sfondo

Anche al Calvino oggi, 17 Giugno, alle ore 14 circa sono stati esposti i tabelloni con i risultati scolastici degli studenti.
L’affluenza è stata numerosa sia da parte dei genitori che da parte degli alunni.
Molte le reazioni: chi era contento per gli ottimi risultati, chi arrabbiatissimo perchè si aspettava mezzo punto in più, chi incredulo di aver preso un debito formativo e chi incredulo per non averlo preso, chi dispiaciuto per il compagno o la compagna non ammessa
Complimenti ai promossi…!!!
Una pacca sulla spalla ai promossi con debiti…(può capitare di avere un problemino con una materia, l’importante è recuperarla subito a Settembre!).
Sentite condoglianze ai “non ammessi”: vi rifarete l’anno prossimo, non scoraggiatevi!
Vi ricordo una frase del nostro amato preside: “…i voti fotografano un risultato scolastico, non misurano certo il valore di una persona…“.
Un sentito ringraziamento va anche al Prof. Paganini, webmaster del sito della scuola, che ha pubblicato in tempo record i risultati sul web.

Marco Mordini, quinta A Liceo Scientifico.

Studenti e genitori mentre leggono i risultati scolastici. Foto di Marco Mordini
Studenti e genitori mentre prendono visione dei risultati scolastici…

Fine settimana, pane e poesia

il prof. Paganini

Sto viaggiando in auto verso il paese dove è nata mia moglie quando l’insegna di un piccolo negozio richiama la mia attenzione: “Il poeta panettiere”. L’ho vista, indifferente o con un po’ di sufficienza, per decine, forse centinaia, di volte. Ma oggi cattura la mia mente nel suo quieto gorgo. É bello pensare che il lavoro sia poesia; non soltanto labor, travaglio e fatica, ma poiesis, produzione e creazione. Mi sovviene, però, che il nostro panettiere è poeta perché accompagna il pane con poesie, spesso stampate sui sacchetti. E così, travolto dal delirio, mi immagino i suoi versi:

T’amo pia biova; e mite un sentimento
Di pace e sazietà al cor m’infondi
O che solenne come un nutrimento
Tu allieti i deschi liberi e giocondi.

O ancora

Spesso, o sfilatino, ti ho incontrato
Col bel prosciutto che ti invoglia
Con la lattuga fresca in foglia
Condita, unisce il dolce ed il salato

Per fortuna la fame mi strappa alla follia. Mi fermo a comperare il pane. Per questa volta farà rima con salame.

Come sono andati i Calvino Awards

Dario Passaro

Più che un introduzione potrebbe essere un’esplicita domanda a voi che li avete vissuti da fuori. Infatti l’entusiasmo e la foga dell’organizzazione potrebbero rendere il mio metro di giudizio poco oggettivo. Ci tengo comunque a dirvi la mia. E’ stato per tutti noi organizzatori un evento memorabile per la sua coordinazione interna e per la sua realizzazione. Era già il 7 quando ancora dovevamo fare le prove generali, e che prove! Doveva essere tutto pronto ed invece nessuno sapeva ancora bene come organizzarsi, i materiali non erano ancora arrivati e la gente versava nel panico mentre la tensione saliva, a volte fin troppo! Ancora scossi dalla giornata precedente siamo giunti all’8. Finalmente era arrivato tutto quello che doveva arrivare e nonostante ancora qualche piccolo screzio la voglia di non fare brutte figure era talmente grande da far sì che tutti e dico proprio tutti si mettessero d’impegno per la miglior realizzazione dell’evento. Spero che così sia stato, perché devo ammettere che la sfilata mi è piaciuta molto, il balletto dei ragazzi e ragazze del Liceo diretto da Annalisa Loiodice è stato meraviglioso, lo spettacolo dell’I.T.C. con la drag-queen Membretti era accattivante e strepitosamente ironico e lo spogliarello (beh, modestia a parte) e stata la cigliegina sulla torta! Una torta che vuole esser stata fatta da tante fette che rappresentano voi, perché come ci tengo a ribadire questa prima di essere la festa per gli studenti del Calvino, è la festa degli studenti! Dunque a mio avviso, una splendida festa che spero inizi una lunga tradizione, e per voi?
Dario

Lettera

Addì, Rozzano 6 Giugno 2005

Carissimi, Carissime,
apprenderete a breve della notizia triste (o non) del mio non passaggio alla classe V. Parlo solamente per me, così da non coinvolgere nessun altro, non citerò nemmeno chi ha deciso, con grandissima cecità, di rimandare all’anno prossimo il tutto.
In questi ultimi giorni passati in letizia e in meditazione filosofica ho capito di aver commesso il più brutto peccato che poteva commettere uno come me, maledetto perfino da Dante o da Sant’Agostino, ovvero “l’erudizione”.

l’erudizione
Ho cercato, durante l’intero corso degli studi che vanno da Settembre ’04 a fine Maggio ’05, di imparare tutto l’imparabile (ciò che si può imparare) e non lo si può negare, ma oltre a questo, ho cercato anche di tenerlo per me e solo per me. Per farvela breve, miei cari lettori, studiavo per piacere di imparare, non per ambire ad un voto e la resa scolastica ne ha risentito molto.
In più c’è da considerare che il mio quarto anno cominciava con due debiti formativi, e le date delle verifiche erano situate in un periodo molto leggero, privo di materie da studiare, perchè “chi mai si sognerebbe di mettere una verifica lo stesso giorno della prova del debito?”.

Un piccolo pensiero anche ai docenti
Mi fanno tuttora sorridere quelle persone che dicono “tu sai le cose, ma le sai sempre dopo. E’ come se ti svegliassi dopo…” non dico che abbiano torto, affatto, ma che considerino la situazione di ogni singolo individuo senza lasciarsi sopraffare dall’eccesso di generalizzazione.
Mi è dispiaciuto non far vedere a due persone in particolare di quanto fossi capace, soprattutto in due materie che considero moltissimo non a scuola, ma nella vita, soprattutto davanti a certe situazioni, ma quel che ho fatto ho fatto e non avrebbe senso negare cio che “è”.

Un pensiero ai 4 anni passati
Vi lascerò in mano del fato funesto, di due rappresentanti, mai capaci di essere risoluti, ma che per una classe V possono essere perlomeno non lontani dalla suff , ma se la Iabichella vi chiede tavole, non esitate a chiedere “aiuto” a me, fate pure, io sono in IV, ne ho di tempo da perdere…
Vi lascierò quasi certamente e non ne soffro, soffrirei di più a pensare di fallire l’intera matematica piuttosto che ripetere un anno per farla tutta e bene, sono cresciuto anche se non si vede e sarei più felice fermarmi qui e procrastinare di 365 giorni il cammino verso la maturità.
Vi voglio bene
fate buona maturità comunque
Vostro
Capra

Diario

il prof. Paganini

Giorni di scrutini.
Spostando un banco cade il diario dimenticato da uno studente e rimane aperto. Impossibile non leggere:
«Non ci servono nuovi programmi per la scuola, non ci servono nuovi argomenti o nuove materie da studiare. Quelli che ci sono vanno bene. Non si tratta di abolire il latino e la filosofia per studiare il tedesco e la tecnica d’impresa. Sono falsi problemi. É inutile perdersi in febbrili e frettolose ansie riformatorie. Perché questa frenesia di riformare la scuola?
I programmi attuali sono buoni, le materie da studiare sono più che sufficienti.
Non ci servono nuovi programmi, non ci servono nuove materie. Basta non studiare quelle che ci sono! »

FAREWELL TO SCHOOL

Ormai ci siamo. Il triste momento del commiato sta arrivando.
Cinque anni sono volati. Il tempo se li è portati via con corrosiva celerità.
Lascio la scuola con un grosso rimpianto ed una grande gioia.
Il rimpianto è quello di dovermene andare proprio sul più bello.
La gioia è aver capito, col passare del tempo, che la conoscenza, l’arte, la poesia, la letteratura sono affascinanti, ammalianti, elevano l’anima dell’uomo, e che “abbeverarsi” di cultura nell’ambiente della nostra scuola è gratificante.
Pur considerando le difficoltà del caso e la mancanza di motivazioni che talvolta riaffiora, conserverò un ricordo splendido degli ultimi due anni del mio percorso scolastico. Non li ho vissuti in conflitto con la “labor studiandi” (pardon, fatica di studiare), ma con spirito sereno e propositivo. Hanno cambiato il mio approccio nei confronti della cultura e della realtà in modo irreversibile.

Mi sono proposto di lasciare un umile messaggio. Quale ricordo lasciare?
Ho pensato subito a queste parole che, personalmente, sono le più profonde che abbia mai udito.
Vi auguro che qualsiasi cosa desideriate, di qualsiasi fede siate, in qualsiasi cosa crediate, tutto nasca in voi dall’amore, dalla passione e dalla gioia di vivere.

L’AMORE
L’Amore è paziente, è benigno.
Non è invidioso l’Amore.
Non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto.
L’Amore non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto.
Non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità.
L’Amore è tutto, copre.
L’Amore è tutto, crede.
L’Amore è tutto, sopporta.

Se anche conoscessi tutte le lingue degli uomini e degli angeli
ma non avessi l’Amore,
sarei come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se anche avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza
e possedessi la pienezza della fede da trasportare le montagne
ma non avessi l’Amore,
non sarei nulla.

Dedicato a tutti gli studenti e a tutti coloro che contribuiscono a rendere la scuola non un vincolo opprimente, ma una prospera agorà di crescita culturale e soprattutto umana della persona.

Maurice

Calvino Awards Party 2005

Dario Passaro

Ebbene sì, dopo tanta attesa finalmente il così voluto Calvino Awards Party 2005 sta per arrivare. In data 8 giugno si terrà la festa degli studenti per gli studenti. sarà un evento eccezionale da non perdere per nessun motivo. A partire dalle 20.00 comincerà infatti la parte dedita alle esibizioni, organizzate con tanto impegno dai ragazzi stessi che le svolgeranno, dove si potrà trovare musica, balletti, sfilate, strip… per riunirci ancora una volta in allegria dopo la fine della scuola. A seguire, alle 21.30 circa vi sarà la tanto ambita premiazione dei vincitori e delle vincitrici dei Calvino Awards con tanto di ritiro di statuette forgiate appositamente per l’occasione e della presenza di personaggi politici della città di Rozzano a consegnarle, tra i quali anche il sindaco. Infine ci si potrà divertire e scatenare fino a tardi nell’ultima parte della serata che sarà dedicata al momento discoteca! Molto lavoro è stato fatto dagli alunni partecipanti al programma radiofonico domenicale “AfterSchool” in onda su 94.6 Mhz, ma non c’è da dimenticare l’enorme contributo datoci dagli innumerevoli collaboratori esterni e dal principale promotore di questo evento: Davide Currò. Di propaganda ne è stata fatta tanta, avvisi ai ritardatari anche, quindi ora non rimane che accorrere numerosi!

Notizia inaspettata…!!!

Marco Mordini e un'autoambulanza sullo sfondo

Incredibile ma vero!!! Oggi 7 Giugno 2005 pressapoco durante la terza ora di lezione è passata una circolare per tutte le classi del Calvino in cui il preside decretava la chiusura anticipata della scuola. Per tutto l’istituto si è subito levato un boato di gioia! Nello stesso tempo però studenti e rappresentanti d’Istituto si sono fiondati dal preside, Marco Parma, per chiedere qualche chiarimento riguardo questa “notizia inaspettata”.
Il preside incredulo ha commentato: “…non mi sarei mai aspettato una reazione simile, pensavo di farvi un favore…“.
In realtà dopo un primo momento di gioia, gli studenti avendo ormai capito che domani non potranno andare a scuola per festeggiare l’atteso “ultimo giorno” con compagni e professori, si sono rattristati molto e alcuni piangendo hanno accettato questa “iniziativa dell’ultima ora”.
Un’eccezione è stata fatta per gli studenti che nella giornata di domani avevano concordato con i professori le ultimissime interrogazioni o recuperi vari, infatti questi potranno recarsi in Istituto per svolgere le prove precedentemente fissate. A questi compagni porgo le mie più sentite condoglianze…

Marco Mordini, quinta A Liceo Scientifico

Gli studenti chiedono spiegazioni al Preside. Foto di Marco Mordini
Gli studenti chiedono spiegazioni al preside…

Al suono della campanella (13:15) gli studenti si fiondano fuori da scuola. Foto di Marco Mordini
Al suono della campanella (13:15) gli studenti si fiondano fuori da scuola…

Le aule desolatamente vuote. Foto di Marco Mordini
Le aule desolatamente vuote…

Assemblea d’Istituto

Marco Mordini e un'autoambulanza sullo sfondo

Dopo l’interessante “lezione sulle cellule staminali“, il 6 Giugno dalle ore 10 alle ore 12.30, il Calvino ha vissuto un altro momento culturale durante un’assemblea richiesta dai rappresentanti d’istituto dello Scientifico (Maria Elena Scarpa e Eleonora Aiello) e dell’Istituto Tecnico (Giuliano Torquati e Andrea Beretta) per discutere sul referendum abrogativo per il quale saremo chiamati a votare il 12 e 13 Giugno.
Al dibattito hanno partecipato le classi del triennio di Liceo e ITC e inoltre sono state invitate due personalità politiche con posizioni totalmente opposte sull’argomento: Lorenzo Lipparini (Radicali) per il SI e, Alessandro Degliocchi (comitato Scienza e Vita) per il NO.
Durante l’assemblea, condotta da Maria Elena Scarpa e Eleonora Aiello, sono stati illustrati i quattro quesiti del referendum, commentati in modo differente dai due ospiti.
Al termine è stato dato spazio a domande e interventi di alunni e professori.

Marco Mordini, quinta A Liceo Scientifico.

Da sinistra: Lorenzo Lipparini, Eleonora Aiello, Maria Elena Scarpa, Alessandro Degliocchi, durante il dibattito. Foto di Marco Mordini
Da sinistra: Lorenzo Lipparini, Eleonora Aiello, Maria Elena Scarpa, Alessandro Degliocchi, durante il dibattito.